Il Carsico triestino è costituito da un vasto altopiano sul quale, soprattutto nell’area prossima al confine, si innalzano ininterrotte e a quote modeste molte cime (la più elevata, con i suoi 672 m. s.l.m. è quella del Monte Concusso). Le rocce calcaree danno all’ambiente un fascino del tutto particolare e frequenti fenomeni propri del carsismo di superficie rendono suggestivi molti siti; queste compongono la maggior parte delle innumerevoli cavità e i percorsi dei fiumi sotterranei, che spesso inesplorati costituiscono la principale caratteristica di questa terra.
In tale habitat, vicino al Comune di Sgonico, c’è la Grotta Gigante. Aperta nel 1908, lunga m 130, larga 65 e alta 107, capace di contenere comodamente la Basilica romana di San Pietro, tanto che è stata iscritta nel “guinnes” dei primati. Ben illuminata e predisposta per visite guidate, evidenzia suggestive concrezioni calcaree; nel suo interno, predisposto dall’Osservatorio Geofisico di Trieste, un delicato sismografo è capace di rilevare le più piccole vibrazioni della terra.
Visitabile tutto l’anno, per informazioni tel. 040-327312.
Altri fenomeni carsici, derivanti dal crollo delle volte delle grotte, sono le doline, che ricoperte di terra rossa e più umide, perchè capaci di raccogliere acque meteoriche, appaiono lussureggianti e a volte, come a Percedol, vicino a Monrupino divengono deliziosi stagni.
La zona è investita periodicamente dal vento di Dora, freddo e violento, capace di superare spesso i 120 km orari.
Sul Carso convivono sia la macchia mediterranea (lungo la Costiera), che la flora continentale e alpina. Alla landa spazzata dal vento freddo e ricoperta da arbusti di ginepro e scotano, preceduta dalla boscaglia carsica (costituita da roverelle, querce, carpini neri e frassini), si alternano i giovani boschi, frutto di rimboschimenti relativamente recenti, dove il pino silvestre, l’abete rosso, il cedro crescono insieme a faggi e platani. Quando il terreno muta, come nella zona di Draga Sant’Elia, il bosco, lussureggiante, è costituito da càstani, cerri, carpini e betulle. Tra gli abitati di Gabrovizza e Sgonico sorge il Giardino Botanico Carsiana. Gestito dalla Provincia di Trieste, ospita su un
terreno di 5000 mq circa 600 delle 1600 di specie di piante presenti sul Carso, suddivise in nove settori distinti. È visitabile dal 25 aprile al 15 ottobre.
Nel Comune di San Dorligo della Valle si trova la Vai Rosandra. Fornatasi dall’erosione provocata dal profondo solco che il torrente ha inciso sul fondo valle, affascinante, di aspetto aspro e selvaggio, è caratterizzata da ghiaioni e rupi, che cadono a strapiombo nella sottostante forra. La vista è rallegrata da una flora mutevole e varia e dal Rssandra, il quale dopo un percorso relativamente breve, forma una bella cascata di quaranta metri. Meta di turisti amanti della natura, di alpinisti e di speleologi, la Valle è fonte di curiosità archeologiche perché in essa vi sono ancora i resti di un Acquedotto romano e la bella chiesa di Santa Maria in Siaris del XIII sec.
ITINERARI
Itinerario di mezza giornata (in città a piedi):
1 -Dalla Stazione della Ferrovia, si raggiunge la neogotica Chiesa Evangelica di largo Panfili; visita al mercato di Ponterosso e al prossimo e prestigioso Tempio della Comunità serbo-ortodossa; da qui brevemente si raggiunge Piazza della 8orsa (Palazzo neoclassico della Borsa Vecchia e la Galleria Tergesteo) e Piazza Unità d’Italia; dopo una sosta al Caffè storico Tornrnaseo, visita del Teatro romano per risalire via Rota sino al Colle Capitolino dove è possibile ammirare Castello e Cattedrale di San Giusto.
2 -Dalla Stazione Marittima, attraverso i caratteristici vicoli della Città Vecchia (Borgo Giuseppino), e la salita della scalinata “Medaglie d’Oro”, si raggiungono Santa Maria Maggiore (unica chiesa barocca costruita dai Gesuiti a Trieste) e l’adiacente, antica, piccola Basilica di San Silvestro; salendo verso il Colle Capitolino si possono ammirare l’Arco di Riccardo (porta augustea della cinta romana, 33 a. C.) e poco più avanti il trecentesco Monastero Benedettino di San Cipriano; attraverso un bel viale alberato si raggiunge poi frontalmente la Cattedrale di San Giusto. Dopo la visita al trecentesco edificio e degli altri monumenti storici di altre epoche (Basilica forense, Tempio romano, Fortezza), una sosta permetterà di godere dell’ampio panorama che dal Castello spazia sulla città e su tutto il Golfo.
Itinerario di una giornata (città e dintorni):
1 -In mattinata visita della città come da itinerari già descritti e dopo aver pranzato in un ristorante tipico, visita alla Grotta Gigante o in alternativa, d’estate a “Carsiana” e in primavera passeggiata lungo il Sentiero Rilke.
2 -Visita al Parco e al Castello di Miramare. Ritornati in città si segue l’itinerario sopra descritto.
Itinerario di mezza giornata (sul Carso):
Escursioni della durata di quattro ore:
visita al Giardino Botanico “Carsiana” (aprile -ottobre) oppure tra ottobre e aprile lungo il Sentiero Rilke, o alla Grotta Gigante. Dopo una pausa escursione alla Vedetta di San Lorenzo, per una visione panoramica del Parco Naturale della Val Rosandra.
Itinerario di una giornata (sul Carso):
1 -Bocche del Timavo, Sentiero Rilke, Giardino botanico “Carsiana” (aprile- ottobre), Grotta Gigante, dolina e laghetti di Percedol.
In alternativa è possibile inserire nell’itinerario altre località: Cave romane d’ Aurisina, torrioni e Rocca di Monrupino, Casa Carsica, Tempio Mariano di Monte Grisa, Vedetta di San Lorenzo, stagni e ‘jazere” di Draga Sant’Elia (luogo, dove lo scorso secolo si raccoglieva e si conservava il ghiaccio), ex vivaio della Forestale a Basovizza.
2 -Nel Parco Naturale della Vai Rosandra.
Escursione su sentieri e carrarecce alla scoperta di un ambiente integro di rara bellezza, tra contenuti naturalistici, storici ed etnografici.
In città e sul carso con il treno storico
Il Museo ferroviario di Campo Marzio (Via Giulio Cesare I, t. 040-3794185), organizza con i treni Storici i seguenti viaggi:
-con il treno Storico elettrico in città e circondario ( Linea Transalpina, tempo di percorrenza 3 ore, dalle IO alle 13) con i seguenti percorsi:
Museo Ferroviario- Servola- Aquilinia Circonvallazione -Miramare-Grignano – Santa Croce-Aurisina -Villa Opicina – Trenovia Transalpina- Trieste Centrale – Museo Ferroviario di Campo Marzio;
-con il treno Storico a vapore (Linea Transalpina, gite di una giornata dalle 7.20 alle ore 21.30): nella Regione del Friuli Venezia -Giulia o nell’area limitrofa del territorio sloveno, croato o austriaco.