Torino: Ciclo di incontri di confronto e formazione sulla gestione dei conflitti nella vita quotidiana, tra il 6 aprile e il 23 novembre 2016
L’Associazione Me.Dia.Re organizza il
CICLO DI INCONTRI DI CONFRONTO E FORMAZIONE
SULLA GESTIONE DEI CONFLITTI NELLA VITA QUOTIDIANA
6 aprile 2016 > 23 novembre 2016
Presso la sede dell’Associazione Me.Dia.Re in Via Buniva 9 Bis/d a Torino
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www-me-dia-re.it
telefonando al numero 33338016574 o scrivendo a info@me-dia-re.it.
L’Associazione non profit Me.Dia.Re. propone a Torino il “Ciclo di incontri di confronto e formazione sulla gestione dei conflitti nella vita quotidiana”, un’importante iniziativa che nasce dalla grande esperienza maturata in 14 anni di lavoro gestendo servizi gratuiti di Ascolto, Mediazione dei Conflitti e Sostegno Psicologico, ideando e svolgendo percorsi formativi sulla prevenzione e gestione dei conflitti, nonché realizzando, in convenzione con il Comune di Torino, progetti di supporto psicologico per donne vittime di violenza e per rifugiati e richiedenti asilo adulti e minori.
Il “Ciclo di incontri” si svolgerà nel periodo compreso tra il 6 aprile e il 23 novembre 2016 nella sede dell’Associazione Me.Dia.Re. , in Via Buniva 9 Bis/d a Torino, e prevede 10 incontri di due ore l’uno in orario serale, rivolti a chiunque sia interessato ad approfondire il tema. Il percorso è condotto dallo psicoterapeuta Enrico Stefano Tuninetti e dal mediatore Alberto Quattrocolo.
Il conflitto ha una valenza fondamentale per la crescita e l’adattamento dell’individuo al contesto in cui vive ed è di cruciale importanza per lo sviluppo dell’identità personale. Il vissuto di chi ne è protagonista può essere assai stressante e creare ansia, sofferenza, rabbia, vergogna, solitudine, senso di inadeguatezza e di impotenza.
A fronte della complessità di tale fenomeno relazionale e sociale, l’obiettivo del ciclo di incontri è quindi quello di fornire strumenti teorici e metodologici sulla gestione dei conflitti e offrire uno spazio per condividere esperienze e strategie attraverso la discussione in gruppo e l’utilizzo di tecniche attive.
Si affronteranno in particolare i seguenti aspetti: La comunicazione. Tecniche per comunicare in modo efficace; Il bisogno di riconoscimento; “Se sbaglio io è colpa del mondo, se sbagli tu è colpa tua”(errore fondamentale di attribuzione); La gestione dell’emotività e il concetto di pericolo; La paura della propria e altrui aggressività; Lo stigma del conflitto, l’escalation; La leadership e il rapporto con l’autorità; Il dialogo tra l’immaginario maschile e femminile; Le dinamiche in gruppo; Il conflitto culturale e tra gruppi; Identità e differenze.
Il costo dell’intero percorso è di € 250 + Iva e la scheda d’iscrizione è reperibile in www.me-dia-re.it
L’esperienza dell’associazione Me.Dia.Re.
Gestisce in Piemonte diversi Servizi di Ascolto del Cittadino e Mediazione dei Conflitti e Servizi di Sostegno Psicologico per le persone colpite dalla Crisi (Progetto “SOS CRISI”). Inoltre offre Servizi Gratuiti di Sostegno Psicologico per donne vittime di violenza e i loro figli, per le vittime di reato (doloso e colposo) e i loro famigliari, per richiedenti asilo e rifugiati adulti e minori.
Ha formato con 13 corsi di formazione pratica, di 192 ore d’aula, team di Ascolto e Mediazione presso tutte le Aziende Sanitarie Pubbliche delle Regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Organizza Master annuali in Mediazione Familiare e dei Conflitti Interpersonali e in Scienze Criminologiche e Vittimologiche e Victim Support.
L’associazione, rispetto all’attività di formazione, è accreditata come Ente Formativo dall’Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) per l’Educazione Continua in Medicina, dall’Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte, dal Ministero della Giustizia e dall’Associazione Italiana dei Mediatori Familiari (A.I.Me.F.).
In www.me-dia-re.it è possibile trovare ampi approfondimenti sulle credenziali e su tutte le attività svolte dall’associazione, che nel corso degli anni ha ottenuto importanti riconoscimenti dalle istituzioni, come per esempio il “Premio amico famiglia 2009” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.