Isole alte e isole basse, la Polinesia accoglie grata i doni di una natura generosa.
Le isole alte risplendenti di verde, dalle cime perse tra le nuvole, racchiuse o meno dai confini della scogliere, spiagge nere di sabbia basaltica, o immacolate, di sabbia corallina, con montagne che sembrano uscire da un quadro di Gauguin, dai toni del blu, del violetto, dell’arancio e dai contrasti più scuri a seconda del riflesso della luce del giorno, che si affacciano maestose su un oceano di un blu come non si è mai visto prima.
Anche il cielo regala alla vista splendidi ricordi di una vacanza indimenticabile: albe e tramonti dai colori da favola, dal giallo chiaro al rosso scarlatto, momenti brevi ma intensi. l fianchi delle montagne celano impetuose cascate e lussureggianti vallate, ottime per le scalate.
Alcune, cesellate da secoli di erosione, offrono alla sguardo panorami unici, da riempirsi gli occhi, dalla baia di Cook a Moorea alla baia delle Vergini alle isole Marchesi.
Isole basse, anelli di atolli sulle lagune interne, dai fiabeschi colori che spaziano dal verde chiaro a un luminoso blu turchese, per paesaggi da cartolina, ma con colori veri. Una moltitudine di isolotti divenuti casa per gli uccelli, spiagge infinite che si perdono all’orizzonte, palme da cocco, conchiglie, pesci a milioni, sole, un ‘intensa sensazione
di felicità…
Sono 118 in tutto queste isole: tutte diverse, uniche, ognuna con il proprio irresistibile fascino. Moorea non è Bora-Bora e Rangiroa non è Manihi.
Tutte comunque sono cullate dagli alisei, questo dolce vento caldo, che fa stormire le palme da cocco o, secondo la stagione, rinfrescate dal maraamu, il vento del sud, durante l’inverno australe.
Info: https://tahititourisme.it/it-it/ (Italiano)