Viaggio al centro dell’avventura: scopri il cuore più selvaggio del Kenya!
Dall’incredibile spettacolo della Rift Valley alle altezze incontaminate del Monte Kenya, fino agli abissi pullulanti di vita del Pemba Channel. Il Kenya è il paese dell’avventura e, come ogni vera avventura, va vissuto nella scoperta e nella sfida. Tre itinerari che restano impressi per sempre fra le esperienze più memorabili.
Un’immagine, un’ossessione: l’Africa, la terra della sfida alle forze della natura. Ci sono viaggi che portano a scoprire un paese come osservatori e ci sono viaggi che conducono fin dentro i suoi segreti, che rendono il viaggiatore protagonista di uno scambio fervido e avventuroso. Quando la destinazione è il Kenya, non si può che raccogliere la sfida a entrare in quel lato nascosto dalla “civiltà” che identifichiamo con la natura misteriosa. Ecco due proposte per addentrarsi nei misteri della terraferma keniana e una per un viaggio sulle orme dell’Hemingway di Il vecchio e il mare.
La Rift Valley keniana regala uno spettacolo di bellissimi vulcani, laghi d’acqua calda e piccoli geyser, un paradiso faunistico da scoprire attraverso i parchi nazionali di Nakuru, Maasai Mara, Baringo e Bogoria. Quindici giorni da trascorrere là dove il tempo si è fermato: uno sguardo alla valle dal Monte Kenya, e poi giù per le piste nella savana, verso la missione di Moriyo, fra branchi d’elefanti, giraffe, zebre e gazzelle: uno dei luoghi più belli della Valley. Escursioni in barca sul lago di Baringo, per fotografare gli ippopotami e le infinite varietà di uccelli, e poi in visita a un villaggio Pokot. Gli occhi si riempiono di rosa di fronte all’incredibile scenario di migliaia di fenicotteri al Lago di Bogoria, mentre qui si sente vicina l’anima vulcanica dell’area, grazie ai geyser e alle sorgenti termali. Un safari nel Maasai Mara, per scoprire la realtà più incontaminata, e poi escursione alle cascate Thompson di Nyahururu. Il tutto con la garanzia di visite guidate all’insegna dell’avventura, con geologi o naturalisti specializzati che accompagnano sulle rotte meno frequentate dal turismo, verso i luoghi dove la natura è più integra.
Per gli appassionati di trekking, la conquista del Monte Kenya è un’avventura irresistibile. Il primo approccio con l’ambiente montano parte con un percorso fino al rifugio Old Moses (3.350 m), con un primo sguardo alle guglie delle vette vulcaniche. La tappa verso il rifugio di Shipton porta in un mondo fatato, dominato da seneci e lobelie, piante simili a palme preistoriche, mentre raggiungendo il Teleki Lodge (4.200 m) si scoprono canaloni di rocce nere, ghiacciai e le cime del Nelion e del Batian. Con l’ultimo tratto di salita si raggiungono Punta Lenana, il ghiacciaio di Lewis e l’omonimo lago verde, per uno degli spettacoli naturali più emozionanti d’Africa. Dopo la discesa e una giornata di riposo a Nayuki, preparazione per il jeep-safari. Attraverso le aree Suguta Maramar e Maralal si avvistano branchi di zebre, elefanti, giraffe e gazzelle, leoni e leopardi, passando anche per i coloratissimi villaggi Samburu.
E dopo la “grande valle” e la “grande montagna”, non può mancare… il “grande mare”. L’Oceano Indiano offre il suo scenario meraviglioso per avventure in nome della pesca grossa. Il Pemba Channel è conosciuto in tutto il mondo come una delle migliori destinazioni per la pesca, non solo del Kenya, ma dell’Africa intera. E i record parlano chiaro: il club più rinomato è il Pemba Channel Fishing Club, con il 75% dei record di catture di marlin a Shimoni, il 54% di quelle in Kenya e il 7% di tutto il continente! Ma i record sono fatti per essere battuti, e allora per i pescatori esperti o novizi, ma anche per semplici amanti del mare, una vacanza sul Channel diventa l’occasione per scoprire tutto il fascino del Mar d’Africa. Sui pescherecci del Club, con l’aiuto di skipper ed equipaggi di professionisti, si parte all’inseguimento di marlin tigrati, neri e blu, pesci volanti, broadbill, mako, squali tigre, wahoo, yellowfin, tonni, dorado, giant trevally e molte altre specie… Ecco la ricchezza incredibile che si nasconde in queste acque cristalline. Ma tutta l’area riserva sorprese naturalistiche e non, che si possono scoprire con safari nel Maasai Mara, ad Amboseli, Tsavo o sulle Shimba Hills, con gite a Mombasa, o, restando fra le onde, con lo snorkeling, il diving o l’incontro con i delfini.
Kenya, indelebile avventura.
Per ulteriori informazioni: Kailas… Viaggi e Trekking www.kailas.it info@kailas.it Tel. 02-54108005
Pemba Channel Fishing Club http://www.pembachannel.com/
Kenya: nell’ Eco-turismo il futuro dell’Africa
Sperimentare l’Africa nella sua più pura essenza di “natura e cultura” in Kenya è possibile: progetti comunitari eco-turistici come quelli di Ngwesi, Porini Camp e Shompole realizzano il sogno di un’Africa senza tempo proiettata nel futuro. Turismo ed ecologia, avventura ed educazione, relax ed esperienze uniche da ricordare per sempre.
La terra dei safari che per oltre un secolo ha acceso fantasie letterarie e cinematografiche nel mondo occidentale, oggi aspira più che mai ad integrare il turismo nella vita tradizionale. Non è un’utopia, non si tratta di un ideale estraneo alla realtà del paese, ma di una nuova forza costruttiva basata su progetti reali, con un’importanza che oltrepassa i confini del Kenya per porsi come modello universale di turismo responsabile. E’ il viaggiatore stesso che può avventurarsi su questa strada che unisce passato e futuro, scegliendo uno fra i progetti comunitari all’avanguardia, come Ngwesi, Porini Camp o Shompole.
Il Ngwesi è fra i più rinomati eco-lodge comunitari, situato nelle regioni selvagge del Nord, vicino al fiume Ngare Ndare e ai margini delle colline Mukogodo. A costruire il lodge, grazie ad assistenza e contributi, è stata la stessa comunità Ngwesi, un clan Maasai stabilitosi in queste colline molto tempo fa. Ora la comunità gestisce un suggestivo lodge costruito interamente con materiali naturali: sei cottage dai tetti in paglia che si affacciano su panorami incantevoli, alimentati ad energia solare, con terrazze per dormire sotto le stelle e una piscina dal design sorprendente integrata nella natura circostante.
Per i Ngwesi, conosciuti per il loro stretto rapporto con la natura, l’avvento dell’eco-turismo è stata un’occasione per tornare a vivere secondo il loro stile tradizionale, minacciato dalla crescita della modernizzazione. Insieme ai Ngwesi si possono fare escursioni guidate, a piedi o in cammello, oppure imparare a conoscere i loro costumi e le loro tradizioni. Un’avventura di successo, vincitrice di prestigiosi riconoscimenti eco-turistici ultimo dei quali l’ “Equator Initiative Award” nel 2002 durante il Summit Mondiale di Johannesburg, che dimostra come turismo e tradizioni culturali possano interagire in modo vitale.
Anche il successo del Porini Camp mostra come queste iniziative possano contribuire alla conservazione della preziose ricchezze naturali africane. Il campo sorge nel cuore di un’area protetta, nata per offrire spazi di sfogo al problema del sovraffollamento di elefanti del Parco Amboseli. Lo staff è composto da Maasai locali, che accolgono i visitatori in questo piccolo accampamento composto da raffinate tende in stile “old time”: la classica esperienza del safari… da un punto di vista eco-compatibile. Escursioni all’Amboseli, aperitivi con vista del Kilimanjaro innevato e, più affascinante di ogni altra esperienza, la possibilità di perlustrare l’area protetta guidati dai giovani guerrieri morani. Lungo un fiume in secca, seguendo le tracce di un leone nella sabbia, oppure assistendo a una gara di tiro con la lancia, l’interazione dei turisti con la cultura locale rafforza e dà nuova linfa a un antico stile di vita.
Grazie alla fama mondiale di queste esperienze, sempre più comunità decidono di investire nell’opportunità eco-turistica. Il bellissimo lodge di Shompole, sempre nella terra Maasai del Kenya meridionale, è diventato una delle ultime storie di successo. Costruito completamente con materiali naturali, pietre di fiume e legname locale, offre un’accoglienza raffinata ed esclusiva, in una struttura in cui ogni aspetto è integrato con gli elementi della natura. Unica anche la relazione commerciale alla base del progetto, grazie a un piano in cui la comunità locale Maa O’Leng può acquistare sempre più quote fino a diventare maggioritaria in un arco di 15 anni. Una visione innovativa che permette alla comunità di Shompole di sviluppare le proprie attività tradizionali, come la produzione di miele, di mobilia e di gioielleria, oltre al progetto di una “spa” per i propri ospiti, gestendo autonomamente un business di caratura internazionale.
Con questi esempi di “immaginazione al potere” unita alla cooperazione e alla motivazione delle comunità locali, il Kenya sta indicando a tutto il mondo una delle vie da percorrere per la tutela e la conservazione dell’ambiente, dei costumi e delle tradizioni. Valore della vita e rispetto dell’identità, per un turismo che diventi vera e propria condivisione e scambio fra mondi apparentemente lontani.
Ngwesi: www.lewa.org e-mail info@letsgosafari.com Tel + 254 020 4447151
Porini Camp: www.porini.com e-mail info@porini.com Tel +254 020 523129
Shompole: www.shompole.com info@shompole.com Tel + 254 020 883280
Un soggiorno ad opera d’arte: firmano natura e benessere.
Se non bastasse la cornice naturale e spettacolare del Kenya a far ritrovare l’equilibrio perfetto tra corpo e mente, ecco che nuovi e interessanti percorsi benessere che aiutano ad esaudire il bisogno di armonia e bellezza, con un ricco ventaglio di proposte” miracolose”.
Se il fisico è lo specchio dell’anima, non può esistere luogo migliore di un angolo di paradiso incontaminato come il Kenya, con le sue spiagge bianche e il carezzevole vento speziato, per rigenersarsi in un bagno di bellezza.
Oggi tutto questo è possibile e supera l’immaginazione con invitanti proposte. Strutture di lusso, tra cui lodges e resort in riva al mare aprono le loro porte, con specializzate proposte salute & benessere e con trattamenti all’insegna di una totale “remise en forme”. Sedute di yoga contemplando il tramonto, corsi di meditazione all’armonico suono della natura, aromaterapia e massaggi benefici, saranno solo alcune delle sorprendenti novità, per rendere ancora più attraente un soggiorno scolpito in terra africana.
“Loisaba Wilderness” a Laikipia, un centro benessere circondato da una propsperosa e selvaggia vegetazione, lancia un’originale e allettante proposta. Il terreno di cui dispone è favorevolmente esteso e permette di offrire ai clienti una vacanza all’insegna di un vero e proprio mix tra avventura, avvistamento degli animali e programmi benessere. Ma la vera particolarità è quella di poter sperimentare massaggi e aromaterapia all’aria aperta, sfruttando la proverbiale calma dell’habitat africano.
Un ulteriore rifugio terrestre sempre a Laikipia è rappresentato dal “Makena Hills Retreat”, un lussuoso centro benessere, incorniciato da un lussurreggiante set naturale. Situato nell’incantevole ranch ” Ol Ari Nyro”, proprietà della famosa autrice letteraria Kuki Gallman, Makena Hills Reatreat possiede una marcia in più. Oltre alle proposte di itinerari avventurosi e di safari alla volta di un Kenya inedito, il ranch si distingue per l’uso di elementi naturali, durante i vari trattamenti. Rimedi olistici, yoga, massaggi ayurvedici e momenti di meditazione, trovano una perfetta sintonia nel quadro spirituale e mistico di una savanza multicolore. Per la totale privacy dei clienti, sono a disposizione massaggi e trattamenti ad hoc, effettuati direttamente negli alloggi e nelle verande private.
E per chi ama la vacanza indipendente ed é alla ricerca di sé stesso, non esiste offerta migliore di un programma firmato Wild Fitness. Una dimora privata sulla spiaggia di Watamu è la scenografia ideale per vivere un’esperienza psico-fisica che può durare, a scelta, da due a sei settimane. L’obiettivo finale? Quello di accrescere la propria energia interiore, di ritrovare l’equilibrio personale e di trasformare ogni piccola fragilità in punto di forza. Il lavoro emotivo, coadiuvato da esperti, sarà affiancato da itinerari turistici e programmi di rigenerazione fisica nell’incredibile affresco di Watamu con la possibilità di praticare snorkeling e danzare nell’acqua a fianco dei delfini.
Gli ingredienti ci sono tutti per lasciarsi stregare da un viaggio in terra africana. A vincere, come sempre, è la natura: protagonista incontrastata del Kenya e unico, vero rimedio per rimettersi in pista.
Per maggiori informazioni:
www.loisaba.com
www.mukutan.com
www.wildfitness.com
Viaggio in Kenya tra natura e cultura: alla scoperta di tre affascinanti località, elette ” Patrimonio dell’Umanità”dall’Unesco.
Nel 1997 i Parchi Nazionali del lago Turkana e il Monte Kenya, seguiti nel 2001 dall’antica città di Lamu sono stati eletti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Avventuriamoci alla conoscenza di questi tre gioielli per scoprire altri aspetti naturalistici e culturali del Kenya
Il Kenya, per la varietà di scenari e di paesaggi che lo contraddistinguono è di per sé un unico, immenso Patrimonio.
Fra le sue bellezze l’Unesco ha eletto tre siti, particolarmente suggestivi, come “Patrimonio dell’Umanità”. I primi, in ordine cronologico, a vantare questa prestigiosa nomea sono “I parchi nazionali del Lago Turkana”, iscritti come Patrimonio dell’Umanità nel 1997.
Il lago Turkana, il più salato dei grandi laghi africani, è un laboratorio eccezionale per lo studio delle specie animali e vegetali. I tre Parchi nazionali servono come tappa nelle migrazioni degli uccelli acquatici e costituiscono zone importanti per la riproduzione del coccodrillo del Nilo e dell’ippopotamo. Inoltre l’habitat di questa zona rileva tracce di giacimenti fossili, utili per l’approfondimento di studi paleontologici.
Nel medesimo anno, 1997, il fascino e la maestosità del “Parco Nazionale Monte Kenya” sono entrati a far parte dell’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Anche su questa decisione non c’è nulla di che stupirsi: il Monte Kenya, visto dalla pianura di Nanyuki, sembra veramente un castello magico. Questa meraviglia della natura è, per altezza, la seconda vetta del continente africano e raggiunge i 5.199 metri. Con le sue sommità accidentate e i suoi pendii boscosi rappresenta uno dei paesaggi più sorprendenti dell’ Africa dell’Est e costituisce, inoltre, un esempio di studio per la varietà del suo ecosistema.
Ultima, in ordine cronologico, ad esser stata eletta Patrimonio dell’Umanità è l’antita città di Lamu, diventata ufficialmente Patrimonio artistico e culturale del Kenya, nel 2001.
Il fascino di Lamu si respira nel dedalo delle sue vie interne, strette e tortuose, percorribili eslusivamente a piedi o a dorso d’asino. Qui le lancette dell’orologio si sono fermate, l’atmosfera antica e misteriosa di un tempo è rimasta intatta. Il piacere dello sguardo si gratifica alla vista della semplicità architettonica del centro storico, di cui verande e porte intagliate magistralmente nel legno ne sono l’esempio. L’olfatto si perde nel profumo speziato dell’aria e l’equilibrio fisico e psichico si rigenera a contatto con una qualità della vita “a misura d’uomo”.
Tutte queste qualità contribuisco a rendere indimenticabile un soggiorno a Lamu che, dal XIX sec, grazie alla sua sua vitalità culturale e artistica, è diventata punto di riferimento per la cultura islamica e swahili.
Un consiglio per scoprire nel modo migliore questi tre “Patrimoni dell’Umanità” è quello di prendere più tempo possibile per godersi ritmi di vita diversi e scenari sorprendenti, nell’incanto di un paese che non smette mai di sorprendere
In Kenya attraversare deserti e foreste con una carovana di cammelli diventa un sogno d’avventura alla portata di tutti!
Chi vuole vivere all’insegna dell’avventura più autentica la sua vacanza in Kenya, può sperimentare il safari con una carovana di cammelli: innegabilmente una delle esperienze più dinamiche ed avvincenti per conoscere da vicino la vita locale e scoprire le meraviglie naturali del paese de La Mia Africa.
Dire Kenya è dire poco, nessuna vacanza in questo meraviglioso Paese vi permetterà di cogliere in una volta la sua essenza. Il paese dei safari è talmente grande e ricco che non si può descrivere in poche parole. Natura, umanità, paesaggi, culture, tradizioni, idee, tutto ciò che rende un luogo vivo e dinamico, per quanto saldamente legato al suo passato, si alternano nel paese permettendo al viaggiatore di scoprire il Kenya in un modo autonomo e originale. Esistono, infatti, centinaia di modi per approcciare uno o più aspetti di questo paese, a seconda dei propri desideri e dei propri interessi… e per coloro che amano le esperienze avventurose, una via diretta alla conoscenza tanto della natura che del modo di vivere di alcune tribù keniane è il safari a cammello.
Unirsi a una carovana di cammelli Samburu significa visitare alcuni dei luoghi più spettacolari del Kenya. Al centro della terra Samburu c’è l’insediamento di Maralal, fiorente città di frontiera, ai confini con il Grande Deserto del Nord. Oltre la città lo spettacolare paesaggio di vaste pianure aride cede alle Loroghi Hills e alle alte e selvagge Matthew Ranges. Insieme agli orgogliosi Samburu si percorrono letti asciutti dei fiumi, si passa in mezzo a villaggi isolati, si scalano alti passi di montagna e si dorme sotto il più spettacolare soffitto di stelle del mondo.
Il cammello è uno dei “mezzi” più usati in tutto il Kenya del Nord. E’ utilizzato principalmente come animale da soma piuttosto che per essere cavalcato ed è l’ideale come appoggio durante il trekking nel bush. Da qualche tempo i primi pionieri del turismo di questa regione del Kenya, hanno sperimentato l’utilizzo dei cammelli sellati per accompagnare i turisti. Grazie alle guide Samburu, per cui la carovana di cammelli è uno stile di vita è possibile conoscere direttamente le vita selvaggia del bush, vivendo un’esperienza unica. Quando si parte per il safari, i cammelli caricano su di sé tutto l’equipaggiamento e le provviste, ma se vi piace la comodità non preoccupatevi, spesso vengono utilizzati anche dei veicoli di appoggio. Attraversare il bush sul dorso di un cammello permette di immergersi totalmente nella natura e nei suoi suoni, viaggiando a passo rilassato, muovendosi al ritmo della natura.