Canavese e valli montane: Lunathica – Festival Internazionale di Teatro di Strada, dal 1° al 30 giugno 2018

Dai quattro angoli del globo al Piemonte

IL TEATRO DI STRADA SI DÀ APPUNTAMENTO A LUNATHICA 2018

A Lunathica 2018 il Teatro di Strada è per tutti, tra prime nazionali e attenzione al sociale e 100 artisti provenienti da Europa, Oceania, Stati Uniti, America Latina e Medio Oriente

Dal 1° al 30 giugno torna Lunathica – Festival Internazionale di Teatro di Strada, un festival diffuso a due passi da Torino e dalla Reggia di Venaria, immerso nelle bellezze paesaggistiche del Canavese e delle valli montane, unite dalla nuova pista ciclabile del progetto Corona Verde della Regione Piemonte. Lunathica quest’anno propone 15 serate con 25 compagnie provenienti da Canada, Spagna, Argentina, Messico, Francia, Slovacchia, Nuova Caledonia, Israele, Svizzera, Italia, Stati Uniti e Austria, 15 prime nazionali, 11 date uniche in Italia e 5 prime regionali.

Il riscontro di pubblico degli ultimi anni e il crescente interesse e sostegno anche da parte degli enti locali ci induce ogni anno ad arricchire il programma – spiega il direttore artistico e fondatore di Lunathica Cristiano Falcomere quest’anno siamo felici che abbia aderito al nostro festival diffuso anche l’Unione Montana di Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, con tre serate di spettacolo ospitate a Balangero, Lanzo Torinese e Fiano che si sommano agli appuntamenti consolidati a Ciriè, Nole, San Francesco al Campo e San Maurizio Canavese. Dopo i fatti di Piazza San Carlo raccogliamo la sfida di mantenere la vocazione di Lunathica di proporre spettacoli in grado di trasformare gli spazi urbani e i centri storici in visionari palcoscenici a cielo aperto. Amiamo il contatto col pubblico e riteniamo fondamentale una fruizione dello spettacolo dal vivo il più aperta possibile, motivo per cui tutti i nostri titoli sono ad ingresso libero”.

Strade, piazze, cortili verranno ridisegnati da performance capaci di far commuovere, divertire ed emozionare il pubblico, il cui trend di crescita positivo testimonia il diffuso apprezzamento del Festival. Portare lo spettacolo in contesti inconsueti è una delle vocazioni del Festival e sarà estremamente emozionante e suggestivo trovarsi anche quest’anno (23 giugno a Nole) immersi nella natura e nella cornice dell’oasi naturalistica “I Gorét” (un magnifico bosco nel cuore dell’area naturale, collegata al comune di Nole attraverso la pista ciclabile Corona Verde Stura) che si riconferma come il perfetto contesto bucolico in cui ricreare atmosfere di grande suggestione. A calarsi nella rigogliosa natura dei Gorét sarà lo spettacolo Mulïer, della pluripremiata compagnia catalana di danza urbana Maduixa.

Sono quattro le tradizionali sezioni in cui si articola il programma: il Festival IN con la programmazione di prestigiose compagnie professionali; il Concorso per giovani artisti Premio Gianni Damiano che da 10 anni sostiene la creatività emergente lanciando artisti e compagnie che attraverso Lunathica hanno avuto l’opportunità di farsi conoscere e raggiungere traguardi importanti e che quest’anno propone dieci formazioni selezionate tra oltre cinquanta candidature provenienti da tutto il mondo; la finestra sul Teatro del Territorio che rivela la fertilità artistica della nostra area di azione. Infine, un ricco programma di eventi collaterali tra cui segnaliamo uno speciale appuntamento a Torino con il Duo Full House all’interno del Centro Commerciale Parco Dora (2 giugno) e il Progetto Fili Sottili; quest’ultimo, sviluppato su un triennio, intende mettere in rete competenze ed esperienze di realtà dislocate sul territorio piemontese operanti nell’ambito del teatro e del circo contemporaneo applicato al sociale, al disagio e alla disabilità, ritenendo con convinzione che i linguaggi espressivi del teatro e del circo siano sempre più spesso strumenti efficaci di inclusione sociale e abbattimento delle differenze e delle disuguaglianze e come tali oggetto approfondito di studio.

Tra gli artisti più attesi la compagnia basca Markeline (vincitrice del premio come Miglior Spettacolo di Strada basco al XVI Festival Umore Azoka nel 2015) protagonista di un lavoro itinerante che apre il Festival venerdì 1° giugno a Balangero che racconta in modo poetico e delicato storie di guerra, dittatura e violazione di diritti che riflettono il chiaroscuro della condizione umana. Numerosi saranno i generi che il pubblico potrà apprezzare: tra questi segnaliamo l’acrobatica aerea, in cui eccelle la Compagnie Avis de Tempête (16 giugno, San Maurizio Canavese); il circo contemporaneo che trova nei Throw2Catch (29 e 30 giugno, Ciriè) uno degli esempi più luminosi e brillanti della scuola di circense canadese (patria del Cirque du Soleil e delle compagnie più spettacolari e osannate del panorama internazionale), portatori di una tecnica sopraffina, condita con humor, brio e coinvolgimento del pubblico; il teatro di figura con Cie des Fourmis dans la Lanterne (28 e 29 giugno a Cirié) che porta in scena una favola ispirata a quei paesi ridotti al silenzio dalla censura. Ma è il genere del clown a dominare il programma del Festival, che quest’anno propone Perhaps, Perhaps…Quizas (2 giugno, Lanzo Torinese), capolavoro straziante quanto esilarante di Gabriela Muñoz (Messico) che gioca con l’idea della solitudine, l’attesa e il desiderio dell’arrivo di un marito ideale. Su tonalità differenti, ma non meno ironiche e divertenti si muovono i due protagonisti della compagnia Dédale de Clown (Francia) che il 9 giugno daranno vita alle imprese di due attacchini, armati di pennelli e carriola, impegnati in prodezze e momenti comici e surreali nel tentativo di attaccare dei manifesti su un muro: un lavoro che giocando con la fotografia e il sovvertimento del punto di vista dello spettatore, costruisce immagini sempre diverse e sorprendenti. E ci sarà da divertisti anche con la Cie Du Fil à Retordre (14 giugno, Fiano) protagonista di uno spettacolo intimo e scherzoso in un’ambientazione kitsch e antica, tra prodezze acrobatiche, giocoleria, danza, teatro e mimo per uno spettacolo circense leggero e divertente, adatto a ogni età. Proviene dalla Nuova Caledonia (in Oceania) la compagnia Le Chapitô de Nouvelle Calédonie (15 giugno, San Maurizio Canavese) che in Caillasse narra le vicende tormentate e crude, ma narrate in maniera leggera e festosa, di due ergastolani che tentano di evadere dalla propria condizione.

Superate le 20.000 presenze nell’edizione 2017, Lunathica punta dunque quest’anno a raggiungere una fascia di popolazione ancora più ampia ed eterogenea, dai più giovani alle famiglie, con spettacoli adatti a ogni età attraverso i linguaggi universali del circo contemporaneo, del teatro di figura, teatro di strada, dell’acrobatica e della danza, offrendo al pubblico un assaggio del multiforme panorama internazionale dello spettacolo performativo, aprendosi ai temi del sociale, consolidando la vocazione a scoprire nuovi talenti e a incentivare la giovane creatività e, soprattutto, a mantenere un forte legame con il territorio, ambendo a creare reti sempre più solide ed estese con partner internazionali, soggetti ed enti territoriali e non, pubblici e privati, attivi nella promozione della cultura e dello spettacolo dal vivo in tutte le sue forme e manifestazioni.

INGRESSO GRATUITO

Tutti gli spettacoli si terranno anche in caso di pioggia, presso location al coperto

Programma completo su www.lunathica.it

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