Visite a tema: è certamente la maniera migliore e anche più intelligente per visitare e scoprire un Paese ed apprezzarne più a fondo le peculiarità. Sono numerosi e vari, in Ungheria, gli itinerari lungo i quali si può organizzare un viaggio a tema, di scoperta o approfondimento dei paesaggi e dei tesori di questa antica e fascinosa terra magiara. Ne abbiamo tracciato tre che, diversi per contenuti ed interessi, rendono comunque possibile un approfondimento di alcuni aspetti particolari della terra del Danubio.
Città d’arte barocche
I centri storici della maggior parte delle città ungheresi presentano una forte impronta barocca. Per respirare l’atmosfera di queste splendide cittadine, consigliamo di percorrere il seguente itinerario, partendo dalla parte occidentale del Paese per arrivare a Eger.
Sopron – È la città più ricca di monumenti d’arte dell’Ungheria, dopo la capitale. La romantica piazza centrale barocca è dominata dalla chiesa benedettina, chiamata nel linguaggio popolare “chiesa della Capra” (Kecske-Templom, via Templom) con arcata gotica e arredamento barocco. Uno dei musei più frequentati del Paese è la barocca casa Stornó.
La statua della Santa Trinità è il capolavoro della scultura barocca ungherese del XVII secolo. La chiesa gotica Szent György, (via Szent György) è stata ricostruita in stile barocco mentre gli affreschi sono del XVIII secolo.
Gyor – Il centro della città è la collina Káptalan, all’imbocco dei fiumi Danubio, Rába e Rábca. Da lontano è identificabile, per la sua torre, la residenza dei vescovi di Gyor, il Püspökvár (fortezza vescovile). Due monumenti in stile barocco sorgono vicino alla chiesa: la statua di S. Michele e la composizione dell’Arca dell’Alleanza. Simbolo della città è la figura della fontana della piazza Duna-kapu, il Gallo di ferro.
Durante la permanenza in città vale la pena vedere:
il palazzo Zichy (via Liszt Ferenc); gli ornamenti di ferro battuto del vecchio municipio (via Rákóczi), il palazzo neo-barocco del nuovo municipio (piazza Városháza) e la corte dalle colonne toscane del Magyar Ispota.
Szentendre – L’atmosfera mediterranea e gli oltre venti musei rendono questa cittadina sul Lungodanubio uno dei centri turistici più frequentati dell’Ansa del Danubio. Delle chiese costruite dai serbi, qui rifugiatisi nei secoli XIV-XVII dopo l’invasione turca, quattro sono nelle mani della chiesa pravoslava. In questa cittadina, per i nostalgici di cose d’altri tempi, è tutto da vedere: i monumenti d’arte della piazza Fo, gli ornamenti delle case, gli scorci panoramici da fotografare e il museo più popolare del Paese, Museo Kovács Margit (via Vastagh György). Il Museo Szabó di marzapane (via Dumtsa) espone le varietà fantasiose di questo dolce.
Eger – È una delle città barocche più belle d’Ungheria. Nel palazzo in piazza Eszterházy tér, in stile tardobarocco, si trova una delle biblioteche più belle, che custodisce il primo libro stampato nel 1473 e l’unica lettera di Mozart custodita in Ungheria. Nella torre si può visitare il primo museo astrologico.
Liberty nella puszta
L’itinerario alla scoperta dell’architettura Liberty ungherese parte da Budapest, dove è possibile ammirare uno straordinario numero di edifici pubblici e palazzi costruiti in questo stile particolare. Il liberty ungherese nasce dalla fusione dei motivi dello stile liberty internazionale con quelli del folclore ungherese e dell’arte orientale: il Museo delle Arti Applicate, l’Istituto Geologico, il Palazzo della Cassa di Risparmio, il Palazzo Rózsavölgyi, l’Istituto dei non vedenti, il Palazzo Gresham, le Terme dell’Hotel Gellért. Da Budapest, percorrendo l’autostrada M5, si arriva a Kecskemét, dove nacque Kodály grande compositore e professore di musica. La città è famosa per la grappa di albicocca di Kecskemét ma soprattutto per i palazzi decorati con ceramiche a colori in stile liberty. Nella vasta e imponente piazza Kossuth si affacciano una serie di palazzi noti: il municipio liberty, con il tetto di ceramica cotta, decorazioni a fiori e affreschi; il palazzo Cifrapalota, decorato di fiori a colori, nel cui interno si trova la collezione della Pinacoteca di Kecskemét che conserva le opere della pittura ungherese dei secoli XIX e XX. Da Kecskemét si prosegue verso Szeged per fare tappa a Kiskunfélegyháza, dove si può ammirare il Municipio, un capolavoro del liberty ungherese, con le pareti decorate con fiori di pietra a colori e il tetto coperto di conciatetti luccicanti; le cui ceramiche provengono dalla nota fabbrica di porcellana Zsolnay di Pécs. Riprendiamo la strada e arriviamo a Szeged, città all’imbocco dei fiumi Tisza e Maros, chiamata anche la „città del sole”, ricca di splendidi palazzi in stile eclettico e liberty. La piazza principale, Széchenyi tér, è dominata dal Municipio liberty, un edificio a torre considerato un vero capolavoro. Altro capolavoro in stile liberty è il palazzo Reök. Infine, la nuova sinagoga, in stile liberty moro, considerata tra le più belle a livello europeo. L’atmosfera interna è creata dagli ornamenti bianco-dorato-azzurro, dalle finestre colorate e dalla cupola di vetro. Ultima tappa dell’itinerario è Battonya, tipica cittadina della pianura ungherese vicino alla frontiera con la Romania. Da vedere: il Municipio, costruito nel 1890 in stile Liberty ungherese, e, accanto, gli edifici dell’hotel e del casinò in stile neorinascimentale.