10° TRAIL DEL CINGHIALE a Palazzuolo sul Senio (Fi) il 4 e 5 novembre 2022

Mancano pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni del Decennale del Trail del Cinghiale, ma ancora qualche pettorale è disponibile, rispetto al tetto massimo di 1.100 iscritti previsti dagli organizzatori.
Leopodistica Asd Faenza, organizzatrice dell’evento, con il sostegno della Seniobike Asd, Pro Loco locale, Palazzuolo Asd, Outdoor&Trekking Store hanno fissato nel 25 ottobre la data ultima per poter convincere gli indecisi a partecipare all’appuntamento clou delle gare in natura dell’Appennino
Settentrionale, ed in particolare in quello Tosco-Romagnolo. Saranno accettati, per motivi di sicurezza, non più di 200 partenti ciascuna nelle 2 prove lunghe, 300 nella 33 km e 400 nella “short”. La cronologia delle partenze prevede alle 22 di Venerdì 4 la partenza con le lampade frontali della ULTRA (5 punti Itra), l’indomani alle 6 della 60 km (3 punti Tra), alle 7,30 della 33 km (2 punti Itra) ed alle 10 della prova “short”.

Ecco in breve le caratteristiche dei percorsi.
K15 Anello rosso (D+ 760 m.). Si inerpica verso il Passo Carnevale, poi verso l’8° km si arriva all’antica chiesa di Lozzole dove viene allestito un ristoro. Si continua per l’ultima salita, dopo il vecchio borgo abbandonato di Campergozzole, e finalmente la discesa finale di 4 km . Dal ristoro di Lozzole in poi gli ultimi 7 km saranno comuni per tutte le distanze.
K33 Anello giallo + rosso (D+ 1.910 m.).Prima parte con partenza in salita sull’Anello giallo, che conduce a metà sul Passo del Paretaio, e poi in cima al Monte Faggiola, toccando quota 1.000 metri di altitudine.
Ritorno in paese verso il percorso che arriva ai Prati piani, lungo il sentiero che in passato ha visto passare diversi Papi. Ripartenza dopo il ristoro Seniobike per l’anello rosso.
K60 Anello verde (D+ 3.850 m.). Questa è una delle novità più strabiliante della decima edizione, la 60 lascerà la storica sequenza giallo, blu, rosso per fare integralmente l’Anello verde. Sua caratteristica è quella di fare la parte più alta del Mugello partendo in direzione del vecchio borgo di Mantigno per poi portarsi in crinale sul Monte del Fabbro e ridiscendere verso il primo cancello con ristoro alla Chiesa di Piedimonte al 28° km. Si prosegue per una lunga ed impegnativa salita di 5 km per i boschi dell’alto Mugello fino al Poggio dell’Altello dove il percorso gara si svilupperà per oltre 10 km all’interno dell’area naturale Giogo-Casaglia in una foresta praticamente intatta. Dopodichè verso il 40° km ci sarà la cima Coppi, e anche la vetta più alta del Cinghiale, il Monte Carzolano a quasi 1.200 m. di altitudine e poi giù in picchiata in direzione Lozzole a 7 km circa dall’arrivo. L’orario di partenza è stato scelto per vedere l’alba avendo di fronte la maestosità delle foreste del Mugello.

K107 Anello giallo + blu + verde (D+ 6.400 m.). La ULTRA, la più dura. Nei primi 10 km si sale in direzione del ristoro alla Faggiola, per poi fare un passaggio al km 20 in paese e successivamente ci si dirige all’Anello blu sotto le stelle dove il sorriso dei volontari insieme al cibo caldo del rifugio di Fontana Moneta riscalderà anche gli animi. Il ritorno verso il paese si farà lungo i sentieri che videro passare Garibaldi. Al 47° km si transita alla rassicurante base vita della Chiesina.
Poi via su tutto l’anello verde dove finalmente anche chi affronterà la gara più lunga potrà vedere buona parte dell’anello in versione diurna e godere di panorami unici.
Per tutti finisher t-shirt e smanicati prodotti da Biotex col logo del Cinghiale e medaglia del decennale appositamente coniata in ceramica, ma anche il Pasta party, gestito dalla Pro Loco, ed al venerdì sera la polenta con il cinghiale, ma a pagamento.
Sui diversi percorsi si segnalano alcuni specialisti molto noti ai trailrunners: Gianluca Galeati, Ivan Geronazzo, Roberto Gheduzzi, Simone Corsini, tra le donne Enrica Gouthier, Daniela Valgimigli ed il Rookie Team Hoka Karpos, guidati da Franco Collè, dui cui fa parte il “leopodista” Luca Farolfi. Tra gli iscritti nella “short”, ma solo per onor di firma, anche il monumento italiano dell’endurance, Marco Olmo.
Ringraziamo per la loro disponibilità Polizia Municipale, Carabinieri Forestali, Polizia Stradale, Protezione Civile locale, il Soccorso Alpino, la Misericordia, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Faenza e le Guardie Ecologiche Volontarie, per salvaguardare l’incolumità degli atleti.
Ma soprattutto i nostri fedelissimi Main Sponsor confermati: Hoka One One, Biotex, MTBness, Alce Nero, Injinji, Meccanica RC ed Elettromeccanica Misileo.
Per iscriversi e notizie relative alla permanenza di più giorni, si può visitare il sito www.traildelcinghialerace.com.

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