Guido Mariani: il disegno dello scultore. Mostra a Faenza (Ra) dal 18 novembre al 2 dicembre 2024

Guido Mariani: il disegno dello scultore. Mostra a Faenza (Ra) dal 18 novembre al 2 dicembre 2024

Guido Mariani: il disegno dello scultore
Mostra alla Galleria Comunale d’Arte di Faenza
Dal 18 novembre al 2 dicembre 2024
Inaugurazione lunedì 18 novembre alle ore 18.30
Lunedì 18 novembre, alle 18.30, nella Galleria Comunale d’arte di Faenza (Voltone della Molinella), inaugurerà Guido Mariani: il disegno dello scultore, mostra personale dedicata al grande artista faentino scomparso nel 2021 e proprio da pochi giorni traslato nel famedio del Cimitero della città.

La mostra, organizzata dalla Scuola D’Arte Tommaso Minardi e curata da Viola Emaldi, si concentra sul disegno “contestualizzandolo all’interno della ricerca e della pratica dell’artista favorendo una riflessione sulla processualità e sul rapporto tra invenzione ed esecuzione” come dichiara la curatrice. Traendo spunto da una rilettura di alcuni temi centrali nella produzione di Mariani, l’esposizione vuol proporre un approfondimento sul valore del disegno nella sua pratica e sulla sua relazione con la scultura. Accanto ad opere plastiche iconiche, infatti, si troveranno i disegni corrispondenti, realizzati dall’artista lungo l’arco di una carriera, sia come mezzo per generare idee da mettere in forma, sia come metodo di studio e osservazione, sia per il puro piacere di farli. È questo il caso dei disegni più recenti di Mariani, una collezione di 21 tavole policrome realizzate durante il lockdown 2020 durante l’epidemia da Covid, oggi esposte in maniera inedita. L’osservazione della società e della natura umana è qui decisiva, grazie a essa lo scultore trova nutrimento per la propria ispirazione e mantiene la lucidità e la freschezza di visione che contraddistinguono il suo fare arte. In questi disegni emerge l’ironia che caratterizza l’opera di Guido Mariani sin dagli albori, e che gli valse fin da giovanissimi importanti riconoscimenti nel campo della scultura in ceramica, tra i quali ricordiamo il Premio Faenza del 1980.

“Guido Mariani -sottolineano dall’amministrazione comunale-, prima ancora di dedicarsi alla ceramica amava pensare; era un profondo intellettuale artistico che ha lasciato profondi segni della sua produzione in Italia, al Mic, al Museo all’aperto e nell’intera penisola ma anche all’estero: una figura dotata di grande vivacità intellettuale”.

“Siamo davvero felici – dice invece Matteo Zauli, coordinatore artistico della Scuola D’arte Minardi – di poter ospitare, all’interno della rassegna espositiva curata dalla Scuola Minardi una mostra così significativa. Gli inediti, ultimi disegni di Guido Mariani, accanto ad alcune sue storiche opere scultoree, rappresentano per la città un’occasione unica per conoscere o rivivere l’opera di un grande artista, che anche le ultime generazioni ameranno, ne siamo certi”.

La dimensione didattica della mostra verrà sottolineata da una serie di workshop che Emiliano Mariani – disegnatore, docente della scuola e figlio dell’artista – e Anna Lisa Piki Quarneti realizzeranno con i loro studenti proprio all’interno dello spazio espositivo nel periodo di mostra.

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