Zona Franca porta in scena la follia vista da una clown, ispirato ad “Annina” del Balon – 15 aprile al Teatro Magnetto di Almese
Camaleontika presenta “Zona Franca”, spettacolo sulla pazzia vista da una clown e ispirato ad “Annina”, la ballerina del Balôn di Torino
15 aprile 2023 – ore 21:00
“Zona Franca” di e con Federica Mafucci,
produzione Teatro C’art, regia Andrea Casaca
Teatro Magnetto, via Avigliana 17, ALMESE (TO)
Biglietto unico di 12 euro con prenotazione consigliata.
www.teatromagnetto.it
www.facebook.com/camaleontika.almese
La nona edizione della rassegna Camaleontika di Almese prosegue con “Zona Franca” della compagnia Teatro C’art, spettacolo che affronta la pazzia come atto di ricchezza e libertà.
La follia vista con gli occhi di una clown, prendendo spunto dalla vita di Anna – donna che ha vissuto nel quartiere Borgo Dora di Torino, conosciuta da tutti e in maniera affettuosa come “Anna la pazza” – attraverso interviste realizzate a persone a lei vicine, come lo psichiatra che la seguiva, il vicino di casa e i commercianti del Balôn.
Organizzata da M.O.V. e FABULA RASA in collaborazione con Piemonte dal Vivo, Camaleontika propone spettacoli di teatro, danza e musica, proponendo al pubblico comicità, bellezza, emozioni, riflessioni e impegno civile, verso l’aggregazione, la condivisione e l’accettazione del diverso da sé.
CAMALEONTIKA è la rassegna teatrale organizzata dall’associazione M.O.V. – Moderne Officine Valsusa e dalla compagnia Fabula Rasa ad Almese (TO), comune della bassa Valle di Susa, in collaborazione con Piemonte dal Vivo e grazie al sostegno del Comune di Almese. La direzione artistica è a cura di Beppe Gromi, insieme a Katia Bolognesi, Francesca Zitti e Valeria Fioranti.
Il quinto appuntamento del 15 aprile alle ore 21:00 porta sul palco del teatro valsusino “Zona Franca”, spettacolo di e con Federica Mafucci, regia Andrea Casaca e produzione Teatro C’art.
Lo spettacolo ha vinto il primo premio al Festival di Teatro Contemporaneo CrashTest di Valdagno 2020.
Liberamente ispirata a una donna realmente esistita, Franca rappresenta la maschera clownesca triste, malinconica e buffa, animalesca e dionisiaca della vita.
Zona Franca è vivere la follia come atto di libertà. È il territorio dove vivere la propria follia come atto di libertà. Un luogo dove venire trasportati all’interno di un mondo libero e fantasioso, ma con la profondità di una vita difficile e incerta, quella di Franca.
Grazie al suo sguardo autentico e profondo, attraverso gags e racconti esilaranti, esprimendosi con il lirismo magico della semplicità, Franca racconta “storie di ordinaria follia” giocando con il divertimento e il dramma del vivere quotidiano, in modo da portare il pubblico dentro un vortice di sensazioni familiari da condividere ed esorcizzare attraverso la comicità.
Zona Franca denuncia un modo di vivere che ha perso di vista la semplicità della dimensione umana sottolineando la povertà di senso di certi comportamenti ritenuti “normali” per afferrare, invece, la ricchezza di “certe stranezze” in modo da portare il pubblico dentro un vortice di sensazioni familiari da condividere ed esorcizzare attraverso la comicità.
Federica Mafucci si è ispirata ad Anna Camillini, donna che ha vissuto nel quartiere Borgo Dora di Torino, morta nel 2018 e conosciuta da tutti, in maniera affettuosa, come “Anna la pazza” o “Annina”, la ballerina del Balôn.
La ricerca di informazioni sulla vita di Anna per la costruzione del personaggio è avvenuta tramite interviste realizzate a persone a lei vicine, come lo psichiatra che la seguiva, il vicino di casa e i commercianti del quartiere di Borgo Dora di Torino, quartiere dove Anna viveva.
Molti consideravano Anna come il fulcro vitale del Balôn. Grazie alle sue buffe movenze e alle danze scatenate, era diventata una sorta di mascotte del quartiere, partecipava alle manifestazioni pubbliche e dovunque ci fosse musica iniziava a ballare. Nel 2014, la sua fama raggiunse addirittura un livello internazionale, quando apparve in un video musicale del celebre P. Diddy (ex Puff Daddy), che la descrisse come “una nonna infinitamente cool”.
Federica Mafucci nasce ad Arezzo nel 1986. Inizia la sua formazione teatrale nel 2010. Consegue il diploma in arte del teatro fisico all’Atelier teatro fisico di Philip Radice dove trova la possibilità di sperimentare e mettere in pratica numerose tecniche artistiche ed espressive. Emerge sempre più il lato comico e clownesco della sua personalità, messo a totale disposizione dei personaggi da lei creati. Federica nutre un forte interesse per la danza, per la musica e il canto, che le permette di sperimentare durante le sue performances modi espressivi eterogenei, in cui
viene sempre sottolineata l’importanza della comicità e della fisicità nella definizione della scena e dei personaggi.
INFO BIGLIETTERIA
Biglietto intero a 12 euro da ritirare presso la biglietteria del teatro a partire dalle ore 20:00 con prenotazione consigliata al numero 3348785494 o all’indirizzo rassegnacamaleontika@gmail.com
Biglietto ridotto speciale di 2 euro per i soci di Fabula Rasa e M.O.V. Moderne Officine Valsusa
I biglietti si possono acquistare anche online in https://ticketitalia.com/teatro/teatro-magnetto-almese-to
LA RASSEGNA CAMAELONTIKA
In programma tra il 14 gennaio e il 27 maggio 2023 al Teatro Magnetto, questa nona edizione di Camaleoontika è vincitrice del bando Corto Circuito di Piemonte dal Vivo e prevede un totale di sette appuntamenti al Teatro Magnetto con l’obiettivo di continuare ad alimentare l’apertura del territorio verso l’arte e la socialità, con la convinzione che l’umanità del teatro, i linguaggi corporali della danza e il potere naturale della musica possono donare importanti momenti di divertimento e riflessione, aprendo alla socialità e al rispetto delle diversità.
La rassegna prosegue il cammino intrapreso nove anni fa, in maniera camaleontica, fra teatro, danza e musica, proponendo al pubblico comicità, bellezza, emozioni, riflessioni e impegno civile, verso l’aggregazione, la condivisione e l’accettazione del diverso da sé.
Camaleontika proseguirà il 6 maggio con la danza di “Concept#1” del Balletto Teatro di Torino e terminerà il 27 maggio con “Oro Nero”, nuova produzione della compagnia Fabula Rasa che prosegue il progetto “Black Fabula” nato nel 2015, con in scena l’attore africano Alassane Conde, sette ballerine del progetto Afrorì e tre musicisti.
Il programma completo è visionabile in www.teatromagnetto.it