Vienna hits for kids

Dare la caccia agli elefanti nella giungla metropolitana. Volare in cielo sul castello gonfiabile. Uno scivolo a forma di drago per tuffarsi in acqua. In sella al pony con i capelli al vento: Vienna, romantica città imperiale e metropoli dell’arte e della cultura, è anche la città dei bambini e fa la gioia sia dei piccoli maghi che di chi le patatine fritte se le mangerebbe pure a colazione: le occasioni di divertirsi e di vivere esperienze eccitanti per tutta la famiglia sono praticamente illimitate.

„Mamma, mi annoio!“: è questa una frasetta che ogni tanto viene pronunciata da ogni bambino, anche in vacanza. Ebbene rassicuratevi, a Vienna la prole non sbadiglierà certamente per noia. Il motto che vale anche per i piccoli visitatori, infatti, è „Action, action, action”.

Il posto non manca. A differenza di molte altre metropoli, Vienna dispone di enormi aree verdi, in cui i bambini possono letteralmente scatenarsi. E questo non è tutto. C’è forse una principessina che vuole ballare il minuetto con tanto di corsetto e crinolina? C’è un superscienziato che ha voglia di scrutare al microscopio esserini monocellulari, di viaggiare per il cielo stellato o di reinventare la corrente elettrica? Non sarà un problema! E non lo sarà neanche se magari un bambino vuole accarezzare i serpenti o riprogettare il KunstHausWien di Friedensreich Hundertwasser. E non sono questi gli unici hits for kids…

Action per piccoli nuotatori e alpinisti
All’Isola del Danubio la vita non manca, soprattutto quando fa caldo. In questo paradiso all’aperto viennese con una spiaggia lunga ben 42 chilometri ci si può sbizzarrire in quasi tutte le discipline sportive: nuoto, inline skate, skate board (half pipe al ponte Reichsbrücke), street soccer, beach volleyball, basketball, calcio, salto dal trampolino, barca, bicicletta e skilift acquatico (diga 1). E quando i piccoli supercampioni avranno fame e sete, basterà recarsi a Copa Cagrana (come i viennesi chiamano l’eccitante Lungodanubio sulla „terraferma settentrionale“, intorno al ponte Reichsbrücke) dove si trovano dozzine di locali che propongono ottimi drink e spuntini a prezzi convenienti.

Lungo il Vecchio Danubio l’atmosfera è più tranquilla; se non altro non ci sono gli inline skater che sfrecciano da tutte le parti. Le famiglie prendono il sole sulle sedie a sdraio, sono sedute ai ristoranti lungo l’acqua o fanno delle gite in barca a remi, moscone o barca a motore elettrico. I piccoli capitani possono persino frequentare dei corsi di vela.

Le occasioni per tenere impegnati i bimbi più vivaci non mancano. Ci sono ad esempio chilometri di piste ciclabili che attraversano tutta la città, prati e itinerari lungo il Wienerwald, la riserva di Lainz, la Lobau e il Prater, dove si può vivere perfettamente la massima „keep moving“. Chi nonostante tutto non è ancora stanco, può cimentarsi nella roccia, ad es. sulla parete all’aperto alta 35 metri dell’ex-torre della contraerea situata nell’Esterházypark, dove ogni pomeriggio sono benvenuti grandi e piccini.

Il parco degli elefanti, il padiglione dei coccodrilli e la notte nella foresta tropicale
Il luogo perfetto per fare una puntata nel mondo favoloso degli animali è il giardino zoologico di Schönbrunn, che nel 2002 festeggió il suo 250° anniversario (adulti: 10 euro, bambini dai 3 ai 6 anni: 3 euro, studenti fino ai 24 anni e con documento: 4 euro). Helmut Pechlaner, che ne è il direttore, ha fatto dello zoo più antico del mondo un’attrazione di prima classe. Orsi, tigri, scimmie e foche vivono in ampi recinti, sono abituati al pubblico e presentano il proprio show personale, specialmente quando fra i visitatori ci sono dei bambini. Al nuovo parco degli elefanti si può toccare con mano i giganti bonaccioni, separati dal pubblico solo da funi oscillanti. Molto amati dagli visitatori sono il piccolo Abu, il primo elefante nato nello zoo dopo quasi 100 anni e sua sorrella Mongo, nato in primavera 2003. L’ultima attrazione dello zoo è l’acquario-terrario con la più grande scogliera corallina dell’Austria e un’area di allevamento per gli iguana rinoceronte, un tunnel di vetro che conduce attraverso le „acque del Rio delle Amazzoni“,il padiglione dei coccodrilli con flora africana inclusa e una zona dove si può vivere una „notte in una foresta tropicale“. Una novità è la Casa della foresta tropicale, dove ci si sentirà come Tarzan nella giungla: un’avventura tutta da vedere, annusare e sentire. Un’attrazione particolare sono i due koala e i due panda, che abitualmente si possono ammirare di rado nei giardini zoologici e che sono semplicemente carinissimi.

Dopo un giro fra gli animali di Paesi lontani e gli animali selvatici della fauna austriaca, i bambini apprendono in una fattoria originale del Tirolo molte cose interessanti su come si allevano gli animali domestici e come si svolge la vita quotidiana dei contadini: senz’altro un ottimo antidoto per confutare l’opinione piuttosto diffusa che le mucche siano di colore lilla e che il latte venga dal supermercato. I bambini che non hanno alcuna intenzione di staccarsi dagli animali possono festeggiare il loro compleanno nel giardino zoologico. Alla visita guidata speciale, a cui possono partecipare con i loro piccoli amici, segue una grande merenda in allegria.

Una visita al Castello imperiale
Quindici fratelli ed un enorme castello che funge da campo giochi. Chi è che non sogna di vivere un’esperienza simile? Delle speciali visite guidate adeguate alle esigenze dei bambini attraverso il Castello di Schönbrunn, faranno di questo sogno realtà. Si potrà così conoscere il mondo dell’imperatrice Maria Teresa che usava trascorrere l’estate con suoi 16 figli nell’enorme castello. Per i piccoli allora però il divertimento era piuttosto limitato, poiché l’imperatrice era severa con la prole e usava strutturare la loro vita nel più minimo dettaglio! Ogni giorno i bambini dovevano seguire le lezioni: in fondo si trattava di apprendere le buone maniere e di padroneggiare infine in modo perfetto il galateo imperiale.
I bambini che hanno ascoltato attentamente la visita guidata, alla fine potranno travestirsi da piccole arciduchesse e principini, indossando i costumi barocchi, le crinoline e i corsetti, ballando il minuetto ed esercitandosi a fare l’inchino come si usava alla corte. Quest’ultimo in fondo è d’obbligo per chi vuole essere ammesso ad un’udienza dall’imperatrice Maria Teresa (visite guidate speciali per bambini dai 5 agli 11 anni o dalla 1a media fino alla 2a superiore: 3,60 Euro).
Per i piccoli visitatori inoltre negli Appartamenti di Gisela è stato allestito un museo interattivo per bambini, nel quale bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni possono conoscere da vicino la vita di un principino o di una principessina di allora, ascoltanto le storie del tempo, ammirando le immagini e addirittura annusando il profumo delle pietanze (durata: un’ora; 4,50 Euro).
Se invece si vuole saperne di più della vita, anche di quella quotidiana, degli imperatori austriaci e dei loro figli, la Hofburg, il Palazzo Imperiale situato nel centro della città, propone a bambini dai 5 ai 10 anni visite guidate speciali attraverso gli Appartamenti imperiali dell’ex-residenza degli Asburgo. Anche lì essi potranno indossare gli abiti dell’epoca per conoscere da vicino la vita imperiale (durata: un’ora e mezza – due ore: 3,60 Euro; accompagnatori: 6,50 Euro).

Accarezzare i serpenti o ammirare le farfalle?
L’eccitante mondo subacqueo può essere esplorato anche nel Casa del Mare – Vivarium Vienna, all’interno dell’ex-torre della contraerea nell’Esterházypark (6., Flakturm Esterhazypark, tel. 1588 1417, ogni giorno dalle 9.00 alle 18.00). Nei vari acquari si possono ammirare 2.500 animali provenienti da tutti i sette mari del mondo, in 15 secondi si potrà passare dal mare del Nord fino alla grande barriera corallina dell’Australia, con l’ascensore … basta andare al 3° piano. Ad esercitare una magica attrazione sui bambini sono i pesci variopinti, provenienti da corsi d’acqua tropicali, i coccodrilli „Kroki“ e „Puppi“ e, naturalmente, i pescecani. Il massimo dell’eccitazione si ha puntualmente ogni mercoledì alle 14.00, quando si possono accarezzare i serpenti. Alle 15.00 poi segue immediatamente il pasto dei pescecani e dei piranha (anche la domenica alla stessa ora lo spettacolo si ripete, ai rettili invece si dà da mangiare solo la domenica alle 10.00).

Una sensazione nell’afa del clima tropicale: la Casa delle farfalle nel Burggarten. Qui i bambini possono ammirare 30 specie diverse di lepidotteri esotici che volano in libertà. Quello più bello è il morpho blu con le sue ali metalliche e cangianti: si tratta del più grande lepidottero della specie atlante, in realtà una falena. Per i bambini più bravi, però, apre le sue enormi ali vellutate anche di giorno e racconta con voce fioca incredibili storie di oscure foreste tropicali e di labirinti di piante rampicanti e liane (lu – ve 10.00 – 16.45, sa, do, festivi 10.00 – 18.15; bambini dai 3 ai 6 anni: 2,20 Euro; studenti fino ai 26 anni con documento d’identità: 3,30 Euro; adulti: 4,70 Euro).

Gli scheletri dei dinosauri e le buste-sorpresa del KunstHaus
Scheletri di dinosauri, minerali affascinanti, animali interessanti e piante rare: al Museo di Storia Naturale non si finisce mai di stupirsi, specialmente durante le visite guidate per bambini (ogni giorno eccetto il martedì alle 10.00 e alle 14.00). I piccoli ricercatori intraprendono al microscopio dei veri e propri viaggi di avanscoperta, studiano esseri monocellulari o semplici vermi, ammirano i minerali esposti, scoprono la preistoria e di solito rimangono molto stupiti dalla fantasia che la natura dimostra in ogni minimo particolare (ogni giorno eccetto il martedÌ nella Sala dei bambini, nella quale i bambini, assistiti da un adulto, potranno anche disegnare, dipingere e fare del bricolage, ispirandosi ad un argomento ogni giorno nuovo).

Anche il KunstHausWien colpisce per la sua fantasia pressoché inesauribile. Il bizzarro, vivace e colorito museo di Friedensreich Hundertwasser confonde tutti i visitatori, grandi e piccini. I bambini forse un po’ di più perché si sentono trasportati improvvisamente in un mondo che è proprio il loro. Alla cassa viene loro regalata anche una busta-sorpresa con la quale possono progettare un „KunstHaus“ personale. Le idee migliori vengono poi premiate (visite guidate per bambini: solo per gruppi e su richiesta; tel.: +43 – 1 – 712 04 95 – 12).

Dipinti di Klimt e carrozze ferroviarie trainate da cavalli
Fra i 100 musei viennesi ce ne sono molti che divertono anche i bambini. Ad esempio il Museo delle Bambole dove si possono ammirare le vecchie e graziose bambole della nonna e i giocattoli di latta del nonno, il Museo dei Giocattoli e molti altri ancora. Il Museo per Bambini Zoom nel nuovo Museumsquartier è strutturato in modo interattivo: le mostre invitano a sperimentare ed a vivere da vicino i fenomeni della fisica ad esempio, o aiutano anche a scoprire consapevolmente le caratterstiche degli organi sensoriali (aperto ogni giorno, orari d’apertura variabili; informazioni: tel.: +43 – 1 – 524 79 08. I più piccini (da 1 a 6 anni) potranno divertirsi nell’”Ozean” (biglietto combinato per 1 adulto e 1 bambino). Di fronte al museo è stato istituito un centro di informazioni per bambini, il “wienxtra Kinderinfo”, dove si potranno ricevere informazioni gratuite sull’offerta ricreativa della città per bambini dai 3 ai 13 anni e i bambini potranno giocare su uno spazio tutto dedicato ai più piccoli (ma, me, gio 14.00 – 19.00, ve, sa, do 10.00 – 17.00; informazioni: tel.: +43 1 4000 84400, www.kinderinfowien.at).

Ai bambini spesso l’arte moderna piace particolarmente: spesso si sente loro dire „Guarda, quello dipinge come me“. È per questo che le visite guidate per bambini al MUMOK, il Museo d’Arte Moderna del Museumsquartier (prenotazioni al numero: +43 – 1 – 525 00 – 1313, bambini: 2 Euro; adulti: 8 Euro; contributo per il materiale: 2 Euro), sono per i bambini un divertimento del tutto speciale. Basti pensare al “Offenes Atelier” (“atelier aperto”) che propone ai bambini dai 6 anni in su attività di pittura e piccole performance basate su argomenti alternanti, dove si può provare a fare da sé le cose appena viste (ogni primo e ultimo sabato del mese, dalle 10.30 alle 12.30; visite guidate: 2 Euro; contributo per il materiale: 2 Euro). In occasione della “domenica della fantasia” ogni prima e ultima domenica del mese, dalle 14.00 alle 16.00 bambini dai 5 ai 10 anni partecipano ad una spedizione che li farà conoscere diversi argomenti della raccolta, un’esperienza da non perdere.

Anche il Museo delle Belle Arti con la sua raccolta di tele di Bruegel più vasta del mondo, la Galleria Austriaca Belvedere con i suoi dipinti di Klimt e di Schiele molti altri musei offrono speciali visite guidate per bambini ( www.wien.info ).

Il Museo della Tecnica è un mondo a parte, in cui si dà modo ai bambini, attraverso il gioco, di avere un primo contatto con i fenomeni tecnici e scientifico-naturali del mondo. Nella sala centrale ben illuminata si possono ammirare alla voce „Modern Times“ le conquiste del 19° e del 20° secolo, dalla macchina a vapore al computer. Ad affascinare i piccoli sono anche l’antica macchina da corsa „Silberpfeil” (“freccia d’argento“) e la prima carrozza ferroviaria trainata da cavalli „Hannibal” (“Annibale“), oltre a rotori, velocipedi e ad un enorme crogiolo per colare l’acciaio. Ma l’highlight più interessante in senso assoluto sono le dimostrazioni con l’alta tensione, nel reparto energia. Grazie ai 40 modelli esposti i bambini possono apprendere cos’è l’energia nelle sue forme più svariate, dall’energia dei muscoli a quella del vapore e del sole, fino all’energia atomica. C’è poi il beniamino di tutti i bambini, „KI“: una figura dotata di intelligenza artificiale che reagisce ad ogni movimento di chi gli sta di fronte. Se un bambino alza le mani o fa una capriola, ad esempio, „KI“ lo imita. Vedrete: anche voi non riuscirete a staccarvene!
Visite guidate speciali come la visita col clown “Variopinto mondo della tecnica” rendono la tecnica avvincente addirittura per i bambini a partire dai 3 anni. Ma ci sono anche visite guidate imperniate su materie scolastiche attuali come la musica, la fisica, l’astronomia o anche le biciclette (Informazioni sul programma: www.tmw.ac.at, prenotazioni al numero: +43 – 1 – 899 98 – 30 01, Signora Zingel).

Andare al Wurstelprater, vedere la musica e guardare le stelle
Il Wurstelprater, l’enorme parco dei divertimenti di Vienna, attende i suoi visitatori con più di 200 avventurosi stand: c’è la ferrovia della giungla con il cinguettio degli uccelli tropicali, la galleria degli specchi con la mamma che all’improvviso diventa magra come un chiodo e il papà che sembra una botte, i pony su cui cavalcare e le minimontagne russe su cui anche i più piccoli strillano dal divertimento. C’è inoltre l’eccitante mondo dei dinosauri, il paese delle favole, il castello gonfiabile su cui spiccare grandi salti con i capelli al vento: occhi sfavillanti e guancette rosse. Ma per completare la gioia dei bambini ci vuole una grande porzione di zucchero filato e un bel palloncino colorato (all’indirizzo www.wiener-prater.at sono indicate tutte le novità del Prater, informazioni sul nuovo centro della Ruota panoramica ed una cartina sulla quale sono indicati tutti gli stand e le attrazioni. Alta stagione: dal 15.3. al 15.10., dalle 10.00 alle 24.00).

Avreste mai pensato che la musica, oltre ad essere ascoltata, può essere anche vista e percepita? Ebbene, anche questo è possibile nella nuova Casa della Musica. Nel corso di un „viaggio“, ai sei livelli dell’edificio, si può sperimentare la musica, usando tutti i sensi ed entrare in ambienti sia reali che virtuali. Per finire, ciascun piccolo visitatore può cimentarsi nel dirigere un concerto dei Philharmoniker di Vienna. Solo che bisogna fare attenzione: appartenendo quest’orchestra austriaca all’élite dei musicisti, i dilettanti della bacchetta potrebbero riscuotere delle reazioni un po’ … scorbutiche (ogni giorno 10.00 – 22.00, ogni domenica alle 10.00 visita guidata per bambini gratuita, biglietti combinati. Informazioni: www.hdm.at  o tel.: +43 – 1 – 516 48)!

Dopo così tanto movimento sarà bene calmarsi un po’. Ad esempio „stando seduti in silenzio e facendo bene attenzione” al teatro delle marionette del castello di Schönbrunn, con il nano delle favole Gemon oppure al teatro per bambini Niedermair, al Lilarium, al Theater der Jugend [Teatro della Gioventù] e al Teatro per Bambini di Vienna. Al Theater in der Josefstadt i bambini possono persino dare un’occhiata dietro le quinte, mentre i genitori assistono allo spettacolo pomeridiano: si può visitare l’impianto tecnico e il guardaroba dei costumi e magari provare un po’ a truccarsi (prenotazioni: +43 – 1 – 42 700 – 306).
Chi alle stelle del palcoscenico preferisce le stelle in cielo, farà bene a recarsi all’osservatorio Urania e scrutare lo spazio con il telescopio: nel corso dello spettacolo per bambini “Yanni – le stelle e la luna di formaggio” un topolino vola sulla luna in un’astronave, accompagnato dai genitori, e, nella sua tuta spaziale “Mausa” sperimenta l’assenza di gravità. Negli show che durano un’ora “Esplorazione nel cosmo” per bambini a partire dagli 8 anni ed adulti, in “Star-date, appuntamento con le stelle” per adulti e bambini a partire dai 10 anni vengono proiettate sulla cupola del planetario 9.000 luccicanti stelle; si potranno inoltre vedere cadute di comete su Giove, vulcani e geyser sulla luna, fare voli tra gli anelli di Saturno ed osservare il movimento dei pianeti e del sole (informazioni sugli orari degli spettacoli: tel.: +43 – 1 – 729 54 94 – 0, www.planetarium-wien.at).  All’osservatorio Kuffner i bambini possono osservare il cielo persino con un antico telescopio risalente al 1886 (da aprile a settembre, ma, ve, sa dalle 21.00, sa anche 17.00, da ottobre a marzo 20.00, sa anche 17.00, bambini sotto i 6 anni: gratuito; www.kuffner.ac.at).

È proprio vero, a Vienna è difficile sentire frasi come: „Mamma, mi annoio!“.

Per ulteriori informazioni, indirizzi e orari di apertura delle attrazioni di Vienna per bambini si consultino il sito www.info.wien.at  e/o la banca dati delle manifestazioni