Situata in un paesaggio morfologicamente contrastato Antalya, principale stazione balneare della Turchia, è una città attraente con i suoi viali di palme e la sua nota marina. Nel vecchio quartiere pittoresco di Kaleiçi, attraversando vicoli stretti troviamo vecchie case di legno addossate alle mura della città, fondata nel II secolo a.C. da Attalo II, re di Pergamo che la chiamò Attaleia. Dopo di luiromani, bizantini e selgiuchidi occuparono a turno la città, fino a quando essa cadde sotto il dominio degli ottomani. l’elegante minareto della Moschea Yivli Minare, nel centro della città, edificato dal sultano selgiuchide Alaeddin Keykubat nel XIII secolo, è attualmente il simbolo di Antalya. Il Medrese di Karatay (collegio teologico), nel distretto di Kaleiçi, appartiene allo stesso periodo e rappresenta il più bell’ esempio selgiuchide di scultura su pietra. Le due più importanti moschee ottomane della città sono la Moschea di Murat Pasa del XVI sec., notevole per il suo decoro in maioliche, e la Moschea Tekeli Mehmet Pa~a del XVIII sec.. Nei pressi della marina l’attraente Moschea di Iskele, costruita verso la fine del XIX sec., si erge su quattro colonne sopra ad una sorgente naturale. Probabilmente la Torre di Hldlrhk del II secolo è stata in origine un faro. La Moschea Kesik Minareli attesta la lunga storia della città attraverso i rifacimenti subiti in periodi successivi da romani, bizantini, selgiuchidi ed ottomani.
Quando, nel 130 d.C., l’imperatore Adriano visitò Antalya, una porta a tre arcate fu costruita in suo onore entro le mura della città.
Oggi, nei pressi della marina si vedono ancora le due torri che fiancheggiano la porta. La Torre dell’Orologio in Piazza Kalekaplsl faceva parte delle fortificazioni della città antica.
Dal Parco di Atatùrk a quello di Karaalioglu i fiori esotici multicolori e il mare scintillante della baia con le montagne sullo sfondo, rivelano le ragioni del successo di Antalya, considerata una stazione turistica molto popolare. L’Aquapark offre possibilità di praticare tutti gli sports nautici, il Parco Aqualand e’ situato vicino al parco della Cultura dove e’ rilassante vagare.
La marina di Kaleiçi è il centro di attrazione di Antalya. Ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali ed è considerata una delle più accoglienti della Turchia. In questo centro, un turista può trovare tutto ciò che desidera: negozi di souvenirs, caffè accoglienti, ristoranti, ormeggi per barche e relativi servizi. Si può veleggiare al mattino e al pomeriggio, godendo la tranquillità della marina. Le vecchie mura della città, illuminate di notte, creano un’atmosfera suggestiva.
Il Musoo Archeologico, con reperti .risalenti dall’Era Paleolitica fino ai tempi ottomani, offre uno squarcio sulla ricca storia della zona (Aperto tutti i giorni escluso il lunedì). Il Museo di Ataturk espone oggetti appartenuti al Fondatore della Repubblica Turca (Aperto tutti i giorni escluso il lunedì).
Ogni anno, durante l’autunno, si tiene ad Antalya il Festival del Film e dell’Arte “Alun Portakal” (Arancia d’Oro) che attira partecipanti e visitatori,ed il Festival internazionale del Film in cortometraggio. L’antico Teatro all’aperto di Aspendos offre un imponente scenario per concerti o rappresentazioni, il Festival tradizionale internazionale dell’Opera e Balletto che avviene ogni anno (10-30 Giugno). Ad Antalya, considerata anche il centro dell’oreficeria, si organizzano varie fiere in diversi periodi durante l’anno. Ad Elmali Yesil Yayla, sin dall’inizio del XIV secolo a tutt’oggi, ogni anno nella prima settimana di Settembre i lottatori con i corpi unti di grasso, lucidi e scivolanti, si affrontano per il campionato tradiZionale di lotta. Nel distretto di Konyaalu è stato inaugurato nel 1996 il nuovo Centro Culturale e Commerciale, costruzione piramidale in vetro.
ESCURSIONI GIORNALIERE
La regione nei dintorni di Antalya è ricca di bellezze naturali e notevoli vestigia. A km 14 a nord-est di Antalya, troviamo le Cascate Superiori di Duden. Sulla strada per la spiaggia di Lara, le Cascate Inferiorio di Duden, precipitano direttamente in mare. La zona circostante offre una magnifica vista di queste cascate, più spettacolare ancora se goduta dal mare. Le Cascate di Kursunlu ed il lago Nilufer, entrambi a km 18 da Antalya, sono due posti naturali meravigliosi.
La spiaggia di Lara si trova a km 12 verso est e fa parte dei lidi contrassegnati dalla “bandiera blu”. Ad ovest di Antalya, la lunga spiaggia di ghiaia della spiaggia Konyaaltl,
vi offre una vista spettacolare. Un po’ più lontano, i Monti Bey Daglan (Olympos), il Parco Nazionale e la spiaggia di Topçam, vi offrono pure delle viste magnifiche. Proprio di fronte si trova l’isola Slçan. Al nord del Parco vi sono possibilità di campeggio per coloro che desiderano rimanere immersi nella bellezza della natura. Per godere una vista panoramica della zona, potete dirigervi verso un complesso di vacanze con un ristorante “ruotante” in cima alla collina Tunektepe.
Sakllkent, a 5O km da Antalya, è un luogo ideale per gli sports invernali e si trova situato sulla falda nord delle Montagne Babrh, ad una altitudine di 1750-1900 metri. Nei mesi di marzo e di aprile, potete sciare al mattino, gustare un delizioso piatto di pesce nella marina di Antalya a mezzogiorno, e di pomeriggio dedicare il vostro tempo alle gioie del mare. A nord di Antalya, nel Parco di Duzlerçaml, cervi e capre di montagna vivono protetti. Durante il percorso, potete fermarvi ed ammirare il magnifico Guver Canyon, profondo 115 metri.
Nella parte orientale del Monte Can, a km 30 da Antalya, troviamo la Caverna Karain, di Era Paleolitica (160.000 a.C.), sede della colonia più antica della Turchia.
Una singola entrata, illuminata dal sole mattutino, dà accesso a tre spaziose camere intercomunicanti. Il piccolo museo, vicino all’entrata, espone oggetti trovati nella zona.
Gli altri oggetti d’arte, sono esposti nei vari musei della Turchia.
La città Ucia di Termessos, si trova nel Parco Nazionale di Gùllùk a nord-ovest di Antalya,su un grande altopiano a 1050 metri di altitudine, sulla facciata ovest del Monte Gùllùk (Solymos). Camminando tra le rovine di questa città antica, ci rendiamo conto della bellezza selvaggia del paesaggio circostante. All’entrata del parco si trova un museo della “vita naturale”.
IL NORD di ANTALAYA
Rinomato per i suoi paesaggi incantevoli, la sua flora e la sua fauna, GòlIer Bòlgesi (la Regione dei Laghi) si trova in una località montagnosa a km 150 a nord di Antalya.
Burdur è nota in tutta la Turchia per i suoi laghi meravigliosi e per i suoi tappeti e kilims. La città possiede eccellenti esempi di architettura locale ottomana, in particolare i Konak o Palazzi di Tasoda (Aperto tutti i giorni escluso il lunedì) , Kocaoda (çelikbas) (Aperto tutti i giorni escluso il lunedì) e Misirlilar Costruiti nel XVII sec., le decorazioni interne ed esterne di questi konak ci rivelano molto sull’estetica ottomana. Il Museo Archeologico di Burdur conserva parecchi oggetti d’arte di alto valore storico trovati nella regione (Aperto tutti i giorni escluso il lunedì).
Il Lago di Burdur, con belle spiagge, è un luogo ideale per gli sports nautiçi.. Una scalata sulla collina Susamhk, vi offrirà una vista panoramica della città e del lago.. La Caverna di lnsuyu a km 10 a sud di Antalya, è lunga ben 597 metri con nove pozzi e grotte piene di stalattiti e stalattiti.
A km 100 a sud-est di Burdur, vicino a Gòlhisar (Cibyra), vi sono delle rovine, in maggior parte romane, di un importante teatro, di una città licia con uno stadio, le sue due agorà, il teatro, la necropoli e lunghi acquedotti. Nella stessa regione, imprigionato nelle montagne a 1050 metri dal livello del mare, troviamo il Lago Salda, un posto ideale per rilassarsi sulle spiagge sabbiose, in un caffè, in un albergo o in un ristorante sulle rive del lago.
Tra Burdur e Ispana, nelle vicinanze del villaggio Aglasun, si trova l’antico sito di Sagalassos, una città pisidiana con delle rovine del periodo romanò che includono un monumentale ingresso, vie colonnate, un’agorà, un tempio ed un grandioso teatro.
Isparta, situata sul Tauro, è una città con molti laghi. Durante la primavera e l’estate, le attraenti zone costiere sono piene di esuberanti fiori selvatici. In città potete ammirare la Moschea Ulu, costruita nel 1417 dai selgiuchidi. Il bedesten, o bazar coperto, del 1561, è situato vicino alla Moschea di Firdevs Pasa, costruita nel XVI secolo da Sinan, il più famoso architetto della Turchia. Non mancate di vedere il castello di Ispana del XIV sec.. Giardini di rose, che producono un olio pregiato usato nell’industria dei cosmetici, circondano la città profumandone l’aria.
Tra gli altri souvenirs non dimenticate i tappeti di Isparta, dal pelo alto e folto. Vicino alle colline, i distretti di Kirazhdere e Sidre sono noti ai visitatori che amano rilassarsi e godere del panorama. A sud di Isparta il Lago di Gòlcùk, circondato da foreste di pino aromatico, si trova all’imponente altitudine di 1405 metri dal livello del mare.
Egirdir, all’estremità sud dell’omonimo lago, è situata in un ambiente naturale idilliaco.
Tra i monumenti da visitare: il Castello di Egirdir, costruito da Re Creso di Udia, che riassume in sè diverse tendenze architettoniche, esito di modificazioni apportate in tempi successivi da romani, bizantini e selgiuchidi; il Kemerli Minare, di epoca selgiuchide, che coinvolto nei mutamenti urbanistici avvenuti nell’arco del tempo,oggi si trova in mezzo ad una via. Nei ristoranti in riva al lago potete gustare il branzino bianco, specialità del luogo. Un cammino collega la sponda dell’Isola di Egirqir dove i tessitori fissano i loro telai fuori dalle loro abitazioni, all’aria aperta.
Sulla costa occidentale del lago, le pensioni di Barla offrono l’occasione per rilassarsi.
A km 30 a sud del lago Egirdir, il Parco Nazionale di Kovada circonda l’omonimo lago.
A nord-est di Isparta, Yalvaç si trova vicino all’antica città di Antiochia di Pisidia. La sua fondazione non è certa, si presume sia stata una colonia del Re di Antiochia di Magnesia sul Meandro intorno al 281-261 a.C., in seguito Antiochia cadde sotto il controllo dei Galati (39-36 d.C.) e più tardi divenendo “Colonia Cesarea” dell’Impero Romano nel 25 a.C. per circa 200 anni. Gli scavi archeologici hanno permesso di riportare alla luce numerosi reperti di scritte Latine trovati sul posto. Nel periodo romano la città fu completamente ricostruita divenendo la capitale dei sette colli. Verso la fine del III secolo la città divenuta metropoli di Pisidia continuò ad esserla anche sotto il governo Bizantino la quale aumentarono in largo numero luoghi sacri.
Questa zona era stata visitata nell’anno 46 d.C. da San Paolo e San Barnaba. Non mancate di visitare tra queste vestigia la Basilica di San Paolo, gli acquedotti, il Tempio di Augusto, il teatro, i bagni pubblici e le strade in marmo della città, tutto questo fu distrutto dagli Arabi intorno al 713 d.C., verso la metà del III secolo quasi tutti gli abitanti vicino a questi luoghi fondarono Yalvaç. Il Museo Archeologico di Yalvaç custodisce parecchi oggetti importanti rinvenuti nella regione.
Chi ama lo shopping troverà una raffinata scelta di oggetti, souvenir e abiti di pelle. Ad est di Yalvaç, in cima alla collina di Karakuyu, si trova il Santuario di Men, dio della luna. La vista del paesaggio da questa collina, è stupenda. I giganteschi alberi di cedro nel Parco Nazionale di Kizlldag, a sud di Yalvaç, ne fanno uno dei luoghi più belli dellaTurchia.
LA COSTA OVEST di ANTALAYA
Le montagne della Catena del Tauro si ergono immediatamente dietro la costa. Il Parco Nazionale Bey Daglan (Olympos) , che dalla spiaggia di Konyaaltl si estende fino
alla Penisola Ktrlangtç, è sotto protezione nazionale. La storia di questa antica Penisola della Licia, ci riporta alle colonie dell’Era Neolitica di Beldibi.
142 chilometri di strada da Antalya a Kemer passano attraverso uno spettacolare paesaggio di montagne. Questa stazione balneare, particolarmente studiata per confondersi armoniosamente con l’ambiente, offre eccellenti risorse per meravigliose vacanze (la sua spiaggia è tra quelle consigliate da “bandiera blu” , simbolo con il quale la comunità europea contrassegna le spiaggie più pulite). Qui si trova una marina ben attrezzata, in possesso di tutte le agevolazioni per coloro che desiderano recarsi in barca alla scoperta delle piccole baie del sud. Gli amanti dello shopping saranno meravigliati nel trovare souvenirs di buona qualità. A nord della marina, una bella “promenade” lungo la baia vi conduce a bei caffè e negozi. Nel Parco di Yorok (Nomade), potete vedere degli artigiani al lavoro. Lungo la baia adiacente, discretamente nascosta tra i pini, si trova un posto delizioso, ideale per escursioni giornaliere e attrezzato per attività sportive. Aprile è il mese in cui si tiene il variopinto Carnevale di Kemer. In primavera si realizzano anche gare di yacht tra Kemer e Girne nella Repubblica Turca di Cipro del Nord.
A nord di Kemer, KIzlltepe, Goyniik (“bandiera blu”) e Beldibi (“bandiera blu”) a sud çamyuva e Tekirova (“bandiera blu”), sono centri turistici che offrono una vasta scelta di attività. Questi villaggi-vacanza sono stati costruiti espressamente in modo da confondersi con le foreste circostanti.
A 15 km a sud di Kemer, sulle falde del Monte Tahtah (Olympos), appare l’antica città di Phaselis con i suoi tre poni, un tempo grande centro commerciale. l’imponenza storica della città, ci è rivelata dalle vestigia di acquedotti, agorà, bagni pubblici, un teatro, la Pona di Adriano e l’Acropoli. Vicino all’entrata, la direzione di un piccolo museo vi fornirà tutte le informazioni di cui avrete bisogno. Dal porto del sud, si ha una magni fica veduta del Monte Tahtah.
Sul versante meridionale del Monte Tahtah, troviamo la città di Olympos. Boschetti di oleandri e alloro ombreggiano l’omonima valle, che si può raggiungere via terra oppure via mare. la porta di un tempio ed un teatro risalgono all’antichità, mentre le mura esterne e le torri, situate in prossimità della baia, risalgono al Medio Evo.
A nord di Olympos, vicino alla spiaggia di Cirali, ad un’altitudine di 300 metri, troviamo Yanartas. Secondo la mitologia, è in questo luogo che l’eroe licio Bellerofonte, a cavallo del suo destriero alato Pegaso, aveva ucciso la Chimera, mostro che vomitava fiamme. I bizantini ritenevano questo sito un’area religiosa.
A sud di Olyrnpos, abbiamo la Baia di çavus, con le sue acque tranquille e le sue spiagge sabbiose; qui il mare si presta particolarmente per lo sci nautico. Esplorando le grotte marine a nord della spiaggia, scoprirete la variopinta flora e fauna marina.
Ad ovest di Olyrnpos, circondato da alberi di agrumi e giardini, troviamo il porto d’entrata di Finike. Una spiaggia di sabbia si stende verso l’est, mentre ad ovest vi sono baie rocciose ed insenature.
Nell’entroterra, a 10 km da Finike sulla strada di Turunçova, troviamo Limyra, antica città della Licia. Il mausoleo di Pericle del IV sec. a.C., ornato da cariatidi, è un magnifico esempio di arte antica. Le mura della città ed il teatro romano sono di notevole interesse.
Più lontano, a 32 km sulla stessa strada, si trova la città licia di Arikanda, situata su di una montagna che contempla una delle più belle valli della Turchia. Numerose le rovine di questa città: l’agorà, il teatro, lo stadio, il bouleterion, un sistema di condutture idriche, i bagni, un ginnasio e molti sarcofagi sparsi.
Vicino a Demre (Kale) , l’antica Myra (25 km ad ovest di Finike), abbiamo delle meravigliose tombe rupestri sovrastanti l’imponente teatro romano. Nel IV secolo, San Nicola fu vescovo di questa città mediterranea, e qui mori nel 345. Ogni anno, a dicembre, la cerimonia commemorativa di San Nicola, attira molti turisti che desiderano trascorrere le loro vacanze natalizie sulle coste soleggiate dell’antica Licia.
Cayagzi, anticamente porto di Andriace, ad ovest di Demre, è una bella spiaggia ideale per il nuoto e l’elioterapia. l’Isola di Kekova, distante un’ora da Dalyanagzi, si trova su un mare meraviglioso disseminato di isolotti pittoreschi. Qui troverete numerose baie e le vestigia di città antiche. I porti naturali di queste baie sono visitati in tutte le stagioni dagli yachters, particolarmente interessati ad esplorare siti nascosti.
Sulla spiaggia nord dell’isola di Kekova, nei pressi di Apollonia, i terremoti passati avevano causato slittamenti di terreno, per cui varie abitazioni antiche sono affondate nelle acque limpide. Il Castello di Kalekoy (Simena), offre una vista splendida su baie, insenature, isole e vele colorate che navigano sul mare azzurro.
Continuando ad ovest di Kekova, arriverete a Kas, una località graziosa circondata su tre lati da montagne. Il simpatico pescatore locale avrà piacere di condurvi lungo la costa col suo “tassi nautico”, sostando in una baia, un’insenatura o una spiaggia di vostro gradimento.
Nelle vicinanze di Kas, il mare fresco e limpido è ideale per il nuoto e lo sport subacqueo. Dell’antica Antiphellos, antico nome di Kas, sono rimaste solo le tombe rupestri ed i sarcofagi della Licia.
Il fascino della città, comunque, c’è sempre, ed è un piacere girovagare per le strade, fermandosi a curiosare nei negozi di souvenirs che vi offrono articoli di artigianato, capi di pelle, rame, oggetti d’argento, vestiti di cotone e, inevitabilmente, tappeti fatti a mano.
Dopo lo shopping, potete passeggiare lungo la Promenade Akdeniz fiancheggiata da fiori, oppure rilassarvi all’ombra di una palma. I bar ed i ristoranti di Kas vi offrono una vita notturna movimentata. Qui la città ha un aspetto di festa. Potete camminare attraverso le colline boscose e visitare villaggi e rovine antiche. Chi si sente abbastanza energico, può tentare di raggiungere la vetta del picco più alto della regione: Monte Kizlar Sivrisi (m 3086), Gppure il secondo, Monte Akdag (m 3030), Lungo la strada panoramica di Kalkan, Kaputas possiede una bellissima spiaggia in fondo alla quale si trova la Grotta Azzurra.
Un breve percorso verso ovest vi porterà a Kalkan, una graziosa città in cima ad una collina, con la sua minuscola baia. Le sue pittoresche case bianche con le persiane alle finestre ed i balconi inghirlandati di bellissimi fiori che come cascate si riversano sulle stradine sottostanti, completano il quadro di una pacifica città di vacanze. Le vie strette e serpeggianti fiancheggiate da piccoli negozi I di souvenirs, vi portano all’affascinante marina. Tutte le mattine piccoli battelli trasportano i turisti nelle spiagge vicine oppure nelle piccole baie. Al tramonto, è d’usanza a Kàlkan incontrarsi su una terrazza per un drink prima di cena, contemplando il via vai degli yachts, il movimento della marina e il panorama.
Dopo aver attraversato una ventosa strada di montagna, prima di scendere nel sito, si giunge a Patara, porto principale dell’antica Licia. Secondo la mitologia, qui era nato Apollo. Un racconto ci rivela che in questa città era nato pure San Nicola. Le rovine sono numerose ed interessanti. Patara resta tuttavia l’ideale per chi ama il mare. I suoi km 22 di purissima sabbia bianca che si estendono a perdita d’occhio, ne fanno una spiaggia naturale idonea a tutti tipi di sport nautici. Questo angolo ancora inesplorato di natura vi dà la sensazione di aver scoperto il vostro rifugioi deale.
A 18 km a nord di Patara, troviamo Xanthos, antica capitale della Licia, nel villaggio turco di Kinik. Il teatro, la tomba delle Arpie, il Monumento delle Nereidi, l’Agorà e il pilastro, testimoniano una mescolanza di rovine che risalgono ai periodi licio, romano e bizantino, e creano un’atmosfera particolare.
A Letoon, centro sacro della Licia, distante 6 km, tre Templi dedicati a Leto, Apollo e Artemide, tre divinità mitologiche familiari, aspettano la visita degli esploratori.
LA COSTA EST di ANTALAYA
Attraversando le grandi e fertili pianure parallele e le infinite spiagge di sabbia, si arriva ad Alanya.Servizi turistici moderni e siti storici ben conservati vi offriranno l’opportunità di scegliere le vostre attività giornaliere.
A 18 km da Antalya troviamo Perge, una città importante dell’antica Pamphilia.Questa città fu edificata dagli ittiti nel 1500 a.C. Qui San Paolo diffuse i suoi primi sermoni.
Rilievi in marmo finemente scolpiti ornano il palcoscenico del teatro; altre sculture provenienti dai dintorni della città, sono custodite nello stadio. I turisti resteranno affascinati dalla porta della città, protetta da due torri altezzose, la lunga strada colonnata, un tempo pavimentata con mosaici e fiancheggiata da negozi, una grande agorà, bagni pubblici ed un ginnasio.
Belek, a 40 km da Antalya, è un centro moderno di vacanze gradito a coloro che amano il nuoto, l’elioterapia e il golf. Nel National Golf Club sono allestiti un campo per campionati professionisti con 18 buche, ed un campo per corsi accademici con 9 buche. In questo parco potrete praticare anche sport d’acqua e usufruire delle numerose possibilità di svago.
La strada per Aspendos si snoda parallelamente al fiume Koprù, dal quale si può vedere un ponte selgiuçhide. Il sito è dominato dal teatro antico, il meglio preservato del mondo, in uso ancora oggi; i suoi 15000 posti a sedere, i vomitori; le decorazioni della scena e l’acustica, testimoniano il successo del famoso architetto Zenon. Nelle vicinanze troviamo i resti di una basilica, l’agorà e uno dei più grandi acquedotti dell’Anatolia. Qui si trova anche il centro dell’oreficeria, dove è possibile osservare abili mani all’opera e seguire tutte le tappe della lavorazione dell’oro e delle pietre preziose fino alla fabbricazione dei gioielli. Vi sono inoltre gallerie dove sono esposti i gioielli che si possono acquistare.
A nord-est di Antalya, nel voltare in direzione di Tasagil e Beskonak, imbocchiamo la strada panoramica che ci conduce al parco Nazionale di Koprùlù Canyon. Le strade tortuose che si incontrano con dei ruscelli sulle montagne, attraversano foreste vergini.
Spesso conviene guidare piano perchè il paesaggio presenta, ad ogni svolta,differenti e magnifici panorami. A 92 km da Antalya, questo parco è situato in una valle di una bellezza selvaggia, con una grande varietà di flora e fauna. Il Canyon si estende per km 14 lungo il fiume Kopru, ed in certi punti arriva a 400 metri di profondità. Le zone di sosta sono provviste di ristoranti di pesce. Il ponte romano di Oluk, che attraversa il Canyon, ed il ponte di Bl1grum sul torrente di Kocadere, testimoniano le grandi imprese ingegneristiche dell’antichità. Da questo parco si possono fare due escursioni: l’una all’antica città di Selge, l’altra alle Montagne di Dedegol, picco più alto di questa catena montuosa, che raggiunge i 2992 metri.
A nord-ovest del Canyon Nazionale di Koprùlù, su una ventosa strada di montagna, troviamo Alunkaya (Selge), città importante dell’antica Pisidia. Di questa città commerciale, situata a 950 metri, vediamo le mura, le torri, le cisterne, il Tempio di Giove, l’agorà, lo stadio, il teatro, il ginnasio e la necropoli.
Secondo gli storici Selge aveva dei rapporti commerciali diretti con Antalya, e questa fu la ragione della sua prosperità. Sebbene la Cascata di Manavgat non sia alta, l’acqua schiumosa, d’un bianco lattiginoso, scorre con grande veemenza tra le rocce. Vicino a questa cascata, ombreggiati giardini da tè e ristoranti offrono una sosta piacevole, ben gradita, soprattutto dopo una giornata di visite turistiche. Per esplorare meglio questa zona attraente, potete effettuare una deliziosa gita in piroscafo sul fiume Manavgat.
Side, uno dei siti classici più conosciuti in Turchia, era anticamente un porto chiamato “Melograno”. Oggi questa simpatica stazione balneare con le sue antiche rovine, le sue due spiagge di sabbia, i suoi negozi e i suoi ottimi servizi turistici, attira una folla di turisti.
Qui troviamo numerosi caffè e ristoranti con vista sul mare, e negozi lungo le stradine che offrono oggetti di artigianato tipicamente turco: tappeti, pelletteria e magnifiche gioiellerie. Lo splendido teatro della città antica, costruito su archi colonnati, è il più grande di tutta la regione (Attualmente per motivi di restauro è chiuso) .Altri monumenti importanti sono: l’agorà, il Tempio di Apollo in riva al mare, una fontana e la necropoli. Il vasto bagno romano, oggi museo, custodisce le più belle collezioni archeologiche della Turchia.
Ad est di Side incontriamo, in mezzo a foreste di pini, le stazioni balneari di Sorgun, Titreyen Goi (bandiera blu) e KIzùagaç, conosciute per le loro spiagge sabbiose ed il mare scintillante. L’atmosfera è rilassante, gli alloggi innumerevoli e le attività infinite.
Ad ovest di Side, Kumkoy e çolakll (Kamelya) vi offrono spiagge nelle vicinanze di siti antichi. Qui, immersa nelle foreste, si trova Bucasihlar dove si può trascorrere una giornata al fresco. Non molto lontano si trova l’antica città di Seleucia di Pamphilia, rimasta intatta fino ad oggi. Vi si possono visitare l’agorà, le terme, il teatro, i mausolei e le chiese. A 12 km a sud-est di Aydmkent, a 55 Km a nord di Manavgat via Urùnlù (ad ovest del fiume Manavgat), si incontra il Parco Nazionale della grotta di Altinbesik. Prima di inoltrarvi nel parco non mancate di visitare il villaggio di Urùnlù,il cui tradizionale aspetto si conserva tutt’oggi intatto. La grotta di Altinbesik offre ai Visitatori uno spettacolo di rara bellezza, con le sue architetture naturali, i numerosi torrenti che la attraversano e la presenza di alcuni laghi.
Alcune parti della grotta sono inoltre ricoperte da colate di travertino, che le conferiscono un tipico aspetto, con il loro colore candido.
Su una sponda del fiume Alara, vi è Alarahan, un caravanserraglio del XIII sec. edificato dal sultano selgiuchide Alaeddin Keykubat. Dall’alto di una collina vicina, la Fortezza di Alara domina tutta la zona.
Alanya, grande e popolare stazione climatica, è situata su un promontorio roccioso che si sporge sul Mediterraneo tra due spiagge sabbiose. Una delle più splendide vedute della costa è incoronata dalla fortezza selgiuchide del XIII sec. 150 torri punteggiano le mura di questa cittadella ben protetta da doppi bastioni. All’interno delle mura esterne vi sono le rovine di moschee, caravanserragli ed un bazar copeno. Dentro le mura interne, invece, si incontrano le rovine di una cisterna ed una chiesa bizantina. Benché la storia di Alanya risalga al tempo dei romani, questa città divenne importante quando, sotto il dominio selgiuchide, nel 1220 Alaeddin Keykubat ci fece costruire la propria residenza invernale ed una base navale. Gli antichi edifici riflettono l’importanza della città al tempo dei selgiuchidi. Oltre alla imponente cittadella, il turista può visitare il cantiere navale, unico nel suo genere, e la torre ottagonale Kizil Kule (Torre Rossa).
Alanya è un bellissimo centro di vacanze con alberghi e motel moderni, numerosi ristoranti di pesce, caffè e bar. La strada, che si prolunga dall’attraente parco della città lungo la costa e raggiunge il pono, è fiancheggiata da un’infinità di boutique che tentano il turista con i loro oggetti d’artigianato, anicoli di pelle, vestiti, borsette e divertenti fiaschette dipinte, simbolo della regione. Nel mese di agosto Alanya ospita il pittoresco Festival Internazionale del Folclore. In quel periodo l’atmosfera si carica di vitalità e movimento.
Sevi piace l’esplorazione, dovete visitare la Caverna di Damlatas per ammirarne le interessanti formazioni rocciose. Li vicino si trova il museo Archeologico ed Etnografico.
Una barca vi condurrà a visitare tre grotte maline: la Fosforlu Magara (Grotta Fosforescente) con le sue rocce fosforescenti; la Kizlar Magarasi, ove i pirati tenevano prigioniere le donne, e la Asiklar Magarasi (Grotta degli Amanti). Quando l’intensità del sole sarà insostenibile.. recatevi nella Valle di Dim Cayi, a 15 km ad est di Alanya; li vi rilasserete all’ombra della panoramica valle, contemplando i ruscelli scorrere nelle vicinanze. Avsallar (lncekum) , una stazione balneare di vacanze a 25 km ad ovest di Alanya, ha splendide spiagge di sabbia finissima. A 30 km da Alanya sulla strada che conduce a Gazipasa si trova una città di porto storica, lotape (Aytap) , dalle bellissime
baie vergini che conservano rovine risalenti all’epoca romana. Se viaggiate verso l’est di Alanya, nei pressi di Gazipasa, scoprirete delle spiagge indubbiamente eccezionali.
Non mancate di visitare la Caverna di Yalandùnya vicino a Gazipasa per ammirare le piscine naturali, la Korsanlar Magarasi, ove i pirati tenevano prigioniere le donne (Grotta degli Amanti) non molto lontano a Doganca non mancate di ammirarne le regali sculture situata sui monti Adanda e Gùney, vicino la città antica di Solinos si possono visitare le tradizionali abitazioni Turche ad Hasdere.
LA COSTA MEDITERRANEA dell’ EST
Marc ‘Antonio aveva offerto a Cleopatra, ir.regalo di nozze, le belle sponde della Cilicia, allora situate tra Alanya e la frontiera Siriana.
Il passato di questa regione resta tuttavia legato alla mistica figura di San Paolo, nato a Tarsus. Oggi, la regione, è conosciuta per il suo terreno fertile e per l’ospitalità degli abitanti del luogo. Circondata da orti coltivati, Mersin, capoluogo di provincia di Içel, si trova a metà strada della costa mediterranea orientale della Turchia. l suoi viali ombreggiati da palme, il parco della città e gli alberghi moderni, creano un ambiente piacevole per chi vuole visitare i luoghi storici dei dintorni e le numerose baie. La città si è sviluppata rapidamente e poS-5j.ede il più grande porto franco del Mediterraneo turco. Regolari traghetti operano da Mersin a Gazimagosa (Famagusta) nella Repubblica Turca della Cipro Nord. Nel mercato del pesce, in un ristorante poco costoso, potete gustare del buon pesce. Da includere nelle specialità locali abbiamo il “cezire”, a base di carote e noci, ed il “biberli ekrnek”, una specie di piccola pizza ripiena di una salsa piccante, senza carne. Contrariamente alla sua apparenza moderna, Mersin occupa il sito di una città ” molto antica. A km 3 ad ovest dalla città, gli scavi effettuati nel tumulo di Yùmùktepe, hanno rivelato la presenza di parecchie colonie dell’Era Neolitica.
Da MERSIN a ANAMUR
La strada da Mersin a Silifke segue la costa da vicino attraversando foreste di pini e boschetti di aranci. Da un lato le rovine di città antiche, basiliche e tombe, dall’altro una serie di piccole insenature con spiagge sabbiose. A Viransehir (km 13 ad ovest di Mersin) , possiamo ammirare una fila di colonne corinzie che anticamente fiancheggiavano la via principale dell’antica Pompeiopolis, fondata dai rodioti nel 700 a.C. A Kanlidivane si trovano le rovine della antica Kanytelis, con tombe simili a piccoli templi, chiese e sarcofaghi dell’epoca romana e bizantina. La città stessa e le rovine, si trovano su uno dei lati di un profondo abisso. Kizkalesi, una stazione balneare di vacanze, ed il sito antico di Korykos, hanno belle spiagge di sabbia e aree di campeggio. Di fronte al Castello di Korykos, sulla riva, si trova un’altra fortezza: Kizkalesi (il castello della fanciulla), situata su un isolotto, a 200 metri dalla spiaggia. In altri tempi un muro marino collegava le due fortezze. Sotto Kizkalesi, lungo la baia fiancheggiata da ristoranti di pesce, nel villaggio di Narlikuyu, vi è un mosaico che raffigura le Tre Grazie. Più avanti, si trova il profondo abisso conosciuto col nome di Cennet-Cehennem (Paradiso e Inferno). Nella valle di Cennet (Paradiso), vi sono le rovine di una cappella del V sec. l’aria umida della profonda Caverna di Narlikuyu situata lìvicino e piena di stalattiti e stalagmiti, porta sollievo a chi soffre di disturbi respiratori.
A 12 km a nord della Spiaggia di Susanoglu e a 2.5 km dal Villaggio Pash, si trova il Mausoleo del Re Senza Paure (Mezgit Kalesi). Questo Mausoleo, che risale all’epoca romana, è il più grande della regione. Ha una facciata di m 8 d’altezza, decorata da colonne corinzie e sulla base si nota il rilievo ittita di Priapo, dio della fertilità, di 1 m. d’altezza.
Situata leggermente nell’entroterra, Silifke, (a km 90 da Mersin) si trova ai piedi di una collina. Coronato da una cittadella, questo posto era in altri tempi la capitale dell’antica Seleucia di Cilicia. In città, un ponte romano attraversa il fiume anticamente chiamato çalycadnos e oggi Goksu.
Atatùrk soggiornò qui una volta, in una casa costruita all’inizio del secolo ora trasformata in museo Etnografico. Nel Museo Archeologico di Silifke, sulla via di Tasucu, sono conservati reperti di tutta la regione. A Demircili (Imbrìogon), a nord di Silifke, sulla via di Uzuncaburç, vi sono monumentali tombe romane del primo periodo e reperti di tutta la regione, ben conservati.
La strada attraverso le montagne vi condurrà al grandioso sito antico di Diocaesarea, Uzuncaburç, in cui è possibile ammirare una grandiosa necropoli che si estende per 1200 metri, arricchita da grandi tombe. Le imponenti vestigia del Tempio di Giove 01- bius, il Tempio di Tyche, un arco monumentale, un teatro, una chiesa bizantina ed una torre sono veramente eccezionali. A km 4 verso est, le rovine di alba (Ura) con gli acquedotti romani, il teatro e fontana meritano una breve visita.
Proseguendo lungo la strada sud della costa, da Silifke si giunge a Meryemlik (Ayatekla), una necropoli con la tomba di Santa Tecla, la prima donna martire.
Tasucu, con i suoi buoni alloggi per turisti, è una stazione balneare con spiagge sabbiose ed un porto. Un servizio regolare di aliscafi e traghetti collega questa città con Girne, nella Repubblica Turca della Cipro del Nord.
A 44 km a ovest di Tasucu, vi è Ovacik, località tranquilla ben nota per la banchina di pescatori e la sua baia. La penisola di Ovacik (antica Cavaliere), è uno dei punti turistici culminanti e naturali della Turchia, area ideale per lo sport subacqueo. Se questa attività sportiva vi interessa, visitate la Baia di Kòsrelik e l’Isola di Kòsrelik. A 18 km a sud-est di Ovacik, lungo le rive della Baia Kòsrelik, vi sono le rovine dell’antica Afrodisia. Le rovine ed i mosaici risalenti al periodo romano meritano una visita. Aydincik, ad ovest di Ovacik, offre le sue acque sicure e tranquille agli yachts che manovrano le loro vele su questa meravigliosa distesa della costa, di una bellezza da mozzare il fiato. La strada della costa si inerpica lungo i declivi delle montagne che scendono verso il mare, offrendo una vista spettacolare di rocce, insenature e acque turchesi del Mediterraneo.
A 36 km ad ovest di Aydinick, eccoci a Bozyazi, un centro di vacanze con spaziose aree di campeggio situate in bellissime baie. Il Castello di Anamur, costruito su baie sabbiose, domina la splendida vista della costa. Edificato nel Medio Evo dai Crociati, servi in seguito da roccaforte agli Ottomani. La città di Anamur, racchiusa tra i monti e circondata da piantagioni di banane, si trova a 138 km da Silifke. Ad ovest della città, lungo la spiaggia, vi sono le rovine dell’antica Anamorium, con i suoi doppi bastioni, un teatro, l’odeon, i bagni e la nécropoli.
Da TARSUS ad ANTAKYA
Ad est di Mersin, sul bordo della fertile pianura di çukurova, troviamo Tarsus, città natale di San Paolo. Di origine antica, la città è stata invasa e distrutta numerose volte; solo qualche monumento di particolare interesse si è conservato fino a noi. Tra questi, citiamo la Porta di Cleopatra, dalla quale passarono Marc’Antonio e Cleopatra per incontrarsi a Tarsus, la chiesa antica e la Moschea Ulu Cami degli ottomani. Potete ritrovare l’atmosfera del passato passeggiando tra i vicoli e le vecchie case, alla ricerca delle origini di San Paolo. Piccoli ruscelli, cascate ed alberi ombrosi delle Cascate di Tarsus, nelle vicinanze della città, vi offriranno un idilliaco pomeriggio. Boschetti di eucalipto profumano l’aria del Parco di Karaburçak.
Posta nel cuore della Pianura di çukurova (Cilicia) , troviamo Adana, la quarta più grande città della Turchia, al centro di una ricca regione agricola e tessile. Il Taskòprù (Ponte di Pietra) costruito da Adriano e restaurato da Giustiniano, si estende sul fiume Seyhan, che divide la città in due; dei suoi 21 archi originali ne sono rimasti solamente 14. In città, i monumenti interessanti sono la Moschea Ulu del XVI sec., la Moschea Eski, la Moschea di Hasan Aga, la Torre dell’Orologio del XIX sec, ed il vecchio bazar coperto. I tre musei della città sono: il Museo Archeologico, che custodisce reperti ittiti e romani provenienti dagli scavi locali, il grazioso Museo Etnografico, ed il Museo Culturale di Atatùrk; vi consigliamo di includerli nel giro turistico della città.
Dopo un giorno di gita turistica, dovete poi provare l’ “Adana Kebab”, una sensazionale polpetta di carne tritata con abbondanti spezie. Tra le bevande locali vi è lo “Salgam” , una bibita fatta con rape scure, e lo “Sua”, un tipo di succo d’uva. Per sfuggire al caldo, recatevi alla Diga di Seyhan e vicino al lago, al nord della città, ove sarete accolti da sentieri ombrosi, pittoresche sale di tè e ristoranti. Al tramonto, tornate in città, accanto al fiume pacifico dalle acque scintillanti, color rubino.
Le vicine spiagge, con possibilità di alloggio, si trovano a Yumurtalik, dove un antico castello sul porto domina la pittoresca banchina dei pescatori ed il Agyatan gòlù, questo lago e’ stato riconosciuto per le varie specie di pesci e uccelli nel suo habitat naturale. Karatas, l’Akyatan galli questo lago e’ famoso per le diverse varietà di uccelli che circondano l’habitat, esistono anche le famose Tartarughe verdi Caretta.. Al Parco çamlik, i pescatori pescano e godono del panorama. In prossimità di Yakapinar, fuori dalla strada Adana-lskenderun, troviamo Misis, un’antica città la cui ricchezza era dovuta alla sua posizione sulla Via della Seta. In questo sito si trovano molte rovine, tra le quali un bellissimo mosaico del IV sec. che rappresenta l’Arca di Noè e gli animali. Più avanti incontriamo le imponenti rovine di Yilanlikale, un castello costruito su un picco dominante il fiume Ceyhan, a Ceyhan sulla vecchia strada commerciale che da Adana conduce ad Aleppo, si trova il caravanserraglio Kurtkulagi, costruito da Huseyin Pasa dietro ordine del Sultano Ottomano Ahmet III, dove sono esposti reperti etnografici della regione, esso e’ stato restaurato grazie al contributo dell’Associazione Turca-Tedesca. A sud di Yilanlikale, a Sirkeli, un rilievo ittita testimonia che durante il suo viaggio verso l’Egitto, Muvattalish aveva sostato qui. A nord di Ceyhan, nel villaggio di Dilekkaya, antica Anavarza si incontrano le rovine di una città romano-bizantina e un castello dalle dimensioni impressionanti. Il piccolo museo di questo sito possiede due mosaici particolarmente belli provenienti dai bagni romani.
Due altri siti antichi si incontrano a Osmaniye, entroterra all’inizio del golfo di Iskenderun, divenuta capoluogo di provincia, nella parte bassa del monte Dùldùl vi sono le sorgenti termali; Haruniye divenuta stazione termale per conto del prefetto di Bgdad Harun Resit. la strada di Karatepe vi porta alla antica città romana di Castabala, ove la strada colonnata, il teatro, i bagni ed una fortezza sulla collina, rievocano il passato. Nel Parco Nazionale di Karatepe, sito neo-ittita, i resti della residenza estiva del Re
Asitawada, le tavolette con iscrizioni ittite è fenicie, il museo all’,aria aperta con i suoi ” splendidi basso-rili~vi, ci rivelano l’importanza e la stupefacente estetica di questa civiltà preistorica.
Durante le Crociate: molti combattimenti avvennero in questa regione, L’imponente fortezza di Toprakkale, venne occupata per un certo periodo dalle armate cristiane.,Nel 1333 a.C., Alessandro Magno sconfisse Dario III e l’esercito persiano sulla pianura di Issos. Oggi la zona è ricoperta da estesi agrumeti che forniscono. alla Turchia arance, mandarini e limoni.
A Yakacik, (Payas), lontano dalle autostrade che costeggiano il golfo di lskenderun, troviamo il meraviglioso complesso di Sokollu Mehmet Pasa del XVI sec., che comprende una moschea, dei bagni, un bazar, un caravanserraglio ed una medrese.
Altri monumenti sono il Cinkulesi (La Torre dei Djinns) ed un Castello.
lskenderun, anticamente Alessandretta, fu fondata da Alessandro Magno dopo la sua vittoria contro i persiani nella Pianura di lssos. Oggi, la città è un centro commerciale molto attivo con un bellissimo porto. Eccellenti alberghi, ristoranti e caffè, si susseguono di fronte al mare vicino a parchi di palme. Gamberoni succulenti sono la specialità culinaria di lskenderun. I buongustai dovranno provare anche il “Kùnefe” un dolce di frumento ripieno di formaggio fuso e servito caldo, e l”‘humus” uno stuzzichino a base di pure di ceci, aglio e paprika. Tra i souvenir consigliamo l’acquisto di tavolini, sedie e altri oggetti di legno lavorati a mano.
La costa sud di Iskenderun ci propone la città-vacanza di Uluçinar (Arsuz) con numerosi alberghi, pensioni e ristoranti.
Verso Antakya, lontano dalla strada principale, vi accoglie la stazione balneare di Sogùkoluk dove, durante l’estate, potete evitare il sole ardente. Dopo aver attraversato il Passo Belen, fermatevi al castello di Bagras, assediato varie volte da bizantini, mammelucchi e crociati.
Antakya, la città biblica di Antiochia, si trova sulle sponde del fiume Asi (Oronte) in una pianura fenile circondata da grandi montagne. Un tempo capitale dei Re Seleucidi, era nota per la sua ricchezza ed il suo lusso. Al tempo dei romani la città continuò a prosperare col commercio e la cultura. Importante città agli albori del cristianesimo, era stata visitata da San Barnaba, San Paolo e San Pietro, e proprio in questa città venne coniato per la prima volta il termine “cristiano”, attribuito ai seguaci di Gesù Cristo.
Il Museo di Antakya conserva una delle più ricche collezioni di mosaici romani del mondo. La maggior parte di questi fantastici mosaici in pietra sono stati scoperti durante gli scavi di Antakya nelle vicinanze di Daphne. Fuori dalla città s’incontra la grotta di San Pietro, chiesa rupestre, ove l’Apostolo predicò per la prima volta e dove si era stabilita la comunità cristiana. Nel 1983 venne dichiarata dal Vaticano un Sito Sacro. Altri posti interessanti sono il Bazar movimentato e la Moschea di Habib Neccar.
A sud della grotta, la Porta di Ferro era una delle entrate della biblica Antiochia. Passeggiando nella parte vecchia della città, potreste immaginare San Pietro, San Paolo e San Barnaba che camminano su queste strade, poco cambiate da allora. Il castello di Antiochia, situato in altura, offre una vista magnifica della città e della pianura.
A sud di Antakya abbiamo Harbiye, l’antica Daphne, dove secondo la mitologia Apollo aveva cercato di sedurre Daphne, la Ninfa dei boschi. Per sfuggire alla sua stretta, lei si tramutò in arbusto di alloro. Ai tempi dei romani la città era un lussuoso sobborgo.
Oggi vi sono foreste di lauri e cascate. Il mese di ottobre è la stagione dei deliziosi datteri di Harbiye. Qui si possono comprare pure delle saponette profumate all’alloro.
A 25 km da Antakya vi accoglierà Samandag, stazione balneare che possiede una spiaggia ancora incontaminata. Seleucia di Peria (çevlik) a nord della città, fu fondata nel 300 a.C., e avendo San Paolo e San Barnaba iniziato la loro missione da questo punto, il porto di questa città ne guadagnò molta importanza. Il più interessante monumento della città è il Tunnel di Titus, costruito per deviare l’acqua piovana, Anche confrontato con i mezzi attuali a disposizione, rimane una grande opera di ingegneria.
Recatevi al villaggio di Kapisuyu per godere dal Tempio di Giove il panorama del porto antico, della spiaggia sabbiosa e della pianura fertile.
Due strade collegano Antakya alla Siria. La prima ad est, diretta ad Aleppo, attraversa la città di frontiera Reyhanli e l’altra a sud diretta a Lazkiye, Tripoli e Beirut, attraversa Yayladag.