Dal 28 giugno al 26 luglio nuova edizione di TERRITORI DA CUCIRE 2023 “Che cosa ci sta succedendo?” un progetto del TEATRO DELLE ARIETTE in 5 piazze della Valsamoggia (Bo)
“CHE COSA CI STA SUCCEDENDO?”
VARIETÀ MILITANTE IN 5 PUNTATE
dal 28 giugno al 26 luglio 2023 nelle piazze di Valsamoggia (Bologna)
inizio spettacolo ore 20 – ingresso libero
un progetto per la nona edizione di TERRITORI DA CUCIRE 2023
Direzione artistica Teatro delle Ariette
Torna nelle piazze di Valsamoggia, dal 28 giugno al 26 luglio, “Territori da cucire”, il progetto di teatro di comunità ideato e promosso dal Teatro delle Ariette, realizzato con il patrocinio del Comune di Valsamoggia, nell’ambito di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna -Territorio Turistico Bologna-Modena.
Giunto alla sua nona edizione, il progetto che ha animato dal 2015 le estati valsamoggine portando teatro, dialogo, cultura e divertimento su tutto il territorio, torna ad abitare il luogo simbolo della Comunità: la Piazza, la casa di tutti, lo spazio del dialogo, dell’incontro e della convivenza civile, con lo spettacolo “Che cosa ci sta succedendo?”, un Varietà Militante strutturato in 5 puntate, ogni mercoledì alle ore 20, che approderà nelle 5 piazze delle municipalità che compongono il comune di Valsamoggia: Monteveglio (28 giugno), Savigno (5 luglio), Castelletto (12 luglio), Crespellano (19 luglio) e Bazzano (26 luglio).
Che cosa ci sta succedendo? è il titolo del Varietà ma anche la domanda che le Ariette, assieme ai partecipanti del Laboratorio Permanente di Pratica Teatrale e del Laboratorio di Comunità, vogliono condividere nelle piazze con gli spettatori, per poter discutere e confrontarsi sulla propria vita, su quello che si è fatto e su come ci si immagina il futuro.
Punto di partenza la canzone di Bob Dylan “Hard rain’s a gonna fall”, sigla del Varietà con tanto di corpo di ballo nella versione dance di Bryan Ferry datata 1973, che pare scritta in risposta alla minaccia della guerra fredda, della terza guerra mondiale, della catastrofe nucleare, ma che Dylan in un’intervista chiarisce che “non è la pioggia atomica, è solo una forte pioggia. Non è la pioggia radioattiva. Intendo una sorta di fine che sta per accadere…”.
Sessant’anni dopo «una sorte di fine sta per accadere – scrivono le Ariette – il mondo di prima si sta sgretolando, cade a pezzi a una velocità supersonica. Siamo come pugili suonati, ko, stesi al tappeto dopo un diretto micidiale in piena faccia, eppure facciamo finta che non sia successo nulla. Scappiamo dalle nostre responsabilità, dalle nostre idee, dai nostri valori. Tutta roba vecchia, del mondo di prima, che non serve più a nulla. Saltiamo in fretta e furia su macchine, navi, traghetti, aerei che ci portano via, lontano, per un week end di sogno, nei B&B, nei ristoranti, nelle discoteche, negli autogrill, sulle spiagge, sulle montagne, nei musei, alle mostre, davanti ai monumenti di tutti i continenti del mondo. Lontano dal lavoro, dalla scuola, dalle preoccupazioni, dai problemi, dalle miserie della vita quotidiana, quella vita che nel corso del tempo ci siamo costruiti e che sembra non riusciamo più a sopportare, che diciamo di voler cambiare senza sapere come. Non riusciamo più a decidere, ci sembra di non avere gli strumenti per farlo, di non essere in grado, tutto è complesso, al di fuori della nostra portata. La giostra gira sempre più in fretta e non riusciamo a fermarla, né a scendere».
Sulla sensazione di diluvio che sta per cadere non resta che ballarci sopra: energia, ironia, ma anche molto impegno civile sono gli ingredienti del Varietà in cui si potrà ridere amaramente con “Aspettando Godot” o sognare con “il Cavallo e il Cavaliere” delle favole poetico-filosofiche di Giuliano Scabia come si potranno ascoltare racconti autobiografici e cercare di indovinare a “Chi l’ha scritto?” ascoltando le parole di pensatori, poeti e filosofi; si affronteranno le provocazioni della Profetessa Paola Berselli e si immagineranno risposte alle domande impossibili del Presentatore Stefano Pasquini, ma si raccoglieranno anche gli stimoli degli Ospiti e si potrà discutere insieme su “che cosa ci sta succedendo?” nell’Assemblea che concluderà ciascuna serata.
Nel corso della serata non mancherà il momento conviviale al quale tutti potranno contribuire. Le Ariette metteranno piatti, forchette e bicchieri compostabili, insalata di verdure di stagione con i prodotti dei loro orti o con ortaggi bio comprati da produttori di Valsamoggia, accompagnati da pane e focacce autoprodotte. Gli spettatori potranno contribuire portando: verdure già lavate per arricchire l’insalata, prodotti da forno tagliati e porzionati, qualsiasi prodotto che si mangi con le mani (finger food) già porzionato, frutta di stagione lavata.
Nell’occasione sarà presentato in anteprima il libro “Territori da cucire 2015-2022. Un progetto del Teatro delle Ariette per la comunità” curato da Laura Bevione e Raffaella Ilari (Titivillus, 2023) che racconta le prime otto edizioni precedenti del progetto. Il volume è pensato e realizzato insieme a coloro che a vario titolo hanno concorso a Territori da cucire e permette di conoscere peculiarità e trasformazioni intervenute nel corso del tempo attraverso una cronistoria, interviste, materiali, riflessioni, approfondimenti e immagini.
INFORMAZIONI
Inizio spettacoli ore 20.
Ingresso libero.
CALENDARIO
28/06 Monteveglio / Parco Arcobaleno
5/07 Piazza di Savigno
12/07 Piazza di Castelletto
19/07 Piazza di Crespellano
26/07 Piazza di Bazzano
Teatro delle Ariette
“CHE COSA CI STA SUCCEDENDO?”
Varietà militante in 5 puntate
con la partecipazione di Greta Scaglioni, Greta Boselli, Marilena Monari, Pasqualina Siotto, Valentina Nanni, Morena Diamantini, Donatella Ianelli, Daniela Correggiari, Giovanni Zanasi, Stefania Vigarani, Stefania Scarlatti, Germana Fratello, Diana Vitale, Matilde Betti, Maria Luisa Bompani, Simonetta Politi, Paola Jara, Stefanie Baumann, Barbara Vagnozzi, Valeria Collina, Claudia Caputo, Rosella Ciman, Benedetta Paganini, Caterina Caravita, Duilio Carli, Clara Garagnani, Angelo Garagnani, Giulia Medici, Alberto Riviello, Nuvola Vandini, Matteo Bagnoli, Valentina Zoldan, Musu, Sandra Kaczanow, Andja Grgic, Lindita Metalla, Beatrice Rinaldi, Francesca Ganzerla, Enrico Fabbri, Ghislaine Bourbon, Patrik Guarda…
progetto e direzione artistica Paola Berselli, Stefano Pasquini
direzione tecnica Massimo Nardinocchi, Maurizio Ferraresi
movement trainer Nuvola Vandini
organizzazione Irene Bartolini, Paola Berselli
ufficio stampa Raffaella Ilari
sito web Martina Zanarini
social Benedetta Paganini, Raffaella Ilari
documentazione fotografica Alessandro Accorsi, Giovanni Battista Parente
è un progetto del Teatro delle Ariette con il patrocinio di Comune di Valsamoggia nell’ambito di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
PER INFORMAZIONI
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