Soggiorni “ecoturistici” in locande, dimore storiche ed agriturismi di antica tradizione; vacanze sostenibili per avvicinarsi alla cultura e alle tradizioni di un’isola dai molteplici volti. Tante sfiziose occasioni a portata di turisti curiosi di nuove esperienze ed amanti di una ospitalità vecchia maniera.
Sottili volute di fumo che salgono nel cielo terso, linde chiese che si affollano per la funzione del mattino, piccoli empori di paese si riempiono di frutta e verdura appena colte e prime chiacchiere del giorno al “kefenio”- i caffè tipici ciprioti – , tanto per cominciare una nuova giornata in clima di cordiale allegria. Quadretti di una Cipro un po’ orientale e un po’ mediterranea, che sopravvivono nei tranquilli borghi alle spalle della più mondana ed affollata costa.
Ormai in parte spopolati, dal 1991 sono proprio questi villaggi addormentati fra ali di colline e vigne, il fulcro del “Rural Tourism Development Programme”, piano di riqualificazione supportato dal CTO per la rivalutazione del territorio e delle attività socio-economiche dell’interno dell’isola.
Un progetto di valorizzazione “ecoturistica”, coordinato dalla Cyprus Agrotourism Company, che ha aperto un capitolo nuovo del turismo isolano e che oggi rende disponibili oltre 607 posti letto in 76 case rurali, locande e agriturismi tradizionali in 33 villaggi distribuiti tra i Monti Troodos, la penisola di Akamas, Pafos, Limassol e Larnaka.
Per i turisti italiani, il turismo rurale dal 2002 è un amore a prima vista: occasione per una vacanza in coppia, in famiglia o con amici ma in assoluta libertà, immersi nella più autentica cultura isolana, pronti a sentirsi padroni di casa di graziose dimore perlopiù in pietra, con ingresso spesso privato, affacciato su un patio, una veranda o un poggiolo in legno.
Varie le tipologie di abitazioni previste – dai monolocali alle unità con due o tre camere da letto – dotate di servizi, cucinotto attrezzato, e in molti casi aria condizionata e riscaldamento centrale. In genere molto funzionali, arredate con dettagli che si rifanno all’artigianato locale e mobili contadini, presentano anche alcune unità di lusso, sobriamente arredate. Tutte sono ampiamente descritte nell’opuscolo “Agrotourism” edito dalla “Cyprus Agrotourism Company” ( www.agrotourism.com.cy ).
Oltre a questa brochure, che riassume complessivamente l’offerta del turismo rurale presso l’Ufficio di Milano del CTO è anche disponibile il catalogo in italiano della “Cyrpus Village”, il più importante tra gli operatori ciprioti da tempo dedito alla valorizzazione di usi e costumi della Cipro rurale. Al suo interno si trovano indicazioni sulle abitazione e sui villaggi, sulle combinazioni di viaggio possibili, su attività sportive e ricreative, facilitazioni per famiglie con bambini, escursioni e soggiorni personalizzati per gruppi precostituiti.
Qualunque sia la località prescelta, sono comunque vacanze da interpretare giorno per giorno, scegliendo fra la formule affitto, ma anche la soluzione B&B o di mezza pensione che prevede pasti in ristoranti e trattorie convenzionate (dove disponibili). Prevista anche la possibilità di noleggiare l’auto già all’atto della prenotazione o di personalizzare il soggiorno con passeggiate naturalistiche, trekking a cavallo lungo sentieri campestri, battute di pesca in mare, uscite in bici e mountain bike da noleggiare in loco. In alternativa, nella stagione invernale, corsi d’artigianato e di cucina, visite a cantine, caseifici, piccoli laboratori che producono conserve e marmellate artigianali.
Emozioni e suggestioni queste descritte a cui si aggiungono le tentazioni del mare, complemento importante ma non fondamentale. Un piacevole “compagno di viaggio” che può distare da pochi minuti d’auto dalla dimore prescelta, che è sempre a portata di mano o…di vista!!