Faenza, Imola, Russi, Tredozio: SaxArts Festival 2017- la diciannovesima edizione del festival dedicato al sassofono, dal 5 al 9 luglio

SaxArts Festival 2017 – diciannovesima edizione
Faenza, Imola, Russi, Tredozio – 5/9 luglio 2017
www.fanzasaxfestival.com


Dopo il grande successo dell’edizione 2016, con la presenza di Branford Marsalis e lo splendido concerto tenuto nelle sale della Pinacoteca Comunale di Faenza, il SaxArts Festival torna per la sua diciannovesima edizione a colorare di suoni ed emozioni le piazze e i luoghi storici di Faenza, Russi e Tredozio e aggiunge Imola al suo percorso musicale sul territorio romagnolo.

Nella nuova edizione che andrà in scena dal 5 al 9 luglio 2017, la direzione artistica di Marco Albonetti proporrà come di consueto una miscela di musicisti esperti e già molto conosciuti nel mondo del sassofono classico e jazz e talenti emergenti, i Maestri di oggi e i musicisti che prenderanno il loro testimone negli anni a venire. Tra i musicisti più giovani presenti nel cartellone compaiono infatti alcuni vincitori di concorsi internazionali di assoluto prestigio, sassofonisti che saranno in grado di seguire le orme già tracciate da musicisti come Federico Mondelci, Gaetano Partipilo e dello stesso Albonetti in un futuro davvero molto prossimo.

Ai concerti serali, inoltre, si aggiungono la Masterclass “I Colori del Sax” ad Imola, condotta mercoledì 5 luglio da Marco Albonetti e riservata agli alunni della scuola media a indirizzo musicale Innocenzo da Imola e della Banda Musicale Città di Imola, e la visita guidata aperta al pubblico dei Giardini all’Italiana di Palazzo Fantini a Tredozio, prima del concerto di venerdì 7 luglio.

Il programma dei concerti del SaxArts Festival 2017 prende il via nel Giardino della Rocca di Russi, mercoledì 5 luglio, con il duo formato da Gaetano Partipilo e Alessandro Lanzoni. Dialoghi Invisibili è il titolo che i due musicisti hanno dato al loro incontro: l’improvvisazione come caratteristica portante della loro espressione, una vera e propria “tessitura” che scaturisce dalla combinazione delle voci dei due strumenti. Partipilo e Lanzoni attingono materiale dallo sconfinato mondo del jazz, attraversano stili ed epoche diverse: il loro dialogo prende forma in un vortice di emozioni e intuizioni.

Giovedì 6 luglio, la rassegna approda a Faenza e tiene fede ad uno dei suoi tratti distintivi, vale a dire la scoperta di nuovi luoghi dove portare la musica. Il Museo MUST, dove viene ospitata la collezione d’arte contemporanea di Faenza, rappresenta il prestigioso palcoscenico per il concerto del SaxArts Project con un solista d’eccezione come Federico Mondelci: un altro grandissimo esponente della scena sassofonistica internazionale che illustra il percorso del SaxArtsFestival.

La formazione presenta quest’anno una particolarità molto intrigante: nel suo organico sono presenti tutti i componenti della famiglia del sassofono, dal sopranino al basso, passando per i più “abituali” soprano, alto, tenore e baritono. I musicisti del SaxArts Project promosso da Marco Albonetti avranno l’onore e la responsabilità di confrontarsi con Federico Mondelci, uno dei maggiori e più apprezzati interpreti del panorama musicale mondiale. Docente, camerista, solista e direttore d’orchestra, da trent’anni Mondelci si esibisce come solista con oltre cinquanta orchestre di primissimo piano, tra le quali l’Orchestra del Teatro Alla Scala, la New Zealand Symphony Orchestra, la BBC Philharmonic, l’Orchestra da Camera di Mosca, l’Orchestra Sinfonica di Bangkok e la Filarmonica di San Pietroburgo, dove è tornato nel marzo dwl 2017, nella prestigiosa stagione diretta da Yuri Temirkanov. Il suo repertorio non comprende solo le pagine “storiche” ma si spinge con sicurezza verso la musica contemporanea: Mondelci affianca infatti il suo nome accanto ai nomi dei grandi autori del Novecento – da Nono a Kancheli e Glass, da Sciarrino a Gentilucci e Fitkin – e ne esegue le composizioni spesso a lui espressamente dedicate, produzioni di straordinario successo che lo conclamano come raffinato solista di raro e straordinario talento. Nel 1982, ha fondato l’Italian Saxophone Quartet e nel 1995 l’Italian Saxophone Orchestra e si esibisce con entrambe queste apprezzate formazioni sia in Italia che all’estero, riscuotendo grande successo di pubblico e critica.

Venerdì 7 luglio, il SaxArts Festival propone il primo dei due appuntamenti in programma a Tredozio. Il Virtuoso Sax Quartet – composto da Sabino Monterisi al sax soprano, Cristian Battaglioli al sax contralto, Rimvyde Muzikeviciute al sax tenore e Filippo Corbolini al sax baritono – sarà protagonista nel prestigioso cortile di Palazzo Fantini, una delle “case storiche” del festival. Formatosi nel settembre 2014, il Virtuoso Sax Quartet è un ensemble eclettico e versatile: il suo repertorio spazia dalle composizioni cameristiche raffinate del ‘900 americano ed europeo alla musica minimalista, dal tango al klezmer, dallo swing alla musica etnica, per un programma vario ed intrigante che fa viaggiare gli ascoltatori sulla musica dei quattro angoli del nostro pianeta.

L’appuntamento conclusivo del festival si svolgerà sempre a Tredozio, domenica 9 luglio, in Piazza Vespignani. Sul palco si esibirà Metalizado, il progetto “firmato” Del Barrio, con Massimo Valentini come ospite speciale. Metalizado è la versione festosa e danzante della formazione guidata da Hilario Baggini, Andres Langer e Marco Zanotti che salgono sul palco insieme agli ottoni e al cantante colombiano Carlos Forero. In America Latina gli ottoni vengono chiamati “metales” e questo offre il titolo al nuovo allestimento di Del Barrio. Metalizado propone perciò un repertorio sempre in ebollizione e si apre ai suoni dell’intero continente sudamericano con l’aggiunta timbrica e sostanziale dei “metales”, pur mantenendo originalità e ricercatezza negli arrangiamenti. I brani, per la maggior parte cantati, rappresentano lo specchio delle emozioni e della cultura degli abitanti del Sud America.

Il SaxArts Festival viene organizzato con il contributo del Comune di Faenza, del Comune di Russi e del Comune di Tredozio. Altrettanto importanti sono il sostegno degli sponsor privati – Romagna Giochi, Romagna Acque – che continuano a sostenere e a credere nella qualità del lavoro svolto dal festival e il supporto materiale ed umano delle famiglie ospitanti che accolgono i ragazzi convenuti a Faenza per la rassegna.

Tutti i concerti sono ad ingresso libero con l’esclusione del concerto di giovedì 6 luglio 2017 (Sacsofon… The Italian Way con Federico Mondelci e il SaxArts Project) per il quale è previsto un biglietto di 5 euro.

Contatti
SaxArts Festival. Segreteria del Festival
Faenza. Via Riccione, 18
telefono: 0546-32943
e-mail: info@fanzasaxfestival.com

Rapporti con i media
Fabio Ciminiera
web:
www.twitter.com/fabiociminiera
e-mail:
fabiociminiera@jazzconvention.net
mob: +39.347.4098632

SaxArts Festival 2017 – diciannovesima edizione
programma dei concerti

Mercoledì 5 luglio 2017
Imola, Scuola Media a Indirizzo Musicale “Innocenzo da Imola” > ore 10/13
I colori del sax, incontro con Marco Albonetti

Mercoledì 5 luglio 2017
Russi, Giardino della Rocca > ore 21.15 – ingresso libero
Gaetano Partipilo & Alessandro Lanzoni. Dialoghi Invisibili
Gaetano Partipilo. sax soprano, sax tenore
Alessandro Lanzoni. pianoforte

Giovedì 6 Luglio 2017
Faenza, Museo MUST > ore 21.30 – ingresso 5 euro
SaxArts Project + Federico Mondelci (sassofono solista)
Sacsofon… the Italian way!
(musiche di Scarlatti, Molinelli, Ros, Girotto, Gualandi, Gabrieli)

Venerdì 7 Luglio 2017
Tredozio, Giardino Palazzo Fantini > ore 19.00
Visita al Giardino all’italiana di Palazzo Fantini

Venerdì 7 Luglio 2017
Tredozio, Palazzo Fantini > ore 21.15 – ingresso libero
Virtuoso Sax Quartet. Contrasti
(musiche di Escaich, Scarlatti, Lago, Girotto, J.S. Bach, Piazzolla)
Sabino Gabriele Monterisi. sax soprano
Cristian Battaglioli. sax contralto
Rimvyde Muzikeviciute. sax tenore
Filippo Corbolini. sax baritono

Domenica 9 Luglio 2017
Tredozio, Piazza Vespignani > ore 21 – ingresso libero
Metalizado featuring Massimo Valentini
Hilario Baggini. strumenti etnici a corde e a fiato, percussioni, voce
Andres Langer. pianoforte, fisarmonica, voce
Marco Zanotti. batteria, percussioni
Carlos Forero. chitarra e voce
Gianni Perinelli. sax tenore, sax soprano
Marcello “Jandu” Detti. trombone, tuba, conchiglie

Massimo Valentini. sax baritono, sax contralto, sax soprano

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