Camaleontika 9, teatro, danza e musica ad Almese (TO) dal 14 gennaio contro il “Corto Circuito” sociale ed emozionale
Camaleontika porta teatro, danza e musica ad Almese contro il “Corto Circuito” sociale ed emozionale, verso la riduzione di distanze geografiche e diversità
dal 14 gennaio al 27 maggio alle ore 21:00
Teatro Magnetto, via Avigliana 17, ALMESE (TO)
Biglietto unico di 12 euro con prenotazione consigliata.
Pagina facebook: www.facebook.com/camaleontika.almese
Giunge alla nona edizione la rassegna teatrale di Almese organizzata da M.O.V. e FABULA RASA con direzione artistica a cura di Beppe Gromi, in collaborazione con Katia Bolognesi, Francesca Zitti e Valeria Fioranti.
Sette appuntamenti tra il 14 gennaio e il 27 maggio 2023 al Teatro Magnetto in una edizione intitolata “Corto Circuito”, con l’obiettivo di continuare ad alimentare l’apertura del territorio verso l’arte e la socialità, con la convinzione che l’umanità del teatro, i linguaggi del corpo della danza e il potere naturale della musica possono donare importanti momenti di divertimento e riflessione, aprendo alla socialità e al rispetto delle diversità.
CAMALEONTIKA è la rassegna teatrale organizzata dall’associazione M.O.V. – Moderne Officine Valsusa e dalla compagnia Fabula Rasa ad Almese(TO), comune della bassa Valle di Susa, grazie al sostegno del Comune di Almese, della Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Piemonte. La direzione artistica è a cura di Beppe Gromi, in collaborazione con Katia Bolognesi, Francesca Zitti e Valeria Fioranti.
In programma tra il 14 gennaio e il 27 maggio 2023 al Teatro Magnetto, questa edizione ha come titolo “Corto Circuito” e propone spettacoli di teatro, danza e musica, proseguendo il cammino intrapreso nove anni fa, in maniera camaleontica, tra comicità, bellezza, emozioni, riflessioni e impegno civile, verso l’aggregazione, la condivisione e l’accettazione del diverso da sé.
Il direttore artistico Beppe Gromi presenta così il nuovo cartellone:
«Anni particolarmente pesanti con conseguenze che vibrano sul sentire di tante persone. Pandemie, guerre lontane e vicine, a volte nemmeno i colori che abbiamo a disposizione ci aiutano a dare un senso a quella manciata di prospettive futuribili per ciascuno di noi. Tante ragioni per trincerarsi nei propri bunker interiori e prendere le distanze da quei colori che l’Arte è in grado di instillare in ognuno di noi.
Il teatro, coi suoi ingredienti umani, la danza con la ricerca di nuovi linguaggi del corpo, la musica col potere naturale e il cinema, possono ridurre distanze geografiche e diversità. La nuova edizione di Camaleontika confida nella volontà di un pubblico che vuole continuare ad alimentare la curiosità e il desiderio di aprire una parentesi nel tempo veloce che ci sovrasta, per poi socchiuderla almeno fino al prossimo appuntamento»
La musica con il concerto “Alba” di Giovanni Tropini & Il Velo di Maya inaugura il cartellone che proseguirà con il teatro, il 28 gennaio con la comicità agra e grottesca di “Sembra ma non soffro” della compagnia Quotidianacom, il 18 febbraio con “A filo d’acqua” della compagnia Voci Erranti e del gruppo laboratorio REMS di Bra per detenuti con patologie psichiatriche, il 5 marzo con “Settanta volte sette” della compagnia Controcanto Collettivo, spettacolo vincitore di “I Teatri del Sacro 2019”, e il 15 aprile con il teatro fisico e la clownerie di “Zona Franca” con Federica Maffucci e regia di Andrè Casaca,
Il 6 maggio è in programma la danza di “Concept#1” di Fiorile Di Stasi/Balletto Teatro di Torino e si terminerà il 27 maggio con “Oro Nero”, nuova produzione della compagnia Fabula Rasa che prosegue il progetto “Black Fabula” nato nel 2015, con in scena l’attore africano Alassane Conde, sette ballerine del progetto Afrorì e tre musicisti.
INFO BIGLIETTERIA
Biglietto intero 12 euro.
Sinossi spettacoli e biglietti online in https://ticketitalia.com/teatro/teatro-magnetto-almese-to
Biglietto ridotto speciale di 2 euro per i soci di Fabula Rasa e M.O.V. Moderne Officine Valsusa
È consigliata la prenotazione al numero 3348785494 o all’indirizzo rassegnacamaleontika@gmail.com
IL CARTELLONE CON BREVI DESCRIZIONI DEGLI SPETTACOLI
14 gennaio 2023 – sabato – ore 21
ALBA di Giovanni Tropini & il Velo di Maya
Con Giovanni Tropini (chitarra e voce), Andrea Vacchiotti (chitarra e cori), Matteo Sciarrino (basso e cori), Davide Berneccoli e Alessandro Galletto (batteria). Regia Giovanni Tropini. Produzione Moderne Officine Valsusa.
Questo progetto musicale nasce con l’intento di proporre testi in lingua italiana con un’idea di scrittura vicina a quella del cantautorato, accompagnati dalle atmosfere più cupe e grottesche del Rock e dell’Hard Rock.
Le tematiche affrontate sono varie e legate a quotidianità, introspezione, paura, crisi dei tempi in cui viviamo e labili confini tra ciò che definiamo come bene o male. Le melodie sono spesso vigorose, energetiche, dinamiche, ricche di colori musicali ricorrenti e varie nonostante il carattere del gruppo sia sempre evidente e riconoscibile. Alba è il concerto che celebra l’uscita dell’omonimo album (il primo) inciso e realizzato presso i Domination Studios di San Marino.
28 gennaio 2023 – sabato – ore 21
SEMBRA MA NON SOFFRO di Quotidianacom
Con Roberto Scappin e Paola Vannoni che ne hanno curato anche la regia.
Lo spettacolo, secondo capitolo della “Trilogia dell’inesistente”, è composto da ingredienti di una comicità agra e urticante, da dialoghi sul grottesco, senza rispetto né per l’umano né per il sacro e capace di accendere i più riposti pensieri. Come figure incasellate nella striscia di un fumetto aspirano a un altrove e si dibattono come sbavature di un disegno nel recinto angusto della vignetta. Una danza delle parole che non ti lascia mai da solo, un susseguirsi essenziale di battute testuali incasellate una dietro l’altra con la grande qualità di far pensare ridendo.
18 febbraio 2023 – sabato – ore 21
A FILO D’ACQUA di REMS Bra e Voci Erranti
Con Radio REMS: Danilo, Davide, Fabio, Federica, Guglielmo, Sara, Simone. Regia REMS Bra e Voci Erranti
Un naufragio. La metafora di un’isola che il mare separa da tutto ciò che apparteneva alla vita di ciascuno. A un certo punto, scompare anche il mare. Ma se ne continua a sentire il rumore: acqua, vita in divenire che reclama altra vita. E la vita, ora, non può essere che quella sull’isola. Corpi, storie e sentimenti si incontrano: gioco, dolore, fiducia, profondità e leggerezza, un cappello, qualche dispetto e poesia. Ecco che gli occhi rivedono il mare.
Il laboratorio teatrale alla REMS di Bra (REMS: Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) nasce nel 2015 dalla collaborazione fra la clinica San Michele di Bra, che ospita la Rems, e Voci Erranti. La direzione della struttura crede e investe in un’attività che ritiene utile ed educativa per l’utenza composta da detenuti con patologie psichiatriche.
5 marzo 2023 – domenica – ore 21
SETTANTA VOLTE SETTE di Controcanto Collettivo / Progetto Goldstein
Ideazione e regia Clara Sancricca. Drammaturgia originale Controcanto Collettivo. Con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero, Clara Sancricca
Lo spettacolo, vincitore de I Teatri del Sacro 2019, affronta il tema del perdono e della sua possibilità nelle relazioni umane. Racconta la vita di due famiglie i cui destini s’incrociano in una sera. Il rimorso che consuma, la rabbia che divora, il dolore che lascia fermi, il tempo che sembra scorrere invano. Eppure racconta anche la possibilità che il dolore inflitto e il dolore subito parlino una lingua comune, che l’empatia non sia solo un’iperbole astratta e che l’essere umano, che conosce il contagio del riso e del pianto, dietro la colpa possa ancora riconoscere l’uomo. Ci ricorda che dentro la ferita, dentro la memoria del male subito e al di là di ogni convenienza, esiste la possibilità di un incontro.
15 aprile 2023 – sabato – ore 21
ZONA FRANCA di Associazione Teatro C’art comic education APS
Di e con Federica Maffucci. regia Andrè Casaca
Lo spettacolo ha vinto il primo premio al Festival di Teatro Contemporaneo CrashTest di Valdagno 2020. Liberamente ispirata a una donna realmente esistita, Franca rappresenta la maschera clownesca triste, malinconica e buffa, animalesca e dionisiaca della vita. Zona Franca è vivere la follia come atto di libertà. Denuncia un modo di vivere che ha perso di vista la semplicità della dimensione umana sottolineando la povertà di senso di certi comportamenti ritenuti “normali” per afferrare, invece, la ricchezza di “certe stranezze” in modo da portare il pubblico dentro un vortice di sensazioni familiari da condividere ed esorcizzare attraverso la comicità.
Lla ricerca di informazioni sulla vita di Anna, la donna che è stata d’ispirazione per la costruzione del personaggio, è avvenuta tramite interviste realizzate a persone a lei vicine, come lo psichiatra che la seguiva, il vicino di casa e i commercianti del quartiere di Borgo Dora di Torino, quartiere dove Anna viveva.
6 maggio 2023 – sabato – ore 21
CONCEPT#1 di Fiorile Di Stasi/Balletto Teatro di Torino
Con i danzatori Lisa Mariani, Nadja Guesewell, Viola Scaglione, Flavio Ferruzzi e Luca Tomasoni.
All’arpa Federica Magliano. Coreografia a cura dei Danzatori di Concept#1
CONCEPT#1 é un lavoro in continua trasformazione. I danzatori attraversano pratiche di composizione istantanea e partiture d’improvvisazione in forte relazione con la musica, slegandosi da scritture coreografiche fisse ed abbracciando invece territori di movimento che sono aperti, fluidi e mutevoli. Le musiche elettroniche si alternano alle note suonate all’arpa da Federica Magliano.
27 maggio 2023 – sabato – ore 21
ORO NERO di Fabula Rasa
Con Alassane Conde, Katia Bolognesi, Nathalie Molin, Stefania Manetta, Paola Menarello, Marta Bucci, Francesca Zitti, Carola Negrino e 3 musicisti (elettronica e strumenti africani). Regia Beppe Gromi. Produzione Moderne Officine Valsusa
Oro Nero è dedicato a un uomo speciale, Joseph N’diaye, il custode della Casa degli schiavi nell’isola di Gorée, davanti alla costa del Senegal. Joseph ha dedicato la sua vita a salvaguardare la memoria e accendere l’attenzione su una delle più disumane tragedie della storia ovvero il commercio di esseri umani e la schiavitù.
Oro Nero racconta di schiavitù, razzismo e sfruttamento attraverso il linguaggio dei corpi, protagonisti dell’aberrazione umana che, ancora oggi, continua sotto svariate forme. La parabola narrativa accende un percorso che, dalle sue origini si spinge fino ai giorni nostri, esplorando una dimensione che ancora non ci vede emancipati dalle ingiustizie e dalle sopraffazioni. La musica dal vivo e la danza sostengono e accompagnano il racconto che toccherà emozioni profonde.
Questa nuova creazione prosegue il progetto teatrale di accoglienza Black Fabula, nato nell’aprile del 2015, dal quale è nata l’omonima compagnia, una formazione di teatro-danza diretta da Beppe Gromi, inizialmente composta da dieci giovani richiedenti asilo provenienti da diversi paesi africani e sostenuta dalle Associazioni Fabula Rasa Onlus, M.O.V. Moderne Officine Valsusa e dal Comune di Almese che nel gennaio 2015 aveva accolto 51 richiedenti asilo.