Emilia Romagna: nato un nuovo sistema turistico locale – 16 i comuni coinvolti, che vanno dalla Romagna faentina (RA) al circondario imolese (BO)
Fra Emilia e Romagna è nato un nuovo sistema turistico locale
16 i comuni coinvolti, che vanno dalla Romagna faentina (RA) al circondario imolese (BO)
A cavallo fra Emilia e Romagna è nato un nuovo sistema turistico locale, gestito e promosso da IF – Imola Faenza Tourism Company, società pubblico-privata a prevalente capitale privato fortemente rappresentativo del territorio. Un comprensorio che unisce ben 16 Comuni fra pianura e collina, dislocati su due Province (Bologna per il comprensorio imolese e Ravenna per la Romagna faentina), fra la Città Metropolitana di Bologna e la rinomata Riviera romagnola. Un territorio solcato da ben quattro vallate – quelle dei fiumi Sillaro, Santerno, Senio e Lamone – e attraversato dalla via Emilia, quella “linea” che dal 187 A.C. dà continuità e unità a tutta la regione, da Rimini a Piacenza, abbracciando le peculiarità dei diversi territori: cultura, enogastronomia, paesaggi, tradizioni.
Un’area turistica dove sono numerose le opportunità per trascorrere weekend, o periodi più lunghi, alla scoperta di un territorio ospitale, ricco di eventi e luoghi inediti.
Alcuni esempi.
Enogastronomia. Nei sotterranei della Rocca di Dozza è situata l’Enoteca Regionale Emilia Romagna dove sono presenti oltre 1000 vini; a Imola si trova il “San Domenico”, storico due Stelle Michelin, e tanti sono i ristoranti di qualità che propongono tradizione ma anche innovazione in cucina. Numerosi sono i prodotti tipici, tra i quali: Olio Extra Vergine d’Oliva di Brisighella DOP, Scalogno di Romagna IGP, Marroni di Castel del Rio IGP, Mora Romagnola (razza suina autoctona), oltre ai vini a denominazione a partire dal Romagna Sangiovese DOC e il Romagna Albana DOCG.
Natura. Dalla valle del Sillaro sino a Brisighella, nella valle del Lamone, le colline sono solcate da una spettacolare dorsale grigio argentea ben riconoscibile a prima vista, che interrompe bruscamente i dolci profili collinari conferendo un aspetto unico al paesaggio. E’ il Parco Regionale della Vena dei Gessi Romagnola. L’affioramento, che è il più lungo e imponente rilievo gessoso in Italia, si sviluppa per 25 km e ha una larghezza media di un chilometro e mezzo. L’area è caratterizzata da peculiari morfologie carsiche, che comprendono doline, valli cieche e numerosissime grotte, tra le quali spiccano molti “abissi”. Casola Valsenio, con il suo Giardino delle Erbe, si fregia del titolo di Paese delle Erbe e dei Frutti Dimenticati.
Benessere. A Riolo Terme e Castel San Pietro Terme, immersi in parchi secolari, sono presenti due importanti centri termali (famosi soprattutto per le loro acque), che alla parte curativa affiancano anche attività prettamente rivolte al benessere e al relax.
Arte e Cultura. Teatri storici, che ospitano i principali artisti del panorama italiano e musei (dal MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, la città nota in tutto il mondo per la ceramica artistica con le sue tante botteghe artigiane, alla Pinacoteca San Domenico di Imola, dal Museo dei Motori C. Costa presso l’Autodromo di Imola alla Casa Museo Il Cardello di Casola Valsenio); rocche e borghi: Brisighella con la sua “via degli Asini” e Dozza con i suoi muri dipinti sono fra i “Borghi più belli d’Italia”.
Sport. Imola ospita il rinomato Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, sede di eventi sportivi, grandi concerti e non solo. Le colline di tutta l’area, dalle dolci pendenze ma capaci di proporre anche salite e percorsi impegnativi per i più allenati, sono meta frequente di cicloturisti (strada e mountain bike) che possono pedalare in tutta sicurezza su strade poco trafficate e percorsi mappati e ben segnalati anche fuori strada. Da percorrere anche a piedi o a cavallo. Per gli amanti del golf sono tre i campi: a Castel San Pietro e Riolo Terme (18 buche) a Faenza (9 buche).