Almese, Avigliana, Bruzolo, Bussoleno, Chianocco, Condove, Giaveno, Oulx, San Giorio di Susa, Venaus e Torino: 27° Valsusa Filmfest “Eppure il vento soffia ancora” dal 1° aprile al 5 maggio 2023
“Eppure il vento soffia ancora”, il 27° Valsusa Filmfest al via il 1° aprile con Alberto Bertoli e numerosi eventi in programma sino a maggio
dal 1° aprile al 5 maggio 2023
Titolo dell’edizione: “Eppure il vento soffia ancora”
a Almese, Avigliana, Bruzolo, Bussoleno, Chianocco, Condove, Giaveno, Oulx, San Giorio di Susa, Venaus e Torino
Gli eventi sono gratuiti ad eccezione dell’evento di apertura del 1° aprile
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Si svolge tra il 1° aprile e il 5 maggio 2023 la 27a edizione del Valsusa Filmfest, festival cinematografico e culturale di comunità sui temi del recupero della memoria storica, della montagna, della difesa dell’ambiente e dell’inclusione sociale che da 27 anni anima un territorio vivo ed aperto all’incontro e al confronto tra culture diverse. Il programma prevede 19 eventi programmati in 8 comuni della Valle di Susa – Almese, Avigliana, Bussoleno, Bruzolo, Chianocco, Condove, Oulx, San Giorio di Susa, Venaus – un evento a Giaveno in Val Sangone e un evento a Torino, il 25 aprile al Museo Diffuso della Resistenza.
I valori di riferimento dell’associazione cultura Valsusa Filmfest, organizzatrice della manifestazione, sono da sempre condivisione, socialità, vicinanza, senso di comunità e appartenenza, salvaguardia dell’ambiente e della memoria. Un festival itinerante che nel corso degli anni è diventato un importante presidio culturale per un ampio territorio, attraverso il coinvolgimento di istituzioni locali, scuole, associazioni, cooperative e tante singole persone, con l’obiettivo di promuovere cultura e di dare ampio spazio alle nuove generazioni e ad eventi che aiutino a riflettere e a cogliere i cambiamenti sociali, culturali e politici dei nostri tempi.
Il titolo e tema portante scelto per questa edizione è “Eppure il vento soffia ancora”, ispirato a “Eppure soffia” di Pierangelo Bertoli, canzone del 1976 con un testo ancora più che mai attuale. Il vento che “fischiava” al tempo dei partigiani e continua a farlo anche oggi nelle nuove forme di resistenza; quello dell’ambientalismo e di chi si batte per la salvaguardia del pianeta e dei propri territori; quello del pacifismo e di chi è contro ogni guerra; è Temi e valori affrontati molte volte dal Valsusa Filmfest sin dalla sua prima edizione.
L’evento di aperura del 1° aprile al teatro Magnetto di Almese sarà proprio un omaggio al compianto cantautore emiliano con “Due voci intorno a un fuoco – Alberto Bertoli canta con Pierangelo”, concerto-spettacolo che vede protagonista il figlio Alberto in duetto virtuale con la voce del padre, in un percorso che spazia dai brani più conosciuti a quelli che lo hanno fatto iniziare a fare il cantautore per poi trovarlo interprete di una vita che non regala niente, ma che stupisce ogni volta ed è portatrice di speranza.
Dopo poco più di 20 anni dalla morte Alberto ha sentito la necessità di tornare a cantare con suo padre per potere raccontare, tra un brano e l’altro, il percorso, l’esegesi dei brani e l’inquadramento storico familiare che dai quali sono nati quei successi che in tanti ricordano con amore. Lo spettacolo ricalca il cd omonimo che contiene foto, scritti e concerti tratti dall’archivio di famiglia che saranno proiettati durante lo spettacolo.
Questo evento è l’unico a pagamento dell’intera manifestazione con biglietto di € 10,00 e prenotazioni a segreteriavalsusafilmfest@gmail.com
Per ciò che riguarda il cinema, sono in programma le proiezioni delle opere selezionate per le varie sezioni del concorso cinematografico e altri eventi con film fuori concorso, alcuni dei quali presentati dai registi ed altri ospiti.
Per il concorso cinematografico sono oltre 150 le opere pervenute, all’interno delle quali vengono selezionati da parte di apposite giurie i film finalisti da proiettare e da valutare.
Il concorso si articola in 4 sezioni – Cortometraggi, Fare Memoria, Le Alpi, Produzioni Libere – e le proiezioni delle opere finaliste si svolgono tra il 14 e il 25 aprile a Condove, Giaveno, Oulx e Torino.
Le opere delle sezioni Cortometraggi e Produzioni Libere verranno proiettate il 14 aprile all’Istituto d’Istruzione Superiore Statale Des Ambrois di Oulx (evento riservato agli studenti) e il 15 aprile alle 15 al Cinema di Condove.
Le opere della sezione Le Alpi vengono presentate il 14 aprile alle ore 20:30 al Cinema San Lorenzo di Giaveno.
L’opera vincitrice della sezione Fare Memoria verrà presentata il 21 aprile alle ore 20:45 al Cinema di Condove e il 25 aprile alle ore 16:30 al Polo del 900 – Museo della Resistenza di Torino, in due eventi durante i quali verrà anche presentato il docufilm “La partigiana Fasulin” prodotto dal Valsusa Filmfest con regia di Luigi Cantore, la collaborazione e la partecipazione di Gad Lerner.
Sono diversi gli eventi organizzati con proiezioni di film e documentari fuori concorso.
Il 5 e il 6 aprile al cinema di Condove vengono presentati i docufilm “La lettera” di Nicolas Brown e “Il Fronte Interno. Un viaggio in Italia con Domenico Quirico” di Paola Piacenza che sarà presente insieme al protagonista.
Il 13 aprile a Condove viene organizzato l’evento “Ricordo di Adonella Marena”, regista recentemente scomparsa e protagonista di numerose edizioni del festival con proiezione di Il cartun d’le ribelliun, il film con il quale ha raccontato la marcia No TAV partita da Venaus nell’estate del 2006 percorrendo in 15 giorni 600 chilometri, passando per paesi e città, da Torino a Genova a Pisa…fino a Roma. L’evento prevede inoltre la proiezione del docufilm “Las Leonas” di Isabel Achával e Chiara Bondi (prodotto da Nanni Moretti) e del cortometraggio “Goleador” di Francesca Frigo, produzione Babydoc Film.
Il 20 aprile al salone polivalente di Bussoleno è in programma il docufilm “L’acqua e la fabbrica” di Luigi Cantore, prodotto dal Valsusa Filmfest sulla storia delle prime industrie in Valle di Susa e Val Sangone alimentate dall’energia idraulica (il Maglificio Bosio di Sant’Ambrogio e la Cartiera Sertorio di Coazze) per raccontare attraverso immagini, filmati d’epoca e ricostruzioni sceniche quello che è stato definito “il secolo delle fabbriche”.
Il 28 aprile al cinema di Condove appuntamento con il docufilm “Dario Fo: l’ultimo Mistero Buffo”, di Gianluca Rame e produzione Rai Cinema, presentato all’ultima Festa del Cinema di Roma e diretto dal nipote di Dario Fo e Franca Rame, il documentario prende come spunto l’ultima messa in scena di “Mistero Buffo” a Roma nell’agosto 2016 e l’addio alle scene del suo autore e interprete, il premio Nobel Dario Fo.
Il 5 maggio si chiuderà l’edizione al salone polivalente di Venaus con il docufilm “Trieste è bella di notte” di Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre e produzione ZaLab Film, una narrazione efficace e senza fronzoli dei flussi migratori tra Italia e Solvenia che non ha paura di chiedere conto alle istituzioni, e il docufilm “Il rituale del passaggio” di Anto Milotta con la presenza di Piero Gorza, antropologo, ricercatore di On Borders e referente Medu – Medici per i Diritti Umani per il Piemonte.
Il cartellone propone due spettacoli teatrali: domenica 16 aprile al salone polivalente di San Giorio di Susa “Le parole sono tutto quello che abbiamo. Raymond Carver e l’arte del racconto” di e con Paolo Bertini; sabato 29 aprile al cinema di Condove “Hai sangue arabo, nero e giallo e ti credi lombardo” di e con Jacopo Fo, spettacolo che spiega perché temere di perdere la purezza della razza è assurdo e che solamente chi non sa nulla del suo dna riesce ad essere razzista. E inoltre previsto uno spettacolo teatrale a Bussoleno riservato agli studenti della locale scuola media: “La storia di un figlio” di Fabio Geda ed Enaiatollah Akbari, prodotto da Assemblea Teatro con interpreti Michele Guaraldo e Angelo Scarafiotti.
In ogni edizione, il festival ricorda la figura di Bruno Carli, partigiano e primo presidente della associazione Valsusa Filmfest fino al 2002, con l’omonimo premio, curato dal Maurizio Piccione ed Elena Masoni e destinato ad esponenti di realtà impegnate in difesa dei diritti e dell’ambiente.Da alcuni anni vengono assegnati due Premi Bruno Carli, uno a una realtà di rilievo locale e uni ad un personaggio o soggetto collettivo di rilievo nazionale.
Il Premio “locale” verrà consegnato il 14 aprile, alle ore 17:30 alla Taverna Tortuga di Chianocco, a Pietro Ainardi, ex dirigente scolastico dell’Istituto Des Ambrois di Oulx; il Premio “nazionale” verrà invece assegnato il 15 aprile alle ore 17 all’ Auditorium Bertotto di Avigliana alla Lotta delle Donne Iraniane (Donna Vita e Libertà) in un incontro organizzato in collaborazione con il collettivo Non una di meno, con videomessaggio di Marisa Laurito e consegna del premio da parte dell’avvocato Valentina Colletta.
Per ciò che riguarda la letteratura, il 7 aprile nella sala consiliare di Bruzolo alle ore 18 è in programma la presentazione del libro Da grande farò l’uomo ragno di Luisella Ceretta e Maurizio Puato (Neos edizioni). L’evento rientra anche nella programmazione del Valsusa Liberfest, iniziativa dedicata alla letteratura con la quale l’associazione Valsusa Filmfest organizza incontri in vari periodi dell’anno.
Gli eventi sono ad ingresso gratuito, ad eccezione dell’evento di apertura del 1° aprile.
Il 27° Valsusa Filmfest è organizzato dall’Associazione Valsusa Filmfest in collaborazione con diverse realtà ed associazioni del territorio, con il sostegno e la collaborazione di Regione Piemonte – Assessorato alla Cultura, Unione Montana Valle Susa, Sistema Bibliotecario Valsusa e dei Comuni coinvolti.