Antigua

365 SPAGGIE
Sono il sogno di chi arriva ai Caraibi: spiagge di sabbia bianca finissima che si srotolano per chilometri lungo le coste frastagliate e che si immergono nel mare dai fondali cristallini Antigua conta ben 365 spiagge naturali, più una conosciuta dall’uomo. Sulla costa meridionale e orientale si trovano inoltre numerosi reef che riparano le baie dalle
onde rendendole sempre agibili in ogni condizione di vento. Un piccolo suggerimento: nonostante la maggior parte delle spiagge si trovi vicina a bar o ristoranti, è sempre
bene portare con sé almeno una bottiglia d’acqua.
RUNAWAY BAY
Si trova sulla costa nord-ovest dell’isola, non lontano da St. John’s: è una lunga spiaggia bianca che risalta sul turchese del mare. Lungo la spiaggia si trovano alcuni piccoli hotel e ottimi ristoranti come il Lobster Pot (che dispone anche di deliziosi bungalow sulla spiaggia) e The Beach. Facile da raggiungere anche per chi arriva a bordo di navi da crociera.
GALLERY BAY
Esposta a ovest, è la spiaggia ideale per chi ama il surf, nonostante una parte della spiaggia sia molto tranquilla, ideale anche per un nuoto rilassato.
Qui si trova anche l’omonimo albergo caratterizzato dai bellissimi bungalow e vi si arriva da Five Island Village.
Nelle vicinanze si trova anche l’ottimo ristorante francese Chez Pascal.
HAWKSBILL BAY
Si tratta di 4 spiagge situate sulla costa ovest, raggiungili attraverso l’omonimo hotel dove si può anche Pranzare nel ristorante a mare. La terza spiaggia è l’unica nudista dell’isola.
FFRYES BAY
Situata sulla costa sud-ovest, bellissima spiaggia incontaminata alla quale si accede percorrendo una strada sterrata di circa 300 m che si prende dalla strada principale che
da Jolly Harbour va verso la Johnson’s Point. Non ci sono né bar né ristoranti, per cui è meglio premunirsi portando acqua e tutto quanto serve per un piacevole picnic.
DARKWOOD
Sulla strada che da Jolly Harbour conduce a Johnson’s Point, questa lunga spiaggia contornata da palme è ricca di colori bellissimi e molto amata anche dalla popolazione
locale che la frequenta soprattutto il sabato e la domenica. Vi si trovano anche un ristorantino e un bar.
JOHNSON’S POINT
Proprio sulla punta sud-ovest dell’isola, questa lunga spiaggia ancora poco frequentata merita una visita. Da non perdere il ristorante italiano Casanova, dove gustare ottimo pesce. Si può anche fare un spuntino o Prendere un drink da Turner, un ristorante locale, oppure sempre sulla spiaggia, fare un salto da O’J’s Bar & Restaurant, ottimo ristorante dove gustare pesce freschissimo e aragosta a prezzi ragionevoli; non solo: il locale è decorato con gran gusto utilizzando solo pezzi portati dal mare.
CARLISLE BAY
A questa bella spiaggia si accede dal villaggio Old Resort.
RENDEVOUZ BAY
Forse la spiaggia più bella di Antigua perchè ancora Incontaminata. A piedi si raggiunge solamente da un sentiero che parte dalla rain forest oppure da Turtle Bay.
HALF MOON BAY
Situata sulla costa est, deve il suo nome alla forma mezzaluna che la contraddistingue. È l’ideale per svolgere diverse attività come il body surfing o semplicemente per passeggiare o nuotare nelle acque calme del lato sinistro della spiaggia. Molto amata anche dalla popolazione locale, che la frequenta soprattutto durante il week-end.
ALTRE SPIAGGE:
Dickenson Bay la più famosa, contornata da una serie di grandi alberghi: qui si : possono praticare tutti gli sport acquatici , e di sera è luogo di ritrovo e divertimento.
Fort Bay, Fort James è la spiaggia più vicina a Sto John’s e prende il nome dal sovrano che regnava nel periodo in cui venne costruito il forte.
Jolly Beach quasi interamente occupata dall’omonimo resort, ha un accesso pubblico proprio dietro l’ingresso principale del complesso.
Pigeon Beach situata nell’area di English Harbour, dietro l’antigua Yacht club e alla fine di una breve strada sterrata: la spiaggia digrada dolcemente nell’acqua cristallina.
St. James’s Club spiaggia a tariffa “tutto compreso” per mezza giornata o intera con numerose attrazioni.
Long Bay dopo il Devil’s Bridge, questa spiaggia garantisce bagni fantastici protetti dal reef.
Dutchman’s Bay vicino all’aeroporto, un’altra spiaggia ben protetta dal reef, celebre anche tra i praticanti di windsurf.
Deep Bay facilmente raggiungibile da St.John’s, è una bella spiaggia a portata di mano.

UN MONDO A COLORI
Ogni isola, si sa, è una sorta di microcosmo con ecosistema autonomo e diverso dalla terraferma e dalle altre isole di uno stesso arcipelago. Ad Antigua, così, la natura assume caratteristiche tipicamente caraibiche, con una vegetazione esuberante, palme da cocco e fiori multicolori, ma si arricchisce di tipologie di fiori, frutti e semi a volte diversi dalle altre isole, arrivati attraverso gli scambi commerciali passati. Le tracce di cinque secoli di “contaminazioni” dall’Europa, infatti, non sono evidenti solo nella cultura locale, ma si ritrovano, in maniera massiccia, anche nella flora.
DOVE SIAMO
Lo stato di Antigua e Barbuda è costituito dalle due isole principali e da un’isola che in realtà è solo un piccolo scoglio, Redonda, distante 20 miglia a sud ovest di Antigua abitata soltanto da uccelli marini e grande 1,6 kmq. Antigua è un’isola corallina di 280 kmq prevalentemente pianeggiante, le cui uniche alture si trovano nell’angolo sud occidentale. Le sue coste sono frastagliate e ricche di spiagge bianche di corallo.
È ormai consuetudine contare 365 spiagge, così da paterne cambiare una ogni giorno: comun denominatore, una pace assolutazione, della flora e della fauna. Molteplici banchi di corallo si estendono soprattutto lungo la costa sud e quella est, esposte al vento, riparando le baie atlantiche così da renderle praticabili per gli sport acquatici.
Situata a 30 miglia a nord, Barbuda, circondata da barriere coralline, è piatta e ricoperta da una fitta vegetazione arbustiva. Il suo perimetro, 60 km, è un’unica spiaggia, quasi ininterrotta, che crea un indimenticabile contrasto con il verde smeraldo della vegetazione.
LA VEGETAZIONE
La vegetazione comprende le piante che costituiscono la foresta pluviale: i bambù giganti, l’albero della gomma, il mogano, le liane, numerose varietà di orchidee e i rampicanti come il filodendro. Sulla costa crescono le acade, i ficus, le succulente e le agavi.
Nelle lagune cresce la mangrovia le cui radici, immerse nell’acqua contribuiscono a trattenere sabbia e frammenti corallini. Autoctona è anche la mancinella: i suoi frutti, piccoli e gialli, sono profumati ma non sono commestibili: possono infatti provocare allergie e bruciori gastrointestinali, mentre per i bambini possono essere davvero molto pericolosi. Palme da Cocco, papaia e mango sono invece stati importati dall’India. L’albero del pane arriva da Tahiti da cui fu importato come cibo per gli schiavi; la canna da zucchero da altre regioni tropicali. L’Avvocado e la guiava arrivano dal Brasile, il cacao d’America Centrale. Le banane sono originarie delle Canarie. Gli splendidi fiori, anche alcuni emblemi dell’isola come il Flamboyant e l’ibisco, sono per la maggior parte “importati”.
La bellissima buganvillea arriva dal Mediterraneo, ma qui assume dimensioni e colori unici.
LA FAUNA
Fra le specie da ammirare, sulla terraferma, gli aironi; sulle coste, sterne, pellicani, procellarie e le fregate, grandi uccelli marini con un’apertura alare di 2 metri, che a Barbuda vivono in un’oasi loro riservata.
Nell’800, per arrestare la diffusione di serpenti velenosi fu introdotta la feroce mangusta, piccolo mammifero, mentre serpenti sono scomparsi. Rari gli insetti, diffuse le raganelle verdi con il loro tipico gracidio. Molto diffusi gli ovini e i bovini: pecore, mucche e capre giunsero sull’isola portati dei primi coloni.
I fondali ospitano pesci di tutti i colori, facilmente visibili con maschera e boccaglio.