Almese (To): Rassegna Camaleontika – Sabato 23 marzo Ego Libertatem – Spettacolo di danza afro contemporanea con musica live

La compagnia Sowilo presenta EGO LIBERTATEM
Spettacolo di danza afro contemporanea con musica dal vivo

Sabato 23 marzo 2019 –  ore 21:00
Teatro Magnetto, via Avigliana 17, Almese (TO)
Ingresso intero € 10 – ridotto € 7

Nono appuntamento della stagione Camaleontika di Almese con uno spettacolo di danza afro contemporanea che mette in scena un inno alla libertà con 6 danzatrici e 3 musicisti.
Sino al 4 maggio la stagione propone altri tre spettacoli: “Laika” di e con Ascanio Celestini, “La classe” con detenuti del carcere di Saluzzo e la compagnia Voci Erranti e “Il ritratto di Dorian Gray” della compagnia Nuoveforme con la regia del giornalista Pino Strabioli.

CAMALEONTIKA 2018/2019 è la quinta stagione del Teatro Magnetto di Almese, comune della bassa Valle di Susa, a cura della compagnia teatrale Fabula Rasa diretta da Beppe Gromi e dell’associazione M.O.V. – Moderne Officine Valsusa, sostenuta del Comune di Almese, dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Piemonte.
La stagione giunge al suo nono appuntamento con “Ego Libertatem”, spettacolo di danza afro contemporanea della compagnia Sowilo che mette in scena un inno alla libertà con 6 danzatrici e 3 musicisti.
La coreografia e la scenografia sono di Simona Brunelli e le danzatrici sono Alessandra Fumai, Elisa Busana, Emanuela Pennino, Katia Bolognesi, Laura Galassi e Silvia Enrietti.
I musicisti Cheikh Fall, Badara Dieng e Alessio Rapicavoli suoneranno diversi strumenti tra i quali tamburi bassi, Tama, Djembe Kora, N’goni. Saranno in scena anche i “tamburi della Libertà”, realizzati appositamente per lo spettacolo da Ivan De Vecchi.

Le linee guida della creazione
In questa società sempre più egodistonica in cui l’individuo spesso si ritrova a essere insoddisfatto della propria vita e alla continua ricerca di un’idea che lo metta in armonia con i propri bisogni, si sente fortemente la necessità di cercare il punto esatto in cui la persona possa vivere con più libertà e serenità la propria specifica attitudine.
Nell’estenuante confusione dell’essere nel relazionarsi con l’altro e con gli altri si palesa il bisogno, spesso inconscio, di ritornare all’essenza del sé. Supponendo che il segreto della felicità sia proprio la libertà occorre, dunque, trovare il coraggio di riflettere sul senso della libertà, qualsiasi esso sia…
Libertà di pensiero e di espressione, libertà fisica dell’uomo e della donna, libertà di essere folli o di essere nella norma, libertà di appartenere a mondi differenti continuando a dare egual valore al proprio e a quello alieno, libertà di respirare secondo un tempo individuale oppure scegliere di farlo seguendo quello del gruppo, libertà di camminare in piena solitudine o di essere parte di un cammino condiviso, libertà di essere vivo e libertà di chiudere gli occhi, di morire.
Incarnare il proprio senso di libertà è una scelta audace in cui si lascia spazio all’autenticità del nostro Io…ci si mette a nudo a volte, ma con la consapevolezza e l’intenzione di chi sa che ogni direzione è lecita e priva di giudizio.

La compagnia Sowilo
Il desiderio di creare uno stile di danza proprio, dopo anni di studio e di importanti esperienze in Africa, Italia e Francia, ha portato Simona Brunelli a fondare nel 2005 la compagnia di danza afro contemporanea Sowilo, nome che secondo le tradizioni celtiche significa energia e forza.
Costituita da una formazione di danzatrici dal background poliedrico, fin dalle prime esperienze la compagnia si è confrontata con realtà artistiche molto difformi e si è aperta a originali collaborazioni.
Gli spettacoli nascono molto spesso da esperienze e emozioni vissute nel quotidiano e l’istinto è ciò che guida spesso le scelte coreografiche. I movimenti attingono dalla lunga esperienza di danze in diverse discipline, dove l’afro e il contemporaneo la fanno da padroni e l’improvvisazione segue i guizzi d’ispirazione dando spazio alla creatività e alla creazione.
La ricerca è volta all’unione del gruppo, a quel calore che nasce dall’energia condivisa. Sul palcoscenico si crea un mondo a parte, un unico movimento di connessioni e vicinanze, spesso arricchito da elementi naturali e colori applicati sui corpi danzanti. La realtà di quel momento è fatta di danza, arte, pittura, musica ed espressione pronta per essere condivisa con il pubblico.


LA RASSEGNA E I PROSSIMI APPUNTAMENTI

Il cartellone di Camaleontika 2018/2019 è composto da dodici appuntamenti al Teatro Magnetto di Almese (TO) con spettacoli di teatro, musica e danza pensati soprattutto per riflettere su temi importanti della nostra società, tra i quali il dramma delle migrazioni dall’Africa, la povertà, la crisi della conoscenza e della scuola, il rapporto con un tempo sempre più veloce e sempre meno libero, i diritti dei minori e la salvaguardia ambientale.
In un programma in cui Africa e Italia si avvicinano attraverso musica, teatro e danza, trovano spazio anche uno spettacolo con detenuti del carcere di Saluzzo e spettacoli con ragazzi diversamente abili.
La rassegna proseguirà con altri 3 appuntamenti sino al 4 maggio 2019.
Sabato 6 aprile i colori si fanno più intensi con “Laika” di Ascanio Celestini che porta in scena, in maniera grottesca e ironica, un Gesù improbabile che sostiene di essere stato mandato molte volte nel mondo e che si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Un Cristo che non si è incarnato per redimere l’umanità ma solamente per osservarla, una umanità in crisi all’interno di un debole sistema sociale. Ingresso unico a 12 €
Domenica 7 aprile ci saranno i colori ravvivati di alcuni detenuti del carcere di Saluzzo e della compagnia Voci Erranti nello spettacolo “La classe” con regia di Grazia Isoardi, frutto di un’esperienza di teatro all’interno della casa circondariale. Biglietti a 10€ e 7€.
Sabato 4 maggio si termina con “Il ritratto di Dorian Gray”, messo in scena dalla compagnia Nuoveforme con la regia del giornalista Pino Strabioli. Nel grande classico di Oscar Wilde, Dorian Gray è destinato a rimanere il ritratto dei suoi vent’anni. In questo “remake”, invece, il protagonista ha varcato la soglia dei trenta per una intrigante indagare su quanto controversa sia la relazione tra giovinezza, bellezza ed eternità. Biglietti a 10€ e 7€.

INFO E PRENOTAZIONI:
Fabula Rasa Ass.ne Onlus  -mob. 3348785494- fabulamail@gmail.com

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