VACANZE CON FAMIGLIA NELLA NATURA A DUE RUOTE.
ECCO COME PEDALA IL MONFERRATO PATRIMONIO UNESCO E IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA
Le colline vitate, i boschi sulle rive del Po, le risaie col mare “a quadretti”, la campagna tra pioppi e campi di grano: il Monferrato e tutta la provincia di Alessandria, accolgono con proposte dedicate le famiglie che cercano una vacanza all’insegna non solo dei sapori autentici e di luoghi d’arte, ma anche di contatto e esperienza diretta con la natura, in paesaggi mozzafiato, recentemente nominati Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Ce n’è per tuti i gusti: trekking, bici e persino rafting in sicurezza, per soggiornare poi in strutture dedicate. Si tratta insomma di un’esperienza in linea con le nuove tendenze studiate per il turismo che vuole essere: moderno, slow, rispettoso dei luoghi, culturale, enogastronomico e teso a creare un legame forte e autentico tra territorio e ospite.
ITINERARI E PROPOSTE PER TUTTI I GUSTI. Siete una famiglia che ama i due pedali ma non è particolarmente allenata? No problem: si può trovare infatti la proposta più adatta attraverso i percorsi, quelli geo-tematici e scegliere con cognizione di causa fra quelli presenti nella sezione alessandrina di www.piemontebike.eu
Prima di mettersi in viaggio, dunque, si tratta solo di scoprire l’itinerario su misura : sono itinerari mappati e circostanziati per difficoltà, lunghezza, pendenza, caratteristiche tecniche e paesaggistiche, ricettività e servizi. Così ogni famiglia si può scegliere il proprio percorso, in base alle esigenze, alle capacità e ai gusti.
Basta un clic. E poi tutti in sella: sulle strade e i percorsi che si snodano lungo i fiumi Po, Tanaro, Bormida e Scrivia, le colline, le valli, le risaie, i boschi, i vigneti per incontrare natura ed enogastronomia d’eccellenza. Ma anche per scoprire città con tanta storia e tesori, città a misura come: Acqui, Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Valenza.
Il sito contiene anche un nuovo elenco delle strutture ricettive del territorio che si sono dotate di servizi e parametri di accoglienza a misura di biker (secondo di progetto Bike Friendly) e si sta dotando anche di riferimenti per noleggio bici e servizi accessori.
MONFERRATO E ALESSANDRIA FORMATO “BICI FAMILY”
Fatta la premessa. Studiato il sito dei percorsi. Non ci resta che pedalare. Ecco dunque qualche proposta per chi vuole unire al piacere di pedalare il contatto più diretto con la natura e le esperienze sensoriali legate ad essa, ad assoluta misura di famiglia.
ITINERARIO 1) Casale Monferrato va in bici fra pianura e colline
Link di riferimento: http://www.piemonteciclabile.com/it/percorsi-ciclabili/casale-monferrato-va-in-bici-fra-pianura-e-colline/555736035b786fd37eb800742a577976/
Un affascinante percorso ad anello di 65 chilometri, che da Casale attraversa le risaie della piana del Po e fa intravvedere le prime alture del Monferrato, per immergersi nei boschi in riva al fiume, territorio del Parco del Po e dell’Orba .Tutti su strade secondarie o sugli argini, quindi perfetto per famiglie , ma ci sono anche tratti più collinari verso la piana caratterizzata dalle risaie e con lo sfondo dell’arco alpino. Per chi non avesse la bici con sé, può noleggiarla o presso la SOMS di Rivalba di Valmacca, ove si trovano, a neanche 5 euro al giorno, bici con e senza seggiolino, per tutte le taglie, casco e un kit per le forature ( orario 9.30 – 19.30 – tel. 0142 578004) oppure presso Bike’n Foot di Casale Monferrato (info@bikendfoot.it – tel. 0142 591269, ) che offre anche, a chi vuole un servizio di accompagnamento professionale per la famiglia, escursioni e tour guidati, sia in pianura che in collina, in tutta la provincia.
A CASALE UN BOSCO DA PEDALARE TRA LA CITTA’ E IL FIUME. Quando capita di avere un bosco nella città? Anzi tra la città e il suo fiume? Stiamo parlando del Bosco della Pastrona: uno spettacolare polmone verde, di 50 ettari, che mette in relazione il fiume con la città. Grazie al Parco del Po e in collaborazione con Bike’n Foot, il bosco, aperto a tutti, sia con guida che senza, parte proprio da Casale Monferrato, ha un percorso che si chiama Kintana e si snoda su 12 km circa diviso in tre livelli di difficoltà. È adatto sia agli sportivi che alle famiglie e consente escursioni nel bosco, tra aree allestite con giochi per bambini, aree sosta pic nic, la suggestiva diga, spiaggette ombreggiate e con la possibilità di fare bird watching. Tutto in un tempo percorso che va da una a due ore (soste escluse). Per info: Cascina Belvedere Parco del Po, Tel. 0384/84676 – E-mail: centro.visita@parcodelpo-vcal.it
Casale Monferrato, cuore del territorio con le colline Patrimoio Unesco ( dai caratteristici infernot in pietra da cantone, specule vinarie sotterranee, tipiche delle case in tufo bianco della Valle g
Ghenza e del vignalese. Ma questo percorso, pensato per le famiglie, è tutto in pianura, ma con paesaggi pieni di magia e suggestione. E con imperdibili tappe svago per bimbi e genitori.
Per chi non avesse la bici con sé, può noleggiarla o presso la SOMS di Rivalba di Valmacca, ove si trovano, a neanche 5 euro al giorno, bici con e senza seggiolino, per tutte le taglie, casco e un kit per le forature ( orario 9.30 – 19.30 – tel 0142 578004) oppure presso bike’nd foot di Casale ,( www.bikenfoot.it , info@bikendfoot.it, tel, 0142 591269, ) che offre anche, a chi vuole un servizio di accompagnamento professionale per la famiglia, escursioni e tour guidati, sia in pianura che in collina.
DAY 1: Casale e Bosco della Pastrona
Quando capita di avere un bosco nella città? Anzi tra la città e il suo fiume? .
Il Bosco della Pastrona è uno spettacolare polmone verde, di 50 ettari che mette in relazione il foume con la città. Grazie al parco del po e in collaborazione con Bike nd Foot, il bosco, aperto a tutti, sia con guida che senza, parte proprio da Casale Monferrato, ha un percorso ( Kintana ), per 12 km circa diviso in tre livelli di difficoltà, ( adatto sia agli sportivi che alle famiglie e che consentono escursioni nel bosco, tra aree giochi per bambini, aree pic nic, la suggestiva diga, spiaggette ombreggiate, birf watching …tutto in un tempo percorso che va da una a due ore ( soste escluse)
Situato sulla sponda destra del fiume Po, nella zona compresa fra la traversa del Canale Lanza e la piscina Montecarlo (quartiere Ronzone) e lo si raggiunge percorrendo, zona ciclopedonabile, via XX Settembre fino al fondo (da piazza Castello in direzione Coniolo-Pontestura) e poi svoltando a destra, verso la piscina Montecarlo, presso cui si devono parcheggiare le auto. Le biciclette possono invece proseguire oltre la sbarra fino all’area attrezzata, posta a circa 100 metri, e usufruire dei percorsi ricavati nel bosco. La definizione di bosco urbano è stata scelta per indicare un’area pensata per il tempo libero, che non ha però le caratteristiche del giardino di città. Il prato dell’area attrezzata è costituito dalle erbe che crescono spontaneamente, così come gli arbusti e gli alberi sono quelli che vi erano già presenti prima. Su una superficie adiacente di circa 15 ettari sono state invece messe a dimora oltre 10.000 piantine, tutte appartenenti a specie arboree e arbustive autoctone, per ricostituire il bosco tipico delle sponde del fiume. Tutta l’area è attraversata da sentieri e percorsi ciclopedonali, con diverse difficoltà di approccio: dal più semplice, per famiglie, all’equivalente alla “pista nera” dello sci, per i più esigenti.
Chi volesse guida o anche solo info: bike’nd foot ,( www.bikenfoot.it , info@bikendfoot.it, tel, 0142 591269) e Cascina Belvedere Parco del Po, Tel. 0384/84676 – E-mail: centro.visita@parcodelpo-vcal.it
Il resto della giornata, se non la si vuole trascorrere tutta nel Bosco della Pastrona, tra un pic nic e riposino sulla spiaggia, può essere dedicata alla visita ( rigorosamente a pedali), seguendo il profumo degli inimitabili ( ricetta segretissima) krumiri Rossi appena sfornati ( via Giovanni Lanza 17, www.krumirirossi.it/ tel, 0142 478553, prendendo un caffè nei bar sabaudi style di Piazza Mazzini, curiosando tra i cortili dei palazzi barocchi di Via Mameli, ..ma assolutamente senza perdersi la visita alla Cattedrale di Sant’ Evasio, con il suo nartece spettacolare unico in Europa, e alla Sinagoga, un tripudio di barocco nascosto dietro alle mura essenziali del ghetto. Il fiume al tramonto poi, proprio a due passi dal Castello, è la degna conclusione della giornata.
ITINERARIO 2) ACQUI E L’ALTO MONFERRATO – IL SENTIERO DELLE GINESTRE
Link di riferimento: http://www.piemonteciclabile.com/it/percorsi-ciclabili/il-sentiero-delle-ginestre/b41323f05d961068ff2a9aac3840f31d/
Alcune “gite-itinerari imperdibili” partono da una struttura perfettamente baby hills come l’agriturismo Le Piagge. A Ponzone. In un ambiente rurale semplice e “familiare” la proposta è perfetta per chi vuole vivere la natura tra sport, svaghi e relax. Giochi, letture, cucina creativa anche per i piccoli, gite sul fiume in bici e a piedi. Tutto è formato famiglia e senza “pericoli” solo per il piacere di stare nella natura e divertirsi in sicurezza.
A due ruote la proposta più family si snoda su un sentiero che si chiama “Il sentiero delle Ginestre” pratica partenza dalle Piagge si raggiunge Ovrano su strada asfaltata secondaria e si scende ad Acqui Sentiero delle Ginestre. Totale km 12 molto facile quasi tutta discesa paesaggisticamente molto bello perché si attraversano boschi su strade secondarie tranquille contornate da bellissime colorate ginestre …sembra di essere in una fiaba! Adatto a famiglie, si può fare sia con bambini in bicicletta oppure con bambini trasportati su seggiolini al manubrio. Nel tragitto si può visitare il castello di Ovrano è raggiunta Acqui, le terme, la bollente, il centro storico ecc. Andata in bicicletta ritorno in minibus. Tempo totale andata 2 ore ritorno 30 minuti, totale escursione 3/4 ore a seconda del tempo che si impiega a visitare la città. Si possono noleggiare Mountain Bike sia per adulti che per bambini e seggiolini per i più piccoli, guida.
UNA SCUOLA PER CICLISTI IN ERBA AL VELODROMO GIRARDENGO! Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, una divertentissima proposta di svago a contatto con la natura per i piccoli ciclisti, è a Novi Ligure, patria di Costante Girardengo dove da non perdere c’è anche il Museo dei Campionissimi, con reperti storici non solo sui grandi campioni che hanno fatto la storia del ciclismo italiano, ma anche sui primi prototipi di bicicletta, filmati d’epoca e tanto altro ancora. Dal 13 al 24 giugno si terranno i campus di “Scuola di ciclismo dei Campionissimi” iniziativa rivolta a ragazzi e ragazze, dagli 8 ai 11 anni, che praticano già il ciclismo o che si avvicinano per la prima volta a questo sport. Quote di partecipazione: 180€ la giornata 350€ con pernottamento 60€ solo la mattina. Le quote comprendono pernottamento in agriturismo, pranzi e merende, lezioni con gli istruttori delle varie attività, ingresso al Museo dei Campionissimi. Un direttore sportivo seguirà i ragazzi nell’attività ciclistica, mentre animatori e istruttori li seguiranno durante le altre attività nella natura. Info: Uff. Turismo e Promozione del Territorio Comune di Novi Ligure Tel. 0143772259-3 Mail: turismo@comunenoviligure.al.it
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PER VIAGGIARE IN BICI BISOGNA SAPERE CHE – Gli itinerari proposti sono davvero per ogni gusto e desiderio, tuttavia bisogna saper scegliere, soprattutto quando si tratta di una vacanza in famiglia e per i meno esperti. Sentiamo il parere di un esperto: “Prima di tutto la scelta dei mezzi deve essere appropriata – dice Lorenzo Franzetti, esperto di cicloturismo – se si vuole affrontare un sentiero è chiaro che è consigliato l’utilizzo di mtb con un minimo di sospensioni e penumatici dal buon grip, per una tenuta anche su sterrati bagnati. In questo caso poi, se ci sono bambini, vanno scelti tratti facili senza grandi pendenze. Inoltre, le condizioni reali del percorso, vanno sempre verificate in loco”.
E su strada? “Per gli itinerari stradali ferma restando la necessità di una bici sempre in buone condizioni va valutata con attenzione la durata della passeggiata / trasferimento. Mai mettere troppi km nel mirino, calcolare le giuste soste. Eventualmente spezzare l’itinerario in due punti. Ci sono adesso anche le possibilità di abbinare il ritorno / trasporto con i treni, quelli regionali sono tutti abilitati al trasporto delle bici. Per il traffico bisogna dire che le zone del Monferrino e dell’Alessandrino sono piuttosto “isole felici” in questo senso, a parte alcuni tratti più trafficati, generalmente quelli posti vicino ai centri urbani. In questo caso va scelto un orario giusto che eviti di incorrere nel traffico degli orari di punta di entrata e uscita dagli stessi centri”.
Per info turistiche: www.alexala.it info@alexala.it, tel. 0131 288095