Vigevano (Pavia): “ROSSO Giorno e Notte”, mostra di Gianni Mantovani dal 5 al 27 ottobre 2024

Vigevano (Pavia): “ROSSO Giorno e Notte”, mostra di Gianni Mantovani dal 5 al 27 ottobre 2024

ROSSO Giorno e Notte – MOSTRA PERSONALE DI GIANNI MANTOVANI

SABATO 5 ottobre 2024 alle ore 17 presso  la PINACOTECA COMUNALE – Castello Sforzesco di Vigevano (Pavia), si inaugura “ROSSO Giorno e Notte”, una personale di Gianni Mantovani che rimarrà allestita fino al 27 ottobre e sarà aperta al pubblico nei seguenti orari: martedi, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 17,30 mentre il sabato e domenica dalle ore 10 alle 18.

La mostra è patrocinata dal Comune di Vigevano, e dalle Associazioni LEGAMBIENTE, FAI,  WWF.

All’inaugurazione interverranno il Sindaco Andrea Ceffa, l’Assessore alla Cultura Riccardo Ghia, l’Assessore all’Ambiente Daniele Semplici ed i Presidenti delle Associazioni.

La Mostra

La mostra di Gianni Mantovani, con note critiche di Edoardo Maffeo “Gianni Mantovani: la poesia delle emozioni”, vede esposte opere pittoriche ispirate ai temi ambientali a testimonianza della sensibilità verso la Natura dell’artista modenese. Paesaggi, fiori e natura vengono rappresentati attraverso forme primarie ed essenziali che si nutrono di memorie e di una visione sognante.

Il motivo caratterizzante delle opere in mostra è il paesaggio dal colore rosso, che testimonia la sensibilità dell’artista verso il surriscaldamento globale del pianeta ed i preoccupanti e sempre più accelerati cambiamenti climatici.

I titoli scelti da Gianni Mantovani per alcune delle opere in mostra (Anche le stelle si amano, Il credere ci fa vivere meglio, Siamo luce dell’alba, Meravigliato dalla bellezza del creato, Giocare fra le nuvole, Orizzonti sospesi, Guardo il creato e vedo il sorriso di Dio, La grande bellezza della natura, Il sole ci parla in silenzio) riguardano i sentimenti della vita, i sogni e una visione fiduciosa e speranzosa del creato.

GIANNI MANTOVANI
Biografia
Gianni Mantovani nasce a Concordia (Modena), dove tuttora risiede.
Studia all’Istituto d’Arte di Modena e all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
A diciassette anni vince il concorso indetto tra gli studenti delle Accademie d’Arte Italiane tenuto presso il Palazzo dei Musei di Modena e successivamente partecipa, in rappresentanza dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, alla “Terza Mostra di Incisione” presso il Gabinetto Nazionale delle Stampe alla Farnesina a Roma.
A 23 anni inizia ad insegnare Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Bologna.
Verso la metà degli anni ’80 la sua ricerca artistica si orienta sul versante astratto in sintonia con il critico Giorgio Cortenova (Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Verona) che teorizza l’”Astrazione arcaica”, presentandolo alla Pinacoteca di Macerata e alla Galleria Civica di Vicenza.
In quel periodo espone le sue opere improntate ad un’astrazione che diventa sempre più lirica, a Firenze, Trieste, Verona, Roma, Pavia, Sofia (Bulgaria).
Nel 1994 diviene docente di ruolo di “Pittura” presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna dopo aver vinto il concorso nazionale per le Accademie di Belle Arti, in cui i titoli artistici sono fondamentali per l’assegnazione del punteggio. Per vari anni è Segretario dell’Istituto di Pittura.
L’Università di Bologna gli offre contratti per tenere lezioni ai corsi di specializzazione SISS dei futuri insegnanti di Educazione Artistica e Discipline Pittoriche.
Nel 1994 partecipa alle mostre Cinderella’s Revenge e Spectacles, insieme ad Armani, Ferrè, Jean Paul Gaultier, Yves Saint Laurent, che vengono esposte in tutto il mondo, alla Cristinerose Gallery di New York, Lane Crawford ad Hong Kong, Smith’s Galleries a Londra.
Gli anni ’90 vedono Mantovani appassionarsi all’Arte Africana e opere della sua collezione vengono esposte a Parigi, Genova e Milano, e pubblicate su libri e riviste in Francia, Inghilterra, Belgio e Stati Uniti. Questo interesse contribuisce in modo significativo ad accelerare una svolta creativa, in cui le nuove opere pittoriche si caricano di immagini semplici e fantastiche. Paesaggi, fiori e natura vengono rappresentati attraverso forme primarie ed essenziali nutrendosi di memorie e di una visione sognante.
Vengono realizzate mostre in spazi pubblici e privati: Palazzo delle Esposizioni a Roma (Fao World Food Summit), Galleria Romberg di Latina, Galleria Mazzocchi di Parma, Istituto di Cultura “Casa Cini” di Ferrara, Istituto di Cultura Italiano di Berlino, Galleria Comunale di Angoulême (Francia), Università di Parenzo (Croazia), Castello dei Pico di Mirandola, Museo Civico di Castelfranco Emilia, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Palazzo d’Accursio a Bologna, Galleria Unimediamodern di Genova.
Mantovani sempre di più affronta le tematiche ambientali e sente l’urgenza di affrontare tutti assieme i problemi legati ai cambiamenti climatici e al surriscaldamento del pianeta.
Tra gli altri hanno dedicato scritti e note critiche:
Renato Barilli, Mario Bertoni, Luigina Bortolatto, Maria Campitelli, Toti Carpentieri, Renata Casarin, Giorgio Celli, Claudio Cerritelli, Vittoria Coen, Diego Collovini, Giorgio Cortenova, Enrico Crispolti, Roberto Daolio, Gianfranco Ferlisi, Michele Fuoco, Armando Ginesi, Antonio E. M. Giordano, Walter Guadagnini, Massimo Mussini, Filiberto Menna, Nicola Micieli, Luigi Meneghelli, Marco Meneguzzo, Sandro Parmiggiani, Marilena Pasquali, Concetto Pozzati, Giuliano Serafini, Sandro Ricaldone, Matteo Vanzan.