FOLCLORE LITUANO E CULTURA ETNICA
Il Paese dei canti
Insieme alla lingua, il popolo lituano ha conservato il patrimonio di una letteratura popolare: patrimonio la cui parte più originale è costituita dalle dainos (canti), che da sempre hanno accompagnato i lituani nei momenti di gioia come in quelli di dolore.
Queste dainos, che hanno valso alla Lituania la denominazione di Paese dei canti e della poesia -a conferma dell’indole lirica, poetica e spirituale di questo popolo -, hanno da sempre attirato l’attenzione degli studiosi. In Lituania l’interesse per il folclore e la continuazione delle sue tradizioni non sono cessati nemmeno ai giorni nostri; numerosi sono i gruppi folcloristici e le associazioni d’arte popolare, che organizzano festival musicali e feste popolari tradizionali.
L’architettura popolare
L’architettura tradizionale del popolo lituano costituisce una parte singolare nell’insieme dell’architettura popolare del nord-est dell’Europa. Essa non solo influenzò quei territori dove vissero i lituani, per esempio, la Lituania russiana, il nord della Bielorussia e il nord-est della Polonia, ma ha molti aspetti in comune con l’architettura popolare della Lettonia, i territori a ovest della Bielorussia e della Polonia. La struttura caratteristica della città e della campagna comprende: la piazza centrale e una rete regolare di strade, mentre gli alberi e i cespugli piantati si fondono armoniosamente con l’ambiente circostante.
L’arte popolare
Le caratteristiche proprie dell’arte popolare lituana sono: la semplicità delle forme, la chiarezza della composizione, la simmetria e la pacatezza dei colori. In passato erano conosciuti e ampiamente usati gli oggetti artigianali lituani di ceramica, di legno, di metallo, di ambra. Essi venivano usati sia a scopo decorativo che a quello pratico. Le forme geometriche stilizzate, motivi floreali insieme a figure di animali, i ripetuti soli stilizzati sono i disegni più frequenti in questi oggetti.
Le uova pasquali decorate (marguciai) ancora oggi sono un esempio molto diffuso di arte popolare. Le uova sono pitturate a un solo colore e poi con oggetti appuntiti si riproducono i tipici disegni.
Gli oggetti artigianali sono prodotti mantenendo le vecchie tradizioni e si possono acquistare nei negozi e nelle fiere, che si svolgono durante le feste.
Artisti locali dal legno scolpivano piccole riproduzioni del Cristo pensoso –cosiddetto Rupintojelis. Queste statuette venivano messe dentro piccole cappelle di legno (koplytstulpis), costruite all’aperto. La produzione di questi artisti comprendeva anche le figure dei vari santi.