Giornata Nazionale delle Dimore Storiche: domenica 25 maggio a Faenza (Ra) aprono Villa Emaldi e le Case Museo Raffaele Bendandi e Guerrino Tramonti

Giornata Nazionale delle Dimore Storiche: domenica 25 maggio 2025 a Faenza aprono Villa Emaldi e le Case Museo Raffaele Bendandi e Guerrino Tramonti
Visite gratuite tra paesaggio, scienza e arte nella città manfreda
Domenica 25 maggio, in occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane, Faenza sarà protagonista con l’apertura gratuita di Villa Emaldi e delle Case Museo di Raffaele Bendandi e Guerrino Tramonti. Un’occasione unica per esplorare luoghi della memoria storica, scientifica e artistica del territorio faentino, in un suggestivo itinerario che unisce natura, cultura e personalità illustri.
Circondata dalla splendida cornice paesaggistica ai piedi della collina di Castel Raniero, Villa Emaldi potrà essere visitata dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30 nella sua interezza. Sarà possibile scoprire infatti i due piani interni della Dimora, l’oratorio e il parco adiacente che offre una suggestiva cornice verde di sequoie, querce e cedri di impianto ottocentesco, tigli e lecci e diversi alberi ultracentenari fra cui una Sofora giapponese e, uno Spino di Giuda (Gleditsia triacanthos). Di grande interesse sarà anche la parte “a bosco” con anche presente l’antico roccolo struttura venatoria per la cattura di uccelli con le reti, oggi non più in uso.
“La Giornata Nazionale delle Dimore Storiche è un’iniziativa sempre più radicata, che celebra luoghi di straordinaria bellezza e valore storico artistico, spesso poco conosciuti al grande pubblico perché non abitualmente accessibili. È una manifestazione di cui andiamo particolarmente fieri, non solo per il numero crescente di visitatori che richiama nella nostra regione, ma anche per la sua capacità di testimoniare, davanti alla società e alle istituzioni, l’importante impatto economico e sociale che i beni culturali privati possono generare sul territorio” afferma Beatrice Fontaine, presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane – Sezione Emilia Romagna “Mi riferisco, in particolare, alla capacità di valorizzare tradizioni, conoscenza e competenze locali, custodendo la nostra memoria storica e trasformandola in una risorsa attiva per costruire un futuro sostenibile, in cui il capitale umano rappresenti un elemento strategico e determinante per lo sviluppo del territorio” dice Fontaine.
Considerando che l’11% delle Dimore Storiche si trova in piccoli comuni con meno di 2.000 abitanti, il 17% in quelli con meno di 5.000 e ben il 54% in centri abitati con meno di 20.000 residenti, “emerge con chiarezza il ruolo fondamentale che queste realtà svolgono nel contrastare lo spopolamento delle aree interne e dei borghi storici, contribuendo a mantenere vivi territori spesso percepiti come periferici e lontani dai grandi centri urbani. Un presidio che, al tempo stesso, favorisce la diversificazione dei flussi turistici e contribuisce a contrastare il fenomeno dell’overtourism“, sottolinea Fontaine.
“L’incessante impegno dei proprietari nella custodia e valorizzazione del patrimonio culturale rappresenta un contributo essenziale, non solo per il presente, ma anche per il futuro della nostra regione, sempre più chiamata a confrontarsi con le differenze territoriali. La possibilità di collaborare e dar vita a ulteriori sinergie nelle varie realtà provinciali, come nella provincia di Ravenna, insieme alla Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM), l’Associazione Nazionale Case della Memoria e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep), ci permette di aver ancor più visibilità e fornire una più ampia offerta di strutture aperte a cittadini e turisti” dichiara la presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane – Sezione Emilia Romagna. “È anche per questo che auspichiamo il proseguimento di un dialogo attivo con le Istituzioni, come già avvenuto positivamente nell’ultimo periodo, per definire insieme nuove strategie orientate alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale”.
Proprio in questo clima di grande sinergia, insieme a Villa Emaldi, apriranno il 25 maggio a Faenza anche le Case Museo Raffaele Bendandi e Guerrino Tramonti. La prima, dedicata allo studioso faentino appassionato di sismologia, potrà essere visitabile dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14.30 alle 17.30. Per la Casa Museo Guerrino Tramonti, invece, sarà possibile ripercorrere la vita dello scultore, artista e pittore dalle ore 10-13 e dalle 14.30-17.30
L’iniziativa gode del patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e del Ministero della Cultura e anche della Regione Emilia-Romagna. Media partner dell’evento saranno la TGR e RAI Pubblica Utilità. L’evento è realizzato con il contributo di Poste Italiane S.p.A.
È obbligatorio prenotare la propria visita per recarsi alla dimora prescelta. Visita il sito https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/eventi-dimore/440377/xv-giornata-nazionale-a-d-s-i-25-maggio-2025/?lan=it#navTabContent per maggiori informazioni.