Quella che al primo colpo d’occhio può sembrare una landa solitaria e deserta, in realtà pullula di vita di ogni specie.
Qui facciamo un breve viaggio nel cuore del paesaggio scozzese.
La Scozia è un paese piccolo, ma possiede tante bellezze naturali da affascinare ogni viaggiatore. Dalle antiche e spettacolari montagne settentrionali e occidentali alle fertili campagne ed estuari meridionali è in grado di offrire grandi momenti a tutti.
La nostra è una terra dove le montagne hanno forme e dimensioni di ogni tipo: paesaggi alpini dall’aspro clima artico nell’altopiano delle Cairngorms, vette isolate con pareti a picco nella parte nordoccidentale e nelle isole, dolci colline ondulate nella zona dei Borders. Il paesaggio riserva sempre molte sorprese. Sotto le vette si estende la brughiera, al massimo del fulgore in autunno quando l’erica violacea scolorisce e la terra si accende di un oro brunastro. Questa è la stagione degli accoppiamenti dei cervi, e sulle colline e nelle vallate si sentono risuonare i muggiti dei maschi. Se volete vedere alcuni dei nostri paesaggi di montagna più belli andate nell’impressionante valle Glen Coe e sull’isola di Skye. Nei cieli cercate di avvistare l’aquila mentre si innalza sempre più in alto in volo e, cosa più difficile data la rapidità con cui caccia, il falco pellégrino.
Nella riserva naturale di Beinn Eighe, nel Wester Ross, c’è un sentiero che porta nel cuore delle stupende montagne Torridon e un centro visitatori che si trova nei pressi spiega la storia di queste antiche montagne.
Sulle pendici del Beinn Eighe si trovano i resti di quelle che un tempo erano le grandi foreste di pini della Scozia. Gli esempi più spettacolari di queste pinete si trovano nel Royal Deeside, nello Strathspey e nella valle Glen Affric. Esse offrono rifugio allo scoiattolo rosso, al gallo cedrone, al crociere delle pinete, alla cincia col ciuffo, alla martora e perfino all’elusivo gatto selvatico. Nei parchi forestali Landmark Forest Heritage Park, Rothiemurchus Estate e Glenmore Forest Park che si troyano tutti e tre nei pressi di Aviemore, viene raccontata la storia affascinante di queste foreste.
La costa occidentale, nei distretti dell’ Argyll e del Lochaber, protegge l’altro grande patrimonio di boschi che possediamo, quelli di querce atlantiche, verdeggianti tutto l’anno perla quantità di specie diverse di. muschi e che in primavera si riempiono. dei canti degli uccelli e abbondano di specie animali selvatiche. Lungo le rive boscose del fiume Tay, rinomato per i salmoni, si possono fare tante belle passeggiate su sentieri segnalati, per esempio a Dunkeld, come anche lungo il fiume Garry nella riserva naturale di Killiecrankie.
Buona parte della Scozia non è coperta da vegetazione arborea da migliaia di anni e questo le dà un carattere unico, che si trova in ben pochi altri posti. Sulle coste occidentali affacciate sull’ Atlantico delle Ebridi esterne le vaste distese di sabbia fatta di conchiglie bianche e i prati marini all’inizio dell’estate si riempiono di coloratissimi fiori di campo. Il canto dell’allodola e lo stridente verso del re di quaglie vi rimarranno a lungo nell’orecchio mentre farete ritorno a casa.
Molto più a nord, nel Caithness e nel Sutherland, si trova un altro paesaggio singolare, quello ondulato delle torbiere o Flow Country. È punteggiato da migliaia di piccoli acquitrini o “dubh lochans” e costituisce l’habitat di strolaghe mezzane e strolaghe minori, pantane, pivieri dorati, piovanelli pancia nera e albanelle reali. La vastità degli orizzonti, il paesaggio di pozze e laghi d’acqua dolce di questa distesa di acquitrini, la sua fauna di specie rare saranno per voi un’esperienza memorabile. Camminando sul percorso segnalato di Forsinard nel Sutherland ascoltate il verso indimenticabile della pantana.
Lungo le migliaia di chilometri della nostra costa meravigliosa accadono spettacolari vicende drammatiche che hanno per protagonisti animali selvatici e che si possono osservare facilmente. Sugli alti pinnacoli rocciosi che spuntano fuori dal mare e sulle isole, come quella di Noss nelle Shetland o l’isola di Handa allargo della costa occidentale del Sutherland oppure sul promontorio St Abbs Head nella regione dei Borders, si trovano delle concentrazioni di avifauna marina tra le più grandi del mondo. Gli uccelli nidificano su scogliere alte fino a 300 metri e quando si arriva in questi posti tutti i sensi vengono travolti: dallo spettacolo, dal rumore e… dall’odore!
A meno di un’ora da Edimburgo si trova un isolotto roccioso con una spettacolare colonia di sule, la Bass Rock. Potrete vederle gettarsi in picchiata per cacciare la preda stando su una barca proprio sotto le pareti rocciose, oppure potrete saperne di più su questi uccelli al vicino centro di avifauna marina, lo Scottish Seabird Centre di North Berwick. Per i veri entusiasti la meta d’obbligo è quella delle isole settentrionali, le Orcadi e le Shetland. Sull’isola di Fair Isle si trova il famosissimo osservatorio ornitologico. L’isola di North Hoy nelle Orcadi, fatta di altissime spettacolari falesie e di brughiera, ospita gli stercorari o skua, mentre la riserva naturale nazionale del capo di Hermaness nelle Shetland è abitata da 50.000 pulcinella di mare.
Anche il mare offre splendide possibilità di godere le meraviglie naturali della Scozia.
L’osservazione delle balene, dei delfini, delle foche e dell’avifauna marina, sia dal mare che dalla costa, è ora un’importante attrazione di cui si può usufruire in molte località. Il Moray Firth è l’unico habitat dei delfini del genere tursiope nel mare del nord. Esistono molte escursioni organizzate in mare, ma i delfini possono essere avvistati anche da terra in molti siti sulla costa, come la Chanonry Point sulla Black Isle, Spey Bay sulla costa del Moray Firth, e sia North Kessock che South Kessock vicino a Inverness. Gli ultimi tre dispongono tutti di un centro visitatori. Le foche comuni e le foche grigie si vedono spesso nel Cromarty Firth e nel Dornoch Firth e le foche grigie si vedono anche intorno all’isola di May nell’estuario del fiume Forth e in molti laghi marini della costa occidentale, specialmente nella zona di Plockton nel distretto di Lochalsh.
Nelle acque della costa occidentale e in quelle delle Orcadi e delle Shetland vivono circa 20 specie di balene, fra cui le megattere e i capodogli, e numerose focene e delfini. Le balenottere dal rostro sono più comuni qui che in qualsiasi altro luogo della Gran Bretagna e spesso vanno abbastanza vicino alle imbarcazioni.
Dalle spiagge di alcuni promontori delle coste settentrionali e occidentali si possono fare degli avvistamenti spettacolari. Perché non vi avventurate fino alla punta della penisola di Ardnamurchan, che è il punto più occidentale dell’isola maggiore dell’arcipelago britannico, oppure fino all’estremità settentrionale dell’isola di Lewis nelle Ebridi, oppure ancora a capo Sumburgh, all’estremità meridionale dell’isola principale delle Shetland? In tutti questi posti avrete la possibilità di avvistare questi straordinari animali.
In nessun altra parte della Gran Bretagna si trovano spettacolari laghi marini come quelli della costa occidentale, sovrastati da montagne dalle pareti scoscese: il Loch Broom, vicino a Ullapool o il Loch Sunart, lungo la costa meridionale della penisola di Ardnamurchan, habitat naturale del salmone, della trota e dell’elusiva lontra. Per vedere le lontre perché non visitate la riserva a loro dedicata sull’isola di Skye, dove vengono filmate in diretta e si possono vedere sugli schermi TV? Chi ha buon occhio e un po’ di pazienza può perfino riuscire ad avvistarne una in carne e ossa. L’isola di Skye (vi consigliamo l’ Aros Centre vicino a Portree) e l’isola di Mull sono entrambe ottime per cercare di avvistare la magnifica aquila di mare, che ora batte le coste occidentali e le isole. Se riuscite a vedere “l’aquila con il sole negli occhi” non potrete dimenticarla mai più.
Oggi il visitatore ha la possibilità di osservare molti tra i più spettacolari uccelli rapaci della Scozia per mezzo della televisione a circuito chiuso, come il falco pescatore al Loch Garten vicino ad Aviemore e al Loch of the Lowes vicino a Dunkeld, il nibbio reale a North Kessock, l’albanella reale a Forsinard nel Sutherland e il falco pellegrino ad Aberfoyle nel Perthshire.
Nel sud del paese, lontano dalle montagne e dai Loch, si trovano molte spettacolari riserve naturali. Se visitate d’inverno quelle di Caerlaverock o dell’isola di Islay godrete
della vista indimenticabile di innumerevoli oche selvatiche. Anche sul Loch Leven al Vane Fann Centre e sul Loch of Strathbeg nell’Aberdeenshire potrete assistere a uno
spettacolo simile. Nonostante la Scozia abbia perduto con l’andar del tempo alcune delle specie più grandi di marntniferi, all’Highland Wildlife Park vicino a Kingussie nello Strathspey si può vedere la fauna indigena scozzese fin dai tempi più antichi. È attualmente in progetto la reintroduzione in Scozia del castoro europeo.
Nella zona del Loch Lomond è stato inaugurato nel 2001 il Erimo parco nazionale della Scozia. E doveroso che questa terra che ha dato i natali a John Muir, il “padre” del sistema dei parchi nazionali statunitensi, ne segua le orme facendo si che il suo ricco patrimonio naturale non venga danneggiato dalla continua crescita del turismo. li nostro impegno è di garantire che tutti i visitatori possano godere inalterate le meraviglie della Scozia per molto tempo a venire.